Auto GP 2012

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Auto GP World Series 2012
Edizione n. 3 dell' Auto GP
Dati generali
Inizio11 marzo
Termine23 settembre
Prove14
Titoli in palio
PilotiAdrian Quaife-Hobbs
Trofeo Under 21Adrian Quaife-Hobbs
ScuderieSuperNova International
Altre edizioni
Precedente - Successiva

La stagione 2012 dell'Auto GP World Series è stata la terza del campionato di Auto GP, sorto sulle ceneri del campionato Euroseries 3000. Il campionato è iniziato l'11 marzo con un weekend di gare sull'Autodromo di Monza, e termina, dopo altri 6 appuntamenti, sul Sonoma Raceway, circuito statunitense, il 23 settembre. Da questa stagione il nome del campionato diventa Auto GP World Series.[1] Il campionato è vinto dal pilota britannico Adrian Quaife-Hobbs, che si aggiudicato anche la classifica riservata ai piloti Under 21. La classifica per le scuderie è stata vinta dalla britannica SuperNova International.

Anche in questa stagione il campionato collabora con il Campionato mondiale Turismo; le sue gare sono state di supporto a molti eventi di tale campionato.

La pre-stagione[modifica | modifica wikitesto]

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il calendario fu presentato il 23 dicembre 2011.[2] Prevede sette doppi appuntamenti, lo stesso numero della stagione precedente.

Gara Circuito Giri Lunghezza Data Ora Supporto
1 G1 Bandiera dell'Italia Autodromo Nazionale Monza 14 14 x 5,793 km = 81,102 km 10 marzo 11:45 WTCC 2012
G2 11 marzo
2 G1 Bandiera della Spagna Circuito Ricardo Tormo, Valencia 21 21 x 4,051 km = 85,071 km 31 marzo 13:10 WTCC 2012
G2 1º aprile 13:15
3 G1 Bandiera del Marocco Circuito Moulay El Hassan, Marrakech 19 19 x 4,624 km = 87,856 km 14 aprile 11:10 WTCC 2012
G2 15 aprile 13:30
4 G1 Bandiera dell'Ungheria Hungaroring, Mogyoród 19 19 x 4,381 km = 83,239 km 5 maggio 10:15 WTCC 2012
G2 6 maggio 12:35
5 G1 Bandiera del Portogallo Autódromo Internacional do Algarve, Portimão 18 18 x 4,653 km = 81,754 km 2 giugno 13:15 WTCC 2012
G2 3 giugno 14:00
6 G1 Bandiera del Brasile Autódromo Internacional de Curitiba 23 23 x 3,695 km = 84,985 km 22 luglio 14:45 WTCC 2012
G2 22 luglio 11:00
7 G1 Bandiera degli Stati Uniti Sonoma Raceway, Sonoma[3] 21 21 x 4,025 km = 84,525 km 23 settembre 13:20 WTCC 2012
G2 23 settembre 14:35

Test[modifica | modifica wikitesto]

Si sono svolte due sessioni di test: una sull'Circuito Ricardo Tormo, Valencia (non collettivo) il 26 gennaio ed uno a Monza il 2 marzo.[4]

Circuito Data Pilota più veloce Team Tempo
Bandiera della Spagna Circuito Ricardo Tormo, Valencia 26 gennaio Bandiera dell'Italia Vittorio Ghirelli Bandiera dell'Italia Ombra Racing 1'22"56[5]
Bandiera dell'Italia Autodromo Nazionale Monza 2 marzo (mattina) Bandiera del Brasile Victor Guerin Bandiera del Regno Unito Super Nova Racing 1'37"810[6]
2 marzo (pomeriggio) Bandiera dell'Italia Sergio Campana Bandiera dell'Italia Team MLR71 1'36"875[7]

Accordi e fornitori[modifica | modifica wikitesto]

Da questa stagione la Kumho diventa il fornitore unico degli pneumatici.[8]

Piloti e scuderie[modifica | modifica wikitesto]

