Ankhhaf

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Ankhhaf
Busto di Ankhhaf, in calcare dipinto. Museum of Fine Arts di Boston
Principe d'Egitto
Visir
Sepolturamastaba G 7510
Luogo di sepolturanecropoli di Giza
DinastiaIV dinastia egizia
PadreSnefru
Madresconosciuta
Consorteprincipessa Hetepheres

Ankhhaf (o Ankhaef) (... – ...; fl. XXVI secolo a.C.) è stato un principe egizio della IV dinastia. Fu inoltre visir durante il regno del faraone Chefren (2558 a.C. - 2532 a.C.[1]), che era suo nipote.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ankhhaf fu figlio del faraone Snefru (ca. 2613 a.C. - 2589 a.C.[2]), mentre la madre non è nota. Suo fratello maggiore era il principe Kanefer e un suo fratellastro era Cheope, più anziano di lui, che divenne faraone alla morte di Snefru. Ebbe i titoli di Figlio maggiore del re-del Suo corpo (sa nswt n khtf smsw), visir e Grande dei Cinque della Casa di Thot (wr djw pr-Djehuti).

La tomba di Ankhhaf è la mastaba G 7510 nella necropoli di Giza, in cui sussistono rappresentazioni della sorellastra e sposa Hetepheres, figlia di Snefru e della regina Hetepheres I, Figlia maggiore del re-del Suo corpo, Colei che Egli ama (sat nswt n khtf smst mrt.f) e sacerdotessa di Snefru (hmt-nTr Snfrw)[3][4]. Ankhhaf e la principessa Hetepheres ebbero una figlia, il cui nome non è giunto, ma che fu madre di un sacerdote di Cheope di nome Akhtef[5].

Ankhaf assistette sicuramente alla costruzione della Grande Piramide di Cheope e probabilmente ebbe un ruolo nella realizzazione di Sfinge di Giza. La sua mastaba è la più grande del cimitero orientale, a Giza. Un superbo e realistico busto del principe Ankhhaf, in calcare dipinto, scoperto nella sua tomba, è comunemente ritenuto opera di un grande maestro dell'arte egizia e si trova al Museum of Fine Arts di Boston[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ T. Schneider: Lexikon der Pharaonen, Artemis & Winkler Verlag (1997) ISBN 3-7608-1102-7
  2. ^ Jaromir Malek in The Oxford History of Ancient Egypt, p.87.
  3. ^ Laurel Flentye, The Mastabas of Ankh-haf (G751 0) and Akhethetep and Meretites (G7650) in the Eastern Cemetery at Giza: A Reassessment in Essays in Honor of David B. O'Connor.
  4. ^ Queens of Ancient Egypt: Queen Hetepheres I, su ancientegyptonline.co.uk. URL consultato il 12 dicembre 2016.
  5. ^ Ankhtef (G 4911), su gizapyramids.org. URL consultato il 12 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  6. ^ Berman, Lawrence, Freed, Rita E., and Doxey, Denise. Arts of Ancient Egypt. Museum of Fine Arts Boston. 2003. ISBN 0-87846-661-4. p.78.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson (2004) ISBN 0-500-05128-3.

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