Arvo Valton

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Arvo Valton nel 2007

Arvo Valton all'anagrafe Arvo Vallikivi (Märjamaa, 14 dicembre 1935) è uno scrittore, sceneggiatore e politico estone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Deportato in Siberia all'età di tredici anni, nei primi anni d'occupazione sovietica dell'Estonia, Arvo Valton ha studiato al Politecnico di Tallinn e nel 1967 si è diplomato all'Istituto Cinematografico di Mosca. Scrittore professionista dal 1968, scenarista presso gli studi della Tallinnfilm dal 1975, nel 1988 è nominato presidente dell'Unione degli scrittori estoni.

Principali opere[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuto per innumerevoli pubblicazioni e, tra le altre, il testo scritto per The last relic, (in estone: Viimne reliikvia), l'adattamento cinematografico del romanzo estone di Eduard Bornhöhe, dal titolo: "Furst Gabriel" o "Last Days of the Pirita Monastery" (in estone: Vürst Gabriel ehk Pirita kloostri viimsed päevad), che ha ottenuto un notevole successo di pubblico e critica.

Dalle sue novelle esprime una critica esplicita alla società (Kaheksa jaapanlannat "Otto giapponesi", 1968; Luikede soo. Karussel "La palude dei cigni. Carosello", 1968), che successivamente è arricchita di nuovi soggetti, volti verso situazioni sempre più grottesche, sino a sconfinare nel misticismo. Dopo gli anni Settanta Valton ha attenuato lo sperimentalismo dedicandosi anche ad aforismi e fiabe (Ajaprintsess "La principessa del tempo", 1981), ricordi (Masendus ja lootus "Avvilimento e speranza", 1989) e romanzi (Liisa ja Robert "Liisa e Robert", 1993).[1]

Impegno politico[modifica | modifica wikitesto]

Con la restaurazione dell'indipendenza estone nel 1991, dopo la fine dell'occupazione sovietica e il Crollo dell'Urss, lo scrittore Arvo Valton, attivista per il restauro dell'indipendenza estone, è stato eletto nel 1992 membro del Riigikogu, il Parlamento dell'Estonia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enciclopedia Treccani

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN84136901 · ISNI (EN0000 0001 0920 1958 · LCCN (ENn80149633 · GND (DE110721764 · BNF (FRcb12263642b (data) · J9U (ENHE987007411934205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80149633