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Team Nr. Pilota Weekend
di gara
Bandiera della Spagna Campos Racing 1 Bandiera dell'Argentina Facundo Regalia[9] 1-5
Bandiera del Regno Unito Pippa Mann 7
2 Bandiera dell'Italia Giuseppe Cipriani Tutti
3 Bandiera della Russia Max Snegirev Tutti
Bandiera dell'Italia Team MLR71[10] 5 Bandiera dell'Italia Sergio Campana[11] 1-5
Bandiera dell'Italia Giacomo Ricci 7
71 Bandiera dell'Italia Michele La Rosa[11] Tutti
Bandiera del Regno Unito Virtuosi UK 6 Bandiera dell'Italia Matteo Beretta[11] 1
Bandiera dell'Estonia Sten Pentus[12] 2
Bandiera dell'Italia Francesco Dracone 3-7
7 Bandiera della Norvegia Pål Varhaug[13] Tutti
Bandiera dell'Austria Zele Racing[14] 8 Bandiera dell'Italia Giacomo Ricci[11] 1, 3
Bandiera dell'Italia Matteo Beretta 2
Bandiera dell'Estonia Sten Pentus 4-5
Bandiera dell'Italia Sergio Campana 7
8 Bandiera dell'Austria Peter Milavec 2
Bandiera del Messico Juan Carlos Sistos 5
Bandiera del Brasile Antônio Pizzonia 7
Bandiera del Regno Unito SuperNova International 10 Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs[11] Tutti
11 Bandiera del Brasile Victor Guerin[11] 1-5
Bandiera dell'Italia Euronova Racing[15] 12 Bandiera della Russia Sergey Sirotkin[16] Tutti
14 Bandiera dell'Italia Antonio Spavone[11] 1-5
Bandiera dell'Italia Sergio Campana 6
Bandiera del Giappone Kotaro Sakurai 7
Bandiera dell'Italia Ombra Racing 23 Bandiera della Cina Adderly Fong[11] 1, 4
Bandiera del Brasile Yann Cunha[17] 2-3
Bandiera del Brasile Antônio Pizzonia 6
Bandiera dell'Italia Antonio Spavone 7
45 Bandiera del Venezuela Giancarlo Serenelli[18] 1-5, 7
Bandiera del Brasile Rafael Suzuki 6
Bandiera dei Paesi Bassi MP Motorsport 32 Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong Tutti
33 Bandiera della Nuova Zelanda Chris van der Drift[11] 1-6

Circuiti e gare[modifica | modifica wikitesto]

La serie prevede per la prima volta la tenuta di gare fuori dall'Europa, dopo che nel 2011 l'appuntamento sul Circuito di Marrakech venne cancellato. Oltre che sul circuito marocchino, riproposto anche quest'anno e primo circuito cittadino utilizzato dalla serie, sono previste gare anche a Curitiba in Brasile, e sull'Infineon Raceway, negli Stati Uniti. Tra i circuiti europei entra il Circuito di Estoril, mentre escono dal calendario il Circuito di Brno, Donington Park, la Motorsport Arena Oschersleben e l'Autodromo del Mugello. Successivamente la tappa portoghese viene spostata sul Circuito di Portimão.[19] Nella gara di Sonoma il campionato utilizza la versione più lunga del tracciato, che comprende le chicane Carousel e Motorcycle, per una lunghezza di 4,025 km.[20]

Riprese televisive[modifica | modifica wikitesto]

Grazie all'accordo col WTCC le gare del campionato vengono trasmesse dalla stessa emittente che segue il campionato Turismo, Eurosport.

Modifiche al regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Regolamento tecnico[modifica | modifica wikitesto]

I piloti possono utilizzare per 10 volte a gara l'overboost, ovvero tramite un pulsante posto sul volante potranno disporre di 50  CV in più di potenza; ciò in qualsiasi fase della gara. Lo scopo è quello di abituare i piloti all'uso di strumenti che possano modificare la velocità della vettura così come in F1 il KERS e il DRS. Venne studiata anche la possibilità di introdurre il DRS, ma tale ipotesi venne scartata per ragioni di sicurezza.[21]

Vengono introdotte due mescole per le gomme per ciascun appuntamento. Il pilota è obbligato a utilizzare entrambe le mescole nel corso del weekend di gara.[8]

Regolamento sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Da questa stagione la lunghezza della gara 2 viene equiparata a quella di gara 1, ovvero al numero minimo di giri completi che supera la distanza di 85 km.[1] Anche in gara 2 viene introdotto il pit stop obbligatorio.[1]

Viene modificato il sistema di punteggio per gara 2. Il numero di piloti a punti passa da 8 a 10, e i primi 8 vedono aumentato di due unità il punteggio.[22]

Sistema di punteggio
In vigore nel 2011
Posizione  1°   2°   3°   4°   5°   6°   7°   8°   9°   10°   Pole   GPV 
Gara 1 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1 1 1
Gara 2 18 13 10 8 6 4 2 1 1
In vigore dal 2012
Gara 1 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1 1 1
Gara 2 20 15 12 10 8 6 4 3 2 1 1

Riassunto del campionato[modifica | modifica wikitesto]

Weekend di Monza[modifica | modifica wikitesto]

Adrian Quaife-Hobbs parte dalla pole e mantiene la testa della gara. L'altro pilota in prima fila, Sergey Sirotkin, fa spegnere la vettura e viene sfilato da altri piloti. Dietro all'inglese della SuperNova, si piazza Sergio Campana, seguito da Pål Varhaug e Chris Van der Drift, passati alla prima variante.

Al quarto giro Van der Drift fa un errore alla parabolica, scendendo in ottava posizione. La gara non presenta altri movimenti nelle prime posizioni, con Quaife-Hobbs che precede Campana e Varhaug. Al termine della gara Campana e il compagno di scuderia, Michele La Rosa, vengono penalizzati di un minuto per aver cambiato, al pit stop, solo le gomme anteriori mentre il regolamento per il fine settimana prevedeva il cambio delle gomme posteriori. Campana scende in decima posizione, e sul podio entra De Jong.[23]

In gara 2 la gara viene inizialmente condotta da Max Snegirev, partito in prima fila, che comanda il gruppo alla prima variante, seguito da Giacomo Ricci, Chris Van der Drift e Facundo Regalia. Dietro si mette subito in luce Pål Varhaug che passa Antonio Spavone, conquistando la quinta posizione.

