Académie Saint-Anselme

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L'ingresso della sede a Gressan.

L'Académie Saint-Anselme è un'associazione culturale valdostana ispirata da Anselmo di Aosta e fondata nel 1855.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

La « Société académique religieuse et scientifique de l'ancien duché d'Aoste, sous la protection de saint Anselme, archevêque de Cantorbéry et docteur de l'Église » o Académie Saint-Anselme, è un'associazione culturale fondata il 29 marzo 1855 dal priore Jean-Antoine Gal che assume la funzione di presidente fino al 1867, e da altre personalità culturali di spicco valdostane, tra cui Georges Carrel. L'obiettivo dei fondatori, fissato nello statuto aggiornato nel 1968, era « la diffusione della conoscenza delle tradizioni religiose e civili del patrimonio linguistico e culturale e la valorizzazione delle immense ricchezze archeologiche e artistiche ».

Sede[modifica | modifica wikitesto]

La sede si trovava a Aosta in due sale del capitolo della Cattedrale di Aosta messe a disposizione dal vescovato a partire dal 1870. Nel 2009 è stata spostata nella Tour de Saint-Anselme, in località La Bagne 15 a Gressan.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

L'attività dell'Académie Saint-Anselme si concretizza nell'organizzazione di conferenze, e, ogni due anni, dalla pubblicazione di un bollettino che, nel 1982, ha terminato la vecchia serie con il 50° numero, inaugurando la nuova serie nel 1985.

Una nuova serie di scritti di storia, letteratura e arte è stata inaugurata nel 1999 con quattro tomi dedicati alla corrispondenza del vescovo di Aosta Albert Bailly, e un altro dedicato al messale di Charvensod.

La biblioteca dell'Académie comprende 15.000 pubblicazioni e un museo che conserva pezzi di prestigio dell'antichità e del Medioevo. Una parte della collezione è ospitata nel museo del castello di Aymavilles[1].

Tra le principali priorità dell'Académie si citano la difesa dell'utilizzo della lingua francese e la salvaguardia delle tradizioni civili e religiose locali[2].

Oggi l'Accademia conta circa 90 membri effettivi e una quarantina di corrispondenti, la maggior parte dei quali laici; la prima donna fu eletta nel 1939. Tra i membri figurano diversi giovani ricercatori[2].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Il castello di Aymavilles. Le projet pour le musée, dépliant a cura della Regione Valle d'Aosta - Assessorato alla cultura, www.comune.aymavilles.ao.it. Consultato il 24 agosto 2018.
  2. ^ a b La storia, su www.academiestanselme.eu. URL consultato il 23 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Abbé Joseph-Marie Henry, Histoire de la Vallée d'Aoste, Imprimerie Marguerettaz, Aoste, 1929.
  • Sandra Barberi, Il Museo dell'Accademia di Sant'Anselmo, in Les 150 ans de l'Académie Saint-Anselme. Patrimoine et identité : l'engagement des sociétés savantes, Actes du Colloque international d'Aoste (28 et 29 mai 2005), réunis par M. Costa, in Bulletin de l'Académie Saint-Anselme, n. s., IX, pp. 91-121.
  • Bulletin de l'Académie Saint-Anselme

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