Anna Maria Artoni

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Anna Maria Artoni al Festival dell'Economia di Trento nel 2014

Anna Maria Artoni (Guastalla, 1967) è un'imprenditrice italiana, amministratore delegato di Artoni Trasporti S.p.A. dal 2012 all'estate 2017 e amministratore unico di Artoni Group sino all'ottobre 2017, quando ne viene dichiarato lo stato d'insolvenza dal Tribunale di Reggio Emilia.[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia unica e diploma di ragioneria, sceglie di non andare all'università[2] ed entra subito, nel 1986, nell'azienda di famiglia, fondata nel 1933 dal nonno Paride per la distribuzione di derrate alimentari con cinque strisce rosse come marchio e sviluppata dal padre Luigi[3] che si separa dai tre fratelli e diventa titolare dell'azienda.[4]

Nella primavera del 2002 viene eletta presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria. Occupa quell'incarico sino al 2005 promuovendo proprio quell'anno, insieme a Enrico Letta, all'epoca politico della Margherita, un seminario dei giovani trentenni e quarantenni che diventerà un appuntamento fisso per gli under 40. In seguito viene eletta presidente degli industriali dell'Emilia-Romagna.

Nel 2008 le è offerta da Walter Veltroni la candidatura nelle liste del Pd ma lei rifiuta confessando di non averci dormito la notte.[5]

Nel 2012 diventa amministratore delegato di Artoni Trasporti S.p.A.,[6] sostituendo Giuseppe Bottini. L'azienda ha già qualche sofferenza; nel 2002 ha rilevato Frigomar, terminalista portuale con magazzini refrigerati nel porto di Trieste; nel 2004 è fondata la Artoni Logistica con una sessantina di centri operativi sparsi in Italia e in Europa; la strategia di adottare un nuovo sistema informatico, ricorrendo ad un software che non ha mai dato i risultati sperati, pesa negativamente sul bilancio aziendale, che nel 2015 ha un fatturato consolidato di 210 milioni di euro con 632 dipendenti. Nel 2017 i rami d'azienda della Artoni Trasporti sono dati in affitto alla Fercam di Bolzano, nell'autunno 2017 Anna Maria Artoni è costretta a chiedere il concordato per il gruppo.[7]

Altri incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Fa (o ha fatto) parte dei consigli d'amministrazione di Saipem[8], Pirelli & C.[9], Linkiesta[10], Mutuionline e Italmobiliare.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Si è sposata con rito civile a Guastalla nel settembre 2012 con Paolo Saccani, dirigente dell'azienda; i due si conoscono sin da bambini.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Artoni Group, dichiarato lo stato di insolvenza, su reggiosera.it, 24 ottobre 2017. URL consultato il 22 marzo 2019.
  2. ^ Nicoletta Picchio, op. cit. p. 9
  3. ^ Roberta Scagliarini, Artoni Una nuova coppia per ripartire, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 10 giugno 2013. URL consultato il 13 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  4. ^ Nicoletta Picchio, op.cit., p. 11
  5. ^ Giorgio Dell'Arti, Massimo Parrini, op.cit. pp. 93-94
  6. ^ Storia, su artoni.com, Artoni. URL consultato il 19 giugno 2014.
  7. ^ Ammissione al concordato di Artoni Group, su italiaoggi.it. URL consultato il 22 marzo 2019.
  8. ^ Anna Maria Artoni, su saipem.com, Saipem. URL consultato il 13 giugno 2014.
  9. ^ Anna Maria Artoni, su pirelli.com, Pirelli. URL consultato il 13 giugno 2014.
  10. ^ Chi siamo, su linkiesta.it, Linkiesta. URL consultato il 19 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  11. ^ Anna Maria Artoni, sono fiori d'arancio, su ilrestodelcarlino.it, 7 settembre 2012. URL consultato il 22 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicoletta Picchio, prefazione di Ferruccio De Bortoli, Il ricambio, Milano, Il Sole 24 Ore, 2006 ISBN 88-8363-775-5
  • Gorgio Dell'Arti, Massimo Parrini, Catalogo dei viventi, Venezia, Marsilio Editori, 2008

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Artoni Anna Maria, su 2014.festivaleconomia.eu, FestivalEconomia. URL consultato il 19-6-2014.