Il pit stop penalizza Snegirev che non riesce a mandare in temperatura gli pneumatici e Ricci, che non è protagonista di un cambio gomme perfetto. Si ritrova così in testa Varhaug, seguito da Van der Drift. La lotta per il terzo posto è vissuta sulla battaglia tra Ricci, Spavone e Campana. Ricci è capace di passare Spavone, ma il sopraggiungente Campana, nel tentativo di passare anche lui Spavone, commette un errore alla prima variante, va lungo e colpisce la vettura di Ricci. Entrambi sono costretti al ritiro. Poco dopo è il turno del brasiliano Victor Guerin a tentare di passare Spavone: anche questa volta il tentativo però si conclude con un incidente che penalizza i due piloti. Passa così terzo Adrian Quaife-Hobbs, vincitore di gara 1, che riesce a difendersi dagli attacchi di Sergey Sirotkin fin sotto la bandiera a scacchi. Vince Varhaug.[24]

Weekend di Valencia[modifica | modifica wikitesto]

In gara 1 il russo Sergey Sirotkin opta per la partenza con gomme medie nuove, a differenza degli altri piloti che utilizzano gomme soft usate. Al via il russo riesce a prendere la testa della gara, davanti al britannico Adrian Quaife-Hobbs. Buona partenza anche per Pål Varhaug, che si trova quarto, dopo Facundo Regalia, e Daniël de Jong, che partito decimo si trova settimo, al termine del primo giro.

Sirotkin ha subito messo un certo margine sugli inseguitori, che si è assottigliato dopo il pit stop obbligatorio. Al giro 13 Varhaug ha colto il terzo posto, passando Regalia.

A poche tornate dal termine il brasiliano Guerin ha subito la rottura del motore, con conseguente spargimento d'olio sulla pista. Ne è stato penalizzato proprio Regalia che, scivolando sull'olio, è sceso in settima posizione. La direzione di corsa ha fatto entrare la safety car, ma alla ripartenza Sirotkin è stato capace di mantenere la testa della gara, fino al termine.[25]

In gara 2 Sergio Campana guida la corsa alla partenza; Adrian Quaife-Hobbs passa dalla settima alla terza posizione, mentre Regalia scende dalla prima fila alla sesta posizione. Victor Guerin parte dalla penultima posizione, ma riesce a passare sei vetture nel corso del primo giro.

Sia Quaife-Hobbs che Regalia che Sirotkin hanno optato per un pit stop anticipato (tra quinto e sesto giro), mentre Campana effettua la scelta opposta, e si ferma solo al giro 15. Sirotkin però viene penalizzato da un'imprecisione al momento del pit stop che lo fa rientrare in pista in mezzo a vetture che non hanno ancora cambiato le coperture, facendo così svanire le sue possibilità di continuare a duellare con Quaife-Hobbs.

Quaife-Hobbs, al termine della girandola dei cambi gomme, si trova in testa, mentre Campana, anche a causa di un errore al momento del cambio degli pneumatici, sprofonda in nona posizione. A quattro giri dal termine Sirotkin passa Daniël de Jong e si pone terzo, dietro a Quaife-Hobbs e Regalia.[26]

Weekend di Marrakech[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima gara Pål Varhaug prende la testa della corsa, davanti a Sergio Campana, Adrian Quaife-Hobbs, Giancarlo Serenelli, Chris van der Drift e Facundo Regalia. Il poleman Sirotkin ha invece una partenza cattiva, facendo quasi spegnere il motore della sua vettura, che lo fa sprofondare in nona posizione.

Campana ha messo subito pressione su Varhaug, mentre nelle retrovie Sirotkin prima passa Ricci, poi anche de Jong. Regalia, in lotta con van de Drift, era costretto al ritiro per un errore che lo portava a sbattere contro le barriere. Al pit stop il norvegese leader della gara faceva spegnere il motore della sua vettura e rientrava in pista solo terzo, dietro a Campana e Adrian Quaife-Hobbs. L'inglese si avvicina al pilota italiano, che sconta anche la crisi delle gomme.

Campana è però riuscito a difendersi dagli attacchi di Quaife-Hobbs, e vincere la sua prima gara in Auto GP.[27]

In gara 2 la testa viene prese da Sergey Sirotkin che passa subito Spavone. Il neozelandese Chris van der Drift sfrutta una indecisione alla partenza di Daniël de Jong. L'olandese riprende la terza posizione al secondo giro ma, poco dopo, a causa di un errore va lungo al tornante e colpisce la monoposto di Spavone.

Coi primi pit-stop al quarto giro di Varhaug, Quaife-Hobbs e Serenelli, seguiti da Campana e Giacomo Ricci al giro successivo la classifica cambia. Campana esce dai box davanti a Varhaug, però e il norvegese lo passa alla curva 1, prendendosi così il quarto posto. Al giro 8 Varhaug passa anche Ricci. Poco dopo Campana ha un'incomprensione con La Rosa e i due si eliminano dalla gara.

