Anticorpi anti-istone

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Gli anticorpi anti-istone sono autoanticorpi che risultano presenti nel 50-70% dei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) e in più del 95% dei pazienti con lupus eritematoso indotto da farmaci[1]. In altre parole il dosaggio di questi anticorpi permette una sensibilità rispettivamente del 50-70% e del 95% nella diagnosi di tali malattie.

Tali anticorpi legano gli istoni, delle proteine basiche associate ai cromosomi nella formazione del nucleosoma[2]. Gli anticorpi contro gli istoni H3 e H4 sembrano essere quelli maggiormente coinvolti nella genesi delle malattie reumatiche[2].

Altre malattie in cui questi anticorpi risultano presenti sono l'artrite reumatoide, l'AIDS, le vasculiti e la cirrosi biliare primitiva[2].

Il test immunoenzimatico ELISA che viene utilizzato per valutare la presenza di tali anticorpi risulta positivo quando sono presenti più di 25 anticorpi anti-istone per ml di sangue[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Table 5-9 in: Mitchell, Richard Sheppard; Kumar, Vinay; Abbas, Abul K.; Fausto, Nelson, Robbins Basic Pathology, Philadelphia, Saunders, 2007, ISBN 1-4160-2973-7. 8th edition.
  2. ^ a b c Tozzoli, pp. 95-7, 1981.
  3. ^ Chronolab, su chronolab.com. URL consultato il 13 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Tozzoli, Nicola Bizzaro, La diagnostica di laboratorio delle malattie autoimmuni sistemiche, Padova, Piccin, 1981.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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