Abies forrestii var. smithii

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Abies forrestii var. smithii
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. forrestii
Nomenclatura trinomiale
Abies forrestii var. smithii
R.Vig. & Gaussen, 1929
Sinonimi

Abies forrestii var. smithii R.Vig. & Gaussen, 1929, è una varietà naturale di A. forrestii appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica delle zone di alta montagna del nord-ovest dello Yunnan e, possibilmente ma non certo, del sud-ovest dello Sichuan, in Cina.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico forrestii fu assegnato in onore di George Forrest, botanico scozzese, esploratore della provincia cinese dello Yunnan e primo scopritore di A. forrestii.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa varietà differisce da A. forresti per i giovani virgulti pubescenti e per le brattee dei coni femminili esposte, larghe e terminanti con una lunga cuspide (Farjon, 2010).[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in alta montagna a quote di 3200-4200 m, spesso al limite superiore della vegetazione arborea, prevalentemente in foreste pure, talvolta miste in associazione con caducifoglie (Betula utilis, Betula szechuanica e Larix potaninii).[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La classificazione di questo taxon è ancora controversa ed esistono altre interpretazioni: Flora of China (Fu et al., 1975) la descrive come varietà di A. georgei.[5]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono riportati i seguenti sinonimi:[6]

  • Abies georgei subsp. smithii (Viguié & Gaussen) Silba

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il suo legno, comunque di bassa qualità, veniva sfruttato in edilizia e nell'industria cartaria, pratica vietata attualmente dalle leggi conservative promulgate dalle autorità cinesi.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Viene classificata come specie prossima alla minaccia (near threatened in inglese) nella Lista rossa IUCN, per le evidenze di una riduzione della popolazione del 30 % circa nell'ultimo secolo, a causa principalmente della deforestazione per sfruttamento eccessivo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Zhang, D, Katsuki, T. & Rushforth, K. 2013, Abies forrestii var. smithii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato l'8 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 84-85. URL consultato l'8 maggio 2019.
  4. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, p. 86. URL consultato il 7 maggio 2019.
  5. ^ Abies georgei var. smithii (Viguie & Gaussen) W. C. Cheng & L. K. Fu in W. C. Cheng et al, su Flora of China. URL consultato l'8 maggio 2019.
  6. ^ (EN) Abies forrestii var. smithii Viguié & Gaussen, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28/4/2020.

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