Il battistrada Sirotkin cambia le coperture al dodicesimo giro, mentre van der Drift attende il giro 16 (grazie al set di gomme soft nuove montate alla partenza), e quando rientra in pista è davanti al russo. Negli ultimi giri si è accesa la lotta per il terzo posto tra Pål Varhaug, Giacomo Ricci e Adrian Quaife-Hobbs. Al giro 18 Quaife-Hobbs sfrutta un tentativo di sorpasso di Ricci non riuscito per prendere il quarto posto, mentre all'ultimo giro l'inglese si affianca a Varhaug, il norvegese taglia la chicane rallentando Quaife-Hobbs con Ricci passa il britannico.

Sul traguardo vince Chris van der Drift, davanti a Sirotkin e Varhaug, che però viene penalizzato di 25", venendo così classificato settimo, e facendo andare sul podio Giacomo Ricci.[28]

Weekend di Budapest[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza della prima gara Sergey Sirotkin ha un buono spunto tanto da essere primo, alla prima curva. Esce però di traiettoria venendo passato da Pål Varhaug. La lotta tra i due prosegue per tutto il primo giro col russo che riprende la testa alla curva 2; al termine del primo giro i due si ritrovano appaiati, Sirotkin colpisce la vettura del norvegese, danneggiando una sospensione. Passa in testa Adrian Quaife-Hobbs, seguito da Sirotkin, con Varhaug che scende in quinta posizione.

L'inglese è capace di seguire un ritmo molto costante che gli consente di tenere a distanza gli inseguitori. Per il secondo posto vi è la lotta tra Sirotkin e Daniël de Jong. La sfida prosegue fino al pit stop obbligatorio; il russo è però costretto al ritiro nei giri finali mentre de Jong fa spegnere la monoposto ai box. Passa così secondo Victor Guerin.[29]

In gara 2 la testa è presa da Giuseppe Cipriani, che approfitta della cattiva partenza di Antonio Spavone e Chris van der Drift. Al secondo giro la safety car entra, a seguito di un incidente di Michele La Rosa. Alla ripartenza Pål Varhaug e Adrian Quaife-Hobbs passano Serenelli, ponendosi dietro a Cipriani. Quest'ultimo resiste agli attacchi dei due fino al giro 7, prima di essere passato da entrambi. Nelle retrovie si mette in luce Sergey Sirotkin che, partito undicesimo, si trova a scalare posizioni grazie all'ottimo ritmo di gara e sfruttando il pit stop.

La lotta tra il norvegese e l'inglese è proseguita per tutto il resto della gara con Quaife-Hobbs che non riesce a trovare lo spazio per il sorpasso, nemmeno al momento di una leggere sbavatura di Varhaug al penultimo giro.[30]

La vettura di Antonio Spavone viene squalificata da entrambe le gare per non aver utilizzato entrambi i compound di gomme previsti per il weekend. La sua scuderia, l'Euronova, ha promosso un ricorso; per tale ragione le classifiche restano sub judice.[31] Il 10 luglio Spavone viene reintegrato in classifica.[32]

Weekend di Portimão[modifica | modifica wikitesto]

In gara 1 al via è l'argentino Facundo Regalia a prendere la testa della gara, ma già nel corso del secondo giro l'inglese Adrian Quaife-Hobbs lo passa. Regalia ha perso un'ulteriore posizione al terzo giro, a causa di un lungo. Ne ha approfittato Sergey Sirotkin. Il russo ha mantenuto il secondo posto fino al suo pit stop. Appena rientrato in pista è stato passato da Pål Varhaug, che aveva anticipato al quarto giro il cambio gomme obbligatorio.

Adrian Quaife-Hobbs ha mantenuto la testa della gara sino alla fine, mentre Sirotkin non è più riuscito a impensierire Varhaug per la seconda piazza.[33]

In gara 2 il poleman Chris van der Drift viene bruciato da Daniël de Jong, mentre nelle retrovie si fa luce Adrian Quaife-Hobbs che sfrutta l'avvio lento di Sirotkin e Varhaug, e passa anche Victor Guerin, ponendosi quinto, dopo Facundo Regalia e Sergio Campana. Già nel primo giro Quaife-Hobbs passa anche Campana, mentre van der Drift riprende la testa della gara.

A causa di un contatto tra Sergey Sirotkin e Pål Varhaug viene mandata in pista la vettura di sicurezza; dopo due giri la gara riprende ma Juan Carlos Sistos colpisce la monoposto di Victor Guerin, ciò comporta la nuova entrata per la safety car. Per questa manovra il messicano è penalizzato di cinque posizioni in griglia per la gara successiva. Tutti i piloti sfruttano il momento per il cambio gomme.

