Alberto Ravaglioli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alberto Ravaglioli (Roma, 13 agosto 1947Portoferraio, 12 agosto 2023) è stato un critico cinematografico e direttore artistico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dello scrittore Armando Ravaglioli e fratello del giornalista Marco Ravaglioli, fin dai tempi dell'università si occupò dell'organizzazione di manifestazioni legate al cinema, fondando in particolare nel 1973 il Cineclub Tevere [1]. Nel 1981 creò il Fantafestival, mostra internazionale del cinema di fantascienza e del fantastico, che diresse fino al 2017 [2]. Il festival si affermò presto come uno dei principali eventi dedicati al cinema di genere, tanto da far parte nel 1987 della European Fantastic Film Festivals Federation. Nell'ambito dell'Estate Romana, a fine anni '80 Ravaglioli diede vita anche al Cineporto, rassegna di cinema, musica e gastronomia. Collaborò inoltre attivamente a manifestazioni promosse dal Ministero degli Affari Esteri per la diffusione del cinema italiano nel mondo, in particolare nell'Europa dell'Est (Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Polonia, Ungheria, Croazia, Romania, Moldavia) e in Sudafrica (con la rassegna Window on Italian Cinema).

Ravaglioli è morto nel 2023 all'Isola d'Elba.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Terence Fisher. Un artigiano dell'horror, Associazione Universitaria Teatrale, 1983, con Fabio Giovannini
  • 20th Century Fox. 50 anni di grande cinema, Editori del Grifo, 1985, con Renato Venturelli
  • Quella strana pubblicità, Biblohaus, 2017, con Mauro Chiabrando
  • Viaggi di carta. Etichette da valigia, Dante & Descartes, 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]