Bernardo Fedrighini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Bernardo Fedrighini (Predore, 2 gennaio 1646Brescia, 22 febbraio 1733) è stato un architetto italiano. Condusse magistralmente gli studi a Brescia specializzandosi in architettura ed edilizia religiosa. Oltre al disegno di chiese nel territorio bresciano, eseguì anche quello per la chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro di Villongo, dedicata alla Santissima Trinità e a sant'Alessandro di Bergamo, priva di forme singolari e veramente distinte, ma dotata di una certa sodezza e grandiosità di struttura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A Brescia, il Fedrighini ideò e realizzò la facciata in marmo della chiesa dei Santi Faustino e Giovita, patroni della città, assistito da Francesco Faino, Danilo Zoppo, Bartolomeo Lanza e Michele Fedrighini. Fu inoltre addetto alla fabbrica del Duomo Nuovo di Brescia, diventando Presidente della Fabbriceria, compito che lo impegnò pressoché tutta la vita. Fu lui ad erigere i muri settentrionali e meridionali delle grandi Cappelle del Corpus Domini e delle Santissime Croci. Ambedue le cappelle occidentali verso la piazza furono innalzate dalle fondamenta sino al grande cornicione d'ordine corinzio.

L'architetto bergamasco rischiò la vita durante i lavori di costruzione del Duomo nuovo bresciano. Un giorno, all'età di 84 anni, mentre si trovava a dirigere e sorvegliare i lavori della fabbriceria, uno scalpello cadde dall'alto delle impalcature, ferendolo in fronte e facendolo crollare a terra. La robusta costituzione valse a rimarginare in breve l'ampia e profonda ferita, mentre alla presidenza della fabbriceria gli succedette l'allievo Gian Battista Marchetti, anch'egli originario di Predore.

Opere a lui attribuite[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa Parrocchiale di San Siro Vescovo di Castel Mella, in stile barocchetto lombardo, costruita negli anni 1708-1747 [1].
  • Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità e Sant'Alessandro, nel centro della frazione di Sant'Alessandro nel comune di Villongo, bell'edificio a pianta centrale, del 1692.
  • Facciata marmorea della chiesa Parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita di Brescia, degli anni 1698-1711, considerata il suo più grande capolavoro.
  • Chiesa Parrocchiale di San Giorgio martire di Ovanengo di Orzinuovi.
  • Ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nascente di Rudiano nel 1709.
  • Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo di Calino, risalente alla prima metà del XVIII secolo ed è stata consacrata nel 1768.
  • Chiesa Parrocchiale di San Martino di Tours di Marone, nel 1708.
  • Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo di Pompiano, edificata tra il 1687 e il 1690.
  • Ristrutturazione della chiesa Parrocchiale di San Lorenzo di Manerbio.
  • Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Oriano di San Paolo negli anni 1700-1710.
  • Chiesa Parrocchiale di San Carlo Borromeo in Valle di Lumezzane, del 1716.
  • Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Immacolata di Nave, del 1711-1730.
  • Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore di Ospitaletto, del 1707-1720.
  • Chiesa Parrocchiale di San Nicola di Bari di Riva di Solto, in stile barocco-neoclassico, del 1729.
  • Santuario della Madonna del Castello di Gandosso.
  • Chiesa Parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano di Artogne.
  • Palazzo Martinengo Palatini in Piazza del Mercato a Brescia.
  • Villa Archetti di Santa Giustina di Castenedolo.
  • Nuovo ingresso al duomo vecchio di Brescia.
  • Cappella del Santissimo. Sacramento in Sant'Agata di Brescia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Lions Club Brescia, 1981, Sandro Guerrini, Chiese bresciane dei secoli XVII e XVIII " da pag. 49 a pag. 88. http://www.architettibrescia.net/wp-content/uploads/2011/10/corbellini.antonio7-8.96.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Illustri Bergamaschi: Intarsiatori, architetti e scultori", Parte 3 di Illustri Bergamaschi: studi critico-biografici, Autore Pasino Locatelli, Editore Pagnoncelli, 1879.
  • "Vite de' pittori, scultori e architetti bergamaschi", Franco Mazzini, Labor, 1970.
  • "Atti del Congresso di storia dell'architettura", Volume 8, Centro di studi per la storia dell'architettura (Italy), Centro di studi per la storia dell'architettura, 1956.
  • "I Fantoni", Rossana Bossaglia, Marco Lorandi, N. Pozza, 1978.
  • "Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti", Volume 1; Volume 8 Di Pietro Zani, Tipografia Ducale, 1821.
  • "Province del barocco e del rococò: proposta di un lessico biobibliografico di architetti in Lombardia", Liliana Grassi, Ceschina, 1966.
  • "Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica", Diretto da Paolo Portoghesi, Volume 2, Paolo Portoghesi, Ist. editoriale romano, 1968.
  • "Lombardia (esclusa Milano)" Di Touring club italiano, pag. 582, 630, 670, 688, 694, 698, 699, 703, 1056.
  • "Storia di Brescia: Indice dei nomi e degli argomenti", Giovanni Treccani degli Alfieri (conte), Morcelliana, 2000.
  • "La cittadella degli studi: chiostri e palazzi dell'Università di Brescia", Valentino Volta, Jaca book, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]