Alla ripartenza Quaife-Hobbs passa sia de Jong che van der Drift, mentre Sirotkin sale in terza posizione, passando van der Drift grazie a un ottimo pit-stop. Adrian Quaife-Hobbs conquista così la seconda vittoria del weekend, riuscendo a ottenere anche i due giri veloci, assieme alla pole position, impresa mai realizzata nel campionato.[34]

Weekend di Curitiba[modifica | modifica wikitesto]

Antônio Pizzonia prende subito il comando della gara 1, bruciando al via Adrian Quaife-Hobbs e Chris Van der Drift. Al suo inseguimento si pone Pål Varhaug, che resiste, nei primi giri, al ritorno di Quaife-Hobbs.

Il norvegese riesce, dopo il pit stop, ad avvicinarsi a Pizzonia nella seconda parte della gara, dopo che nella prima parte il brasiliano era stato capace di tenere un ritmo molto veloce. Grazie a una sosta ritardata si pone al terzo posto Sergey Sirotkin, mentre un problema tecnico fa perdere diverse posizioni a Quaife-Hobbs.

Vince Pizzonia, ex pilota di Formula 1, tornato al volante di una monoposto dopo un anno e mezzo.[35]

In gara 2 è il leader del campionato Adrian Quaife-Hobbs che scatta in testa, seguito da Rafael Suzuki e da Antônio Pizzonia, che da ottavo in griglia, si ritrova terzo. Pochi giri dopo Pizzonia ha passato Suzuki, ponendosi alle spalle di Quaife-Hobbs. Suzuki è passato poco dopo anche da Chris Van der Drift.

Un problema tecnico al pit stop fa perdere dei secondi al brasiliano che però prosegue nel mettere pressione al britannico. A quattro giri dal termine, quando Quaife-Hobbs va al suo cambio gomme, il pilota perde il controllo della sua vettura, che sbatte contro le barriere. Pizzonia passa così in testa, davanti a Chris Van der Drift.

Col quinto posto di Pål Varhaug, Adrian Quaife-Hobbs, pur se ritirato, si laurea campione dell'Auto GP 2012.[36]

Weekend di Sonoma[modifica | modifica wikitesto]

La partenza di gara 1 è caratterizzata da un incidente che coinvolge Antônio Pizzonia, che con la sua vettura colpisce quella di Adrian Quaife-Hobbs: entrambi sono costretti al ritiro, così come nelle retrovie un altro contatto mette fuori gara anche Francesco Dracone e Max Snegirev. In testa si trova così il norvegese Pål Varhaug, seguito da Giacomo Ricci. La direzione di corsa ha deciso però per l'entrata della vettura di sicurezza, visto che le vetture incidentate si trovavano sulla traiettoria.

Con la safety car ancora in pista, al quinto giro, tutti i piloti hanno effettuato il pit stop obbligatorio. Daniël de Jong e Sergey Sirotkin riescono così a sopravanzare Ricci, che scende in quarta posizione. La gara è ripresa normalmente solo all'ottavo giro.

Nella seconda parte di gara solo Campana riesce a prendere una posizione a Ricci, chiudendo così al quarto posto.[37]

Anche la partenza di gara 2 è caratterizzata dall'entrata della safety car, in questo caso per un guasto alla vettura di Kotaro Sakurai, rimasto fermo sulla griglia di partenza. Antonio Spavone, che partiva dalla prima piazza in forza della regola della griglia invertita di gara 1, ha comandato i primi giri. Dietro a Spavone si ponevano Sergio Campana, Sergey Sirotkin, Pål Varhaug e Adrian Quaife-Hobbs, partito dalla dodicesima posizione.

La gara è stata decisa al pit stop: dopo la sosta in testa è andato Sirotkin, seguito da Quaife-Hobbs e Spavone. Campana, quinto dopo un cambio gomme difficoltoso, è stato capace prima di passare Varhaug, poi anche Spavone. Negli ultimi giri Quaife-Hobbs ha cercato di sorpassare Sirotkin, ma senza successo.[38]

Risultati e classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Gara Circuito Tempo Velocità Pole Position GPV Vincitore Team
1 G1 Bandiera dell'Italia Monza 23'36"782 206,15 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Super Nova International
G2 23'48"744 204,42 km/h Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera della Norvegia Pål Varhaug Bandiera del Regno Unito Virtuosi UK
2 G1 Bandiera della Spagna Valencia 32'49"721 153,71 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera dell'Italia Euronova Racing
G2 30'55"874 163,14 km/h Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Super Nova International
3 G1 Bandiera del Marocco Marrakech 29'34"199 175,22 km/h Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera dell'Italia Sergio Campana Bandiera dell'Italia Sergio Campana Bandiera dell'Italia Team MLR71
G2 29'10"823 177,56 km/h Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera della Nuova Zelanda Chris van der Drift Bandiera dei Paesi Bassi Manor MP Motorsport
4 G1 Bandiera dell'Ungheria Hungaroring 30'39"787 162,80 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Super Nova International
G2 32'02"890 155,76 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera della Norvegia Pål Varhaug Bandiera del Regno Unito Virtuosi UK
5 G1 Bandiera del Portogallo Portimão 29'24"999 170,77 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Super Nova International
G2 31'19"348 160,38 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera del Regno Unito Super Nova International
6 G1 Bandiera del Brasile Curitiba 28'51"683 176,71 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong Bandiera del Brasile Antônio Pizzonia Bandiera dell'Italia Ombra Racing
G2 28'44"316 177,43 km/h Bandiera della Norvegia Pål Varhaug Bandiera del Brasile Antônio Pizzonia Bandiera dell'Italia Ombra Racing
6 G1 Bandiera degli Stati Uniti Sonoma 35'20"704 143,3 km/h Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong Bandiera della Norvegia Pål Varhaug Bandiera del Regno Unito Virtuosi UK
G2 33'12"879 152,95 km/h Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong Bandiera della Russia Sergey Sirotkin Bandiera dell'Italia Euronova Racing

