Anfurro

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Anfurro
frazione
Anfurro – Veduta
Anfurro – Veduta
Chiesa di Anfurro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Angolo Terme
Territorio
Coordinate45°52′36.52″N 10°08′39.98″E / 45.87681°N 10.14444°E45.87681; 10.14444 (Anfurro)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale25040
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Patronosanti Nazario e Celso
Giorno festivo28 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Anfurro
Anfurro

Anfurro è una frazione del comune di Angolo Terme, in bassa Val Camonica, provincia di Brescia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Sorge in posizione panoramica sulla media Val Camonica ed il Lago d'Iseo. È suddiviso in due antiche contrade, Anfurén de hòta (Anfurro di sotto) e Anfurén de sura (Anfurro di sopra), probabilmente un tempo due frazioni distinte, come potrebbe testimoniare la presenza di due chiese.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Pe l'Olivieri il nome deriva dalla sua posizione isolata e fuori mano: en föra, in fuori, all'esterno.

Nel XII secolo è ricordato come Amphoro, nel secolo XVI come Anfur mentre Giovanni da Lezze nel 1609 lo chiama Honfurro.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.
Casa ad Anfurro

Anfurro è ricordato come ribelle ai diritti feudali del vescovo di Brescia nel 1389.

Nel 1409 Comicino Federici di Angolo esorta i guelfi di Anfurro a consegnarsi al Malatesta, stanco delle scorrerie fatte a suo danno nella zona.

L'11 maggio 1465 sono investiti delle decime feudali Bernardino Mastarino e Pasino Federici di Artogne.

Il comune rimase autonomo fino al 1927, quando venne unito a quello di Angolo Terme.

Nel 1973 40 famiglie dovettero sgomberare dalle loro abitazioni a causa di una frana.[1]

Feudatari locali[modifica | modifica wikitesto]

Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:

Famiglia Stemma Periodo
Federici
1465 - ?

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Le chiese di Anfurro sono:[2]

  • Parrocchiale dei santi Nazzaro e Celso, costruzione della fine del 500 in pietra simona. All'interno opera della scuola fantoniana.
  • Santuario della Madonna della Neve (o delle "crape"), costruzione barocca con colonne in pietra di Sarnico.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Anfurro è Sighegn.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984, p. 15.
  2. ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 33.

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