Angelo di Gesù Maria

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Angelo di Gesù Maria

Provinciale della Provincia di Sant'Angelo Martire dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi
Durata mandato1617 - 1619
PredecessoreErezione della Provincia
SuccessoreFrancesco di Sant'Anna

Angelo di Gesù Maria, al secolo Giorgio Stampa dei marchesi di Soncino (Milano, 1578Roma, 16 aprile 1625), è stato un religioso italiano, I Provinciale della Provincia di Sant'Angelo Martire di Lombardia dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in Milano nel 1578 da Massimiliano II Stampa, III marchese di Soncino, e da Marianna de Leyva (+1588) dei principi di Ascoli. Furono suoi fratelli:

  1. Ermete II Stampa, IV marchese di Soncino
  2. Cristiano (o Cristernio) Stampa, cavaliere dell'Ordine di San Giacomo da Compostela, conte di Monte Castello
  3. Luigi Stampa, in religione Ludovico di Gesù Maria
  4. Guido Stampa
  5. Isabella Stampa, in religione Teresa di Gesù, professa del Monastero di Gesù e Maria in Genova. Partecipò alla fondazione dei monasteri di San Giuseppe in Napoli, di Sant'Egidio in Roma e fondò il Monastero dei SS. Giuseppe e Teresa in Terni di cui fu la prima priora.
  6. Barbara Stampa, sposò Francesco Alciati, cugino del cardinale Francesco Alciati

Fu sua cugina da parte materna Marianna de Leyva. Dal lato paterno, invece, fu sua cugina Ottavia Pietra, in religione Caterina di San Francesco, professa del Monastero di Gesù e Maria in Genova; partecipò alle fondazioni dei monasteri di San Giuseppe in Napoli e di Sant'Egidio in Roma.

Vita religiosa[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 maggio 1593 vestì l'abito religioso presso il Convento di Sant'Anna in Genova ed ivi emise la professione il 25 dicembre 1594. Dopo due anni fu inviato in Spagna per la formazione e studiò all'Università di Salamanca. Soggiornò aliquandio presso l'Eremo di San José del Monte de Las Batuecas.

Nel 1606 i superiori di Spagna lo destinarono a Genova. Nominato Vicario del Convento di Sant'Imerio in Cremona, ne divenne il primo priore nel 1608. Fu poi Priore del Convento della Madre di Dio in Napoli e del Convento di Sant'Anna in Genova.

Nel 1611 il III Capitolo Generale della Congregazione d'Italia dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi lo elesse IV Definitore Generale.

L'11 febbraio 1612 fondò il Convento di San Carlo Borromeo in Milano, colà inviato da Giovanni di Gesù Maria, Preposito Generale Generale della Congregazione d'Italia. Lo stesso Giovanni di Gesù Maria lo inviò Visitatore della Provincia Polacca.

Il 29 agosto 1616 fondò l'Eremo di San Giovanni Battista in Varazze.

Nel 1617 il Capitolo Generale della Congregazione d'Italia dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi divise la Congregazione in sei province, tra cui la Provincia di Sant'Angelo Martire di cui fu eletto primo Provinciale: governò la Provincia e resse il priorato di Sant'Imerio per due anni, sino al Capitolo Provinciale del 1619.

Pensò di ritirarsi presso l'Eremo di San Giovanni Battista in Varazze, ma fu eletto Definitore Provinciale e Socio al Capitolo Generale. Nel 1620 il VI Capitolo Generale della Congregazione d'Italia dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi lo elesse IV Definitore Generale.

Nel 1620 avviò la fondazione del Convento di Santa Maria delle Grazie in Pavia.

Nel 1623 il Capitolo Generale della Congregazione d'Italia dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, radunato presso il Convento di Santa Maria del Monte Carmelo in Loano, lo elesse Procuratore Generale.

Morì il 16 aprile 1625 presso il Convento di Santa Maria della Scala in Roma.

Nel 1672 una lapide in sua memoria fu posta nella Chiesa di San Carlo Borromeo in Porta Nuova in Milano.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Scrisse sette Lettere pastorali dirette ai frati della Provincia di Sant'Angelo Martire:

  • In prima chiede le preghiere dei religiosi per il governo della Provincia di Sant'Angelo Martire.
  • In secunda enumera gli abusi contro l'obbedienza, esortando ad evitarli.
  • Tertia tratta delle lodevoli consuetudini dell'Ordine da conservarsi e del buon uso del tempo.
  • In quarta esorta i Superiori affinché espletino degnamente il proprio ufficio.
  • Quinta raccomanda, nelle Solennità dei Santi, di esaminare con attenzione ed imitare le loro virtù.
  • Sexta offre un elogio di Ippolito di Tutti i Santi, nobile romano e Priore del Convento di San Carlo Borromeo in Milano, del quale enumera i meriti.
  • In septima

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni
Ermes I Stampa, II Marchese di Soncino Pietro Martire Stampa  
 
Barbara Crivelli  
Massimiliano II Stampa, III Marchese di Soncino  
Isabella Rangoni Guido Rangoni, Marchese di Lugiano e Savigliano  
 
Argentina Pallavicini  
Angelo di Gesù Maria, dei marchesi di Soncino  
Don Luis de Leyva, II Principe di Ascoli Don Antonio de Leyva, I Principe di Ascoli  
 
Doña Castellana de Villargut  
Marianna de Leyva dei principi di Ascoli  
Doña Mariana de la Cueva dei conti di Chinchon Don Fernando de Cabrera, I Conte di Chinchon  
 
Doña Teresa de la Cueva, I Contessa di Chinchon  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Francisco Pinel y Monroy, Retrato del buen vassallo: copiado de la vida y hechos de D. Andrés de Cabrera, primero Marqués de Moya., Madrid, 1677
  • Martialem a S. Joanne Baptista, Bibliotheca Scriptorum utriusque Congregationis et sexus Caremlitarum Excalceatorum collecta et digesta, Petri Sejourne', Bordeaux 1730
  • Eusebio ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ del Monte Carmelo, Thypis Rochi Bernabò, Roma 1737
  • Ceruti Paolo, Biografia soncinate, Milano 1834
  • Forcella Vincenzo, Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai giorni nostri, Giuseppe Prato, Milano 1890
  • Vitali Giulio, Provincia Lombarda dei Carmelitani Scalzi. Cenni storici, Milano 1980
Predecessore Provinciale di Lombardia Successore
Erezione della Provincia 1617 - 1619 Francesco di Sant'Anna
Predecessore IV Definitore Generale della Congregazione d'Italia Successore
Sebastiano di San Francesco 1620 - 1623 Tomás de Jesús
Predecessore Procuratore Generale della Congregazione d'Italia Successore
Giuseppe di Gesù Maria 1623 - 1625 Marco della Purificazione
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