Classifica piloti[modifica | modifica wikitesto]

I punti sono assegnati secondo lo schema seguente:

Sistema di punteggio
Posizione  1°   2°   3°   4°   5°   6°   7°   8°   9°   10°   Pole   GPV 
Gara 1 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1 1 1
Gara 2 20 15 12 10 8 6 4 3 2 1 1
Pos Pilota MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
1 Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs 1 3 2 1 2 4 1 2 1 1 6 12† Rit 2 221
2 Bandiera della Norvegia Pål Varhaug 2 1 3 8 3 7 5 1 2 Rit 2 5 1 5 183
3 Bandiera della Russia Sergey Sirotkin 14 4 1 3 6 2 13† 3 3 3 3 4 3 1 175
4 Bandiera della Nuova Zelanda Chris van der Drift 5 2 6 7 4 1 7 5 8 2 5 2 127
5 Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong 3 Rit 4 4 7 Rit 11 12 7 7 4 3 2 6 104
6 Bandiera dell'Italia Sergio Campana 10 13 5 9 1 13 Rit 7 5 4 11† 8 4 3 90
7 Bandiera dell'Argentina Facu Regalia 4 9 7 2 Rit 10 3 10 6 5 68
8 Bandiera del Brasile Victor Guerin 15 11 16† 5 Rit 5 2 Rit 4 Rit 46
9 Bandiera del Brasile Antônio Pizzonia 1 1 Rit 12† 45
10 Bandiera dell'Italia Antonio Spavone 8 5 9 11 8 Rit 8 8 11 9 8 4 41
11 Bandiera dell'Italia Giacomo Ricci 6 14 5 3 5 11† 40
12 Bandiera del Venezuela Giancarlo Serenelli 9 8 11 12 11 11 4 9 10 6 6 Rit 34
13 Bandiera della Russia Max Snegirev 7 6 8 6 13 Rit Rit 11 12 8 10† 7 Rit 7 34
14 Bandiera dell'Italia Giuseppe Cipriani 11 10 12 14 Rit 9 6 6 Rit Rit Rit 10 Rit Rit 18
15 Bandiera dell'Estonia Sten Pentus 10 10 9 4 14† Rit 14
16 Bandiera dell'Italia Francesco Dracone 10 8 10 14 13 10 8 9 Rit 9 14
17 Bandiera del Brasile Rafael Suzuki 7 6 12
18 Bandiera del Brasile Yann Cunha 13 Rit 9 6 8
19 Bandiera del Giappone Kotaro Sakurai 7 Rit 6
20 Bandiera del Regno Unito Pippa Mann 9 8 5
21 Bandiera della Cina Adderly Fong 13 7 Rit 13 4
22 Bandiera dell'Italia Michele La Rosa 12 12 14 15 12 12 12 Rit NP 11 9 11 10 10 4
23 Bandiera del Messico Juan Carlos Sistos 9 Rit 2
24 Bandiera dell'Italia Matteo Beretta NP 15 17† 13 0
25 Bandiera dell'Austria Peter Milavec 15 16 0
Pos Pilota MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Viola Ritirato (Rit)
Non classificato (NC)
Rosso Non qualificato (NQ)
Nero Squalificato (SQ)
Bianco Non partito (NP)
Bianco Non ha gareggiato
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

Grassetto – Pole
Corsivo – GPV
† – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati

Classifica under 21[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
1 Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs 1 3 2 1 2 4 1 2 1 1 6 12† Rit 2 240
2 Bandiera della Russia Sergey Sirotkin 14 4 1 3 6 2 13† 3 3 3 3 4 3 1 216
3 Bandiera della Norvegia Pål Varhaug 2 1 3 8 3 7 5 1 2 Rit 2 5 1 5 207
4 Bandiera dei Paesi Bassi Daniël de Jong 3 Rit 4 4 7 Rit 11 12 7 7 4 3 2 6 137
5 Bandiera dell'Argentina Facu Regalia 4 9 7 2 Rit 10 3 10 6 5 96
6 Bandiera dell'Italia Antonio Spavone 8 5 9 11 8 Rit 8 8 11 8 8 4 96
7 Bandiera del Brasile Victor Guerin 15 11 16† 5 Rit 5 2 Rit 4 Rit 66
8 Bandiera del Brasile Yann Cunha 13 Rit 9 6 24
9 Bandiera del Giappone Kotaro Sakurai 7 Rit 12
10 Bandiera dell'Italia Matteo Beretta NP 15 17† 13 9
11 Bandiera del Messico Juan Carlos Sistos 9 Rit 6
Pos Pilota MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Viola Ritirato (Rit)
Non classificato (NC)
Rosso Non qualificato (NQ)
Nero Squalificato (SQ)
Bianco Non partito (NP)
Bianco Non ha gareggiato
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

