Anna Barbara Reinhart

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Incisione su rame raffigurante Anna Reinhart
4 immagini di Anna Reinhart, artista sconosciuto

Anna Barbara Reinhart (12 luglio 17305 gennaio 1796) è stata una matematica svizzera; viene considerata una matematica di livello internazionale per la sua epoca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anna Barbara Reinhart è stata la prima figlia di sesso femminile (dopo due fratelli) di Councilor Salomon Reinhart (1693 - 1761) e Anna Steiner.[1]

La sua infanzia è stata offuscata da un incidente cadendo da cavallo a una festa di matrimonio, che la costrinse sul letto per significativi periodi di tempo.[2] Il suo medico, il dottor Johann Heinrich Hegner, notò la sua predisposizione per la matematica e iniziò a insegnarle;[3] da allora Reinhart ha studiato matematica consultando i libri di Leonhard Euler, Gabriel Cramer, Pieter van Musschenbroek e Jérôme Lalande.

Reinhart manteneva un rapporto epistolare con diversi matematici dell'epoca, come Christoph Jezler, e li riceveva anche come ospiti. È stata insegnante di matematica e istruttrice di alcuni noti personaggi, come Ulrich Hegner e Heinrich Bosshard von Rümikon.

Si diceva che curasse le opere di alcuni suoi contemporanei e che in particolare abbia scritto un commento per il manoscritto Philosophiae Naturalis Principia Mathematica di Isaac Newton,[4] tuttavia i suoi scritti andarono persi dopo la sua morte: sono rimaste solo le sue lettere inviate a Christoph Jezler.[3]

Diversi contemporanei hanno commentato positivamente Reinhart, come Daniel Bernoulli che l'ha elogiata per aver ampliato e migliorato la curva di persecuzione come discusso da Pierre Louis Maupertuis.

Reinhart morì nel 1796 all'età di 66 anni; una via di Winterthour porta il suo nome dal 2003.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rudolf Wolf: ETH-Bibliothek Zürich / Biographien zur Kulturgeschichte... [358.] In: Biographien zur Kulturgeschichte der Schweiz. Abgerufen am 4. Juni 2017 (deutsch).
  2. ^ Reinhart, Barbara, Mathematikerin, 1730-1796 - Winterthur Glossar, su www.winterthur-glossar.ch. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2018).
  3. ^ a b (DE) Reinhart, Anna Barbara, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 23 giugno 2020.
  4. ^ (EN) 1 (1858) Biographien zur Kulturgeschichte der Schweiz. 1. Cyclus / von Rudolf Wolf, su www.e-rara.ch, 1858. URL consultato il 23 giugno 2020.
  5. ^ Barbara Reinhart-Strasse Archiviato il 1º dicembre 2021 in Internet Archive. (PDF), winterthur-glossar.ch

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