Armando Bartolazzi

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Armando Bartolazzi

Assessore alla Sanità della Regione Sardegna
In carica
Inizio mandato9 aprile 2024
PresidenteAlessandra Todde
PredecessoreCarlo Doria

Sottosegretario di Stato al Ministero della salute
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
ContitolareMaurizio Fugatti
Luca Coletto
PresidenteGiuseppe Conte
PredecessoreDavide Faraone
SuccessoreSandra Zampa

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneMedico

Armando Bartolazzi (Roma, 11 febbraio 1961) è un politico e medico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in medicina e chirurgia alla Sapienza di Roma, si è specializzato in oncologia medica nel 1991 e istologia ed anatomia patologica nel 1999.[1] Patologo all'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea di Roma, si è occupato in particolare di tumori della tiroide.[2][3]

Prima delle elezioni politiche del 2018 è stato presentato come eventuale Ministro della salute di un eventuale governo Di Maio.[4] Il 13 giugno viene nominato sottosegretario alla salute del Governo Conte I.[5]

Il 9 aprile 2024 ha giurato come assessore alla sanità della Sardegna, nella nuova giunta guidata da Alessandra Todde.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Curriculum vitae et studiorium (PDF), su quotidianosanita.it. URL consultato il 23 giugno 2018.
  2. ^ Donatella Barus, Tiroide, un test per evitare interventi superflui, su corriere.it, 19 maggio 2008. URL consultato il 23 giugno 2018.
  3. ^ Una proteina svela se il nodulo alla tiroide è maligno, su airc.it. URL consultato il 23 giugno 2018.
  4. ^ Armando Bartolazzi e Salvatore Giuliano: i due nuovi “candidati ministri” del M5S, su nextquotidiano.it, 1º marzo 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
  5. ^ Chi sono i sottosegretari e i viceministri del nuovo governo, su ilpost.it, 13 giugno 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
  6. ^ C'è la Giunta Todde: "Donne, territori e competenze per dare risposte attese dai sardi", su L'Unione Sarda.it, 8 aprile 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàORCID (EN0000-0001-7820-5127