Grassetto – Pole
Corsivo – GPV
† – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati

Classifica scuderie[modifica | modifica wikitesto]

Pos Team MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
1 Bandiera del Regno Unito Super Nova International 1 3 2 1 2 4 1 2 1 1 6 12† Rit 2 267
15 11 16† 5 Rit 5 2 Rit 4 Rit
2 Bandiera dei Paesi Bassi Manor MP Motorsport 3 2 4 4 4 1 7 5 7 2 4 2 2 6 231
5 Rit 6 7 7 Rit 11 12 8 7 5 3
3 Bandiera dell'Italia Euronova Racing 8 4 1 3 6 2 8 3 3 3 3 4 3 1 197
14 5 9 11 8 Rit 13† 8 11 9 11† 8 7 Rit
4 Bandiera del Regno Unito Virtuosi UK 2 1 3 8 3 7 5 1 2 10 2 5 1 5 192
NP 15 10 10 10 8 10 14 13 Rit 8 9 Rit 9
5 Bandiera della Spagna Campos Racing 4 6 7 2 13 9 3 6 6 5 10† 7 9 7 124
7 9 8 6 Rit 10 6 10 12 8 Rit 10 Rit Rit
6 Bandiera dell'Italia Ombra Racing 9 7 11 12 9 6 4 9 10 6 1 1 6 4 117
13 8 13 Rit 11 11 Rit 13 7 6 8 Rit
7 Bandiera dell'Italia Team MLR71 10 12 5 9 1 12 12 7 5 4 9 11 5 10 75
12 13 14 15 12 13 Rit Rit NP 11 10 11
8 Bandiera dell'Austria Zele Racing 6 14 15 13 5 3 9 4 9 Rit 4 3 68
17† 16 14† Rit Rit 12
Pos Team MZA
Bandiera dell'Italia
VLC
Bandiera della Spagna
MAR
Bandiera del Marocco
HUN
Bandiera dell'Ungheria
ALG
Bandiera del Portogallo
CUR
Bandiera del Brasile
SON
Bandiera degli Stati Uniti
Punti
Colore Risultato
Oro Vincitore
Argento 2º posto
Bronzo 3º posto
Verde Finito a punti
Blu Finito senza punti
Viola Ritirato (Rit)
Non classificato (NC)
Rosso Non qualificato (NQ)
Nero Squalificato (SQ)
Bianco Non partito (NP)
Bianco Non ha gareggiato
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

Grassetto – Pole
Corsivo – GPV
† – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati

Test post-stagionali[modifica | modifica wikitesto]

Il Circuito di Barcellona ospita dei test tra il 6 e il 7 dicembre 2012. In questa occasione viene provata la nuova versione della vettura, che verrà utilizzata a partire dall'edizione 2013 del campionato. Il primo giorno il più rapido è stato il vincitore del campionato 2012, Adrian Quaife-Hobbs, l'unico che ha utilizzato una vettura in configurazione 2013. Il più veloce tra i piloti che hanno testato una vettura in configurazione 2012 è stato Vittorio Ghirelli in 1'34"039.[39]Anche il giorno seguente il pilota britannico, con la nuova vettura si conferma il più veloce. Tra gli altri il più rapido è Jordan King, staccato di mezzo secondo. In questa giornata anche Vittorio Ghirelli testa la nuova vettura.[40]

Circuito Data Pilota più rapido Team Tempo Giri
Bandiera della Spagna Circuito di Barcellona 6 dicembre Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs 1'32"857[39] 42
7 dicembre Bandiera del Regno Unito Adrian Quaife-Hobbs 1'33"676[40] 19

