Ahmed Saadawi

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Ahmed Saadawi (in arabo أحمد سعداوي?; Baghdad, 1973) è uno scrittore iracheno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1973 a Baghdad, vi risiede lavorando come documentarista[1].

Selezionato nel 2010 nel progetto Beirut39 (raccogliente i 39 scrittori arabi più promettenti sotto i 40 anni), è autore di quattro romanzi, una raccolta di racconti e una di poesie[2].

Per il romanzo Frankenstein a Baghdad è stato insignito nel 2014 dell'International Prize for Arabic Fiction (primo scrittore iracheno a riceverlo[3]) e nel 2017 del Grand Prix de l'Imaginaire[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Beautiful Country (2004)
  • Indeed He Dreams or Plays or Dies (2008)
  • Frankenstein a Baghdad (Frankenstein in Baghdad, 2013), Roma, edizioni E/O, 2015 traduzione di Barbara Teresi ISBN 978-88-6632-683-0.
  • The Chalk Door (2017)

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • The Bare Face Inside the Dream (2018)

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anniversary of Bad Songs (2000)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cenni biografici, su arabicfiction.org. URL consultato il 22 novembre 2018.
  2. ^ (EN) Informazioni salienti, su andrewnurnberg.com. URL consultato il 22 novembre 2018.
  3. ^ Un romanzo iracheno, arabo e internazionale: Ahmad Saadawi vince l’Arabic Booker 2014 con “Frankenstein a Baghdad”, su editoriaraba.com, 20 aprile 2014. URL consultato il 22 novembre 2018.
  4. ^ (FR) I premiati dell'edizione 2017, su gpi.noosfere.org. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN41798503 · ISNI (EN0000 0004 5493 9806 · LCCN (ENnr2005023459 · GND (DE1089881800 · J9U (ENHE987007591006405171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2005023459