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Regolamento sportivo 2012 (PDF), su autogp.org, Auto GP. URL consultato il 30-1-2012.
  2. ^ Calendario 2012, in autogp.org, Auto GP. URL consultato il 20-1-2012.
  3. ^ Il Sonoma Raceway era denominato, fino al giugno 2012, come Infineon Raceway.
  4. ^ Via ai test collettivi - 15 piloti a Monza, in italiaracing.net, 1-3-2012. URL consultato il 7-3-2012.
  5. ^ I piloti Auto GP velocissimi a Valencia, in autogp.org, Auto GP, 27-1-2012. URL consultato il 30-1-2012.
  6. ^ Test a Monza, 1º turno: Guerin il più rapido, in italiaracing.net, 2-3-2012. URL consultato il 7-3-2012.
  7. ^ Test a Monza, 2º turno: leadership a Campana, in italiaracing.net, 2-3-2012. URL consultato il 7-3-2012.
  8. ^ a b Arriva la Kumho con la doppia mescola, in italiaracing.net, 3-2-2012. URL consultato il 7-2-2012.
  9. ^ (EN) Regalia joins the Auto GP grid with Campos, in autogp.org, Auto GP, 29-12-2011. URL consultato il 29-12-2011.
  10. ^ (EN) Team MLR71 is the first new entry for 2012, in autogp.org, Auto GP, 2-11-2011. URL consultato il 24-12-2011.
  11. ^ a b c d e f g h i 16 piloti al via dell’Auto GP World Series, in autogp.org, Auto GP, 8-3-2012. URL consultato il 9-3-2011.
  12. ^ Pentus sarà al via con Virtuosi UK, in autogp.org, Auto GP, 27-3-2012. URL consultato il 31-3-2012.
  13. ^ Jacopo Rubino, Pal Varhaug nel primo round di Monza con il team Virtuosi UK, in stopandgo.tv, Stop&Go, 5-3-2012. URL consultato il 5-3-2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  14. ^ (EN) Zele Racing targets Auto GP commitment, in autogp.org, Auto GP, 21-1-2012. URL consultato il 21-1-2012.
  15. ^ (EN) Euronova Racing returns to Auto GP, in autogp.org, Auto GP, 2-2-2012. URL consultato il 2-2-2012.
  16. ^ (EN) Sirotkin stays with Euronova for double programm (PDF), in euronova-racing.com, Euronova Racing, 19-2-2012. URL consultato il 19-2-2012 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).
  17. ^ Yann Cunha a Valencia con Ombra Racing, in autogp.org, Auto GP, 28-3-2012. URL consultato il 31-3-2012.
  18. ^ (EN) Serenelli joins Auto GP with Ombra Racing, in autogp.org, Auto GP, 13-1-2012. URL consultato il 13-1-2012.
  19. ^ Si correrà a Portimao e non a Estoril, in italiaracing.net, 9-3-2012. URL consultato il 10-3-2012.
  20. ^ L'Auto GP correrà sul "lungo" a Sonoma, in autogp.org, 22-8-2012. URL consultato il 25-9-2012.
  21. ^ Nel campionato 2012 arriva l'overboost, in italiaracing.net, 2-12-2011. URL consultato il 30-1-2012.
  22. ^ Più punti assegnati in gara 2, in italiaracing.net, 29-2-2012. URL consultato il 2-3-2012.
  23. ^ Quaife-Hobbs vince la prima gara del 2012, in autogp.org, Auto GP, 10-3-2012. URL consultato il 12-3-2012.
  24. ^ Varhaug si prende Gara 2 a Monza, in autogp.org, Auto GP, 11-3-2012. URL consultato il 12-3-2012.
  25. ^ Valencia, Gara 1: inarrestabile Sirotkin, in autogp.org, Auto GP, 31-3-2012. URL consultato il 2-4-2012.
  26. ^ Valencia, Gara 2: Gran rimonta di Quaife-Hobbs, in autogp.org, Auto GP, 1-4-2012. URL consultato il 2-4-2012.
  27. ^ Campana batte Quaife-Hobbs in Gara 1, in autogp.org, Auto GP, 14-4-2012. URL consultato il 17-4-2012.
  28. ^ Marrakech, Gara 2: la legge di Van der Drift, in autogp.org, Auto GP, 14-4-2012. URL consultato il 17-4-2012.
  29. ^ Budapest, Quaife-Hobbs domina Gara 1, in autogp.org, Auto GP, 5-5-2012. URL consultato il 7-5-2012.
  30. ^ Budapest, Gara 2: Varhaug all'ultimo respiro, in autogp.org, Auto GP, 6-5-2012. URL consultato il 7-5-2012.
  31. ^ Penalità per Euronova Racing a Budapest, in autogp.org, Auto GP, 6-5-2012. URL consultato il 7-5-2012.
  32. ^ Spavone reintegrato a Budapest, in italiaracing.net, 10-7-2012. URL consultato il 23-7-2012.
  33. ^ Quarto trionfo per Quaife-Hobbs a Portimão, in autogp.org, Auto GP, 2-6-2012. URL consultato il 4-6-2012.
  34. ^ Portimão, Gara 2: ancora Quaife-Hobbs!, in autogp.org, Auto GP, 3-6-2012. URL consultato il 4-6-2012.
  35. ^ Pizzonia trionfa in Gara 1 a Curitiba, in autogp.org, Auto GP, 21-7-2012. URL consultato il 23-7-2012.
  36. ^ Il titolo a Quaife-Hobbs, Gara 2 a Pizzonia, in autogp.org, Auto GP, 22-7-2012. URL consultato il 23-7-2012.
  37. ^ Varhaug re di Gara 1 a Sonoma, in autogp.org, Auto GP, 22-9-2012. URL consultato il 25-9-2012.
  38. ^ Sirotkin trionfa in Gara 2 a Sonoma, in autogp.org, Auto GP, 23-9-2012. URL consultato il 25-9-2012.
  39. ^ a b Test a Montmelò - 1º giorno-Positivo debutto della nuova monoposto, in italiaracing.net, 6 dicembre 2012. URL consultato il 10 gennaio 2013.
  40. ^ a b Test a Montmelò - 2º giorno-King e Ghirelli al top, in italiaracing.net, 7 dicembre 2012. URL consultato il 10 gennaio 2013.
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