7,3 cm Propagandawerfer 41

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
7.3 cm Propagandawerfer 41
Tiporazzo d'artiglieria
OrigineBandiera della Germania Germania
Impiego
UtilizzatoriBandiera della Germania Germania
ConflittiSeconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaHenschel & Sohn
CostruttoreHenschel & Sohn
Entrata in servizio1941
Ritiro dal servizio1945
Descrizione
Lunghezza canna0,75 m
Lunghezza razzo0,4 m[1]
Calibro72,9 mm
Munizionirazzo
Tipo munizioni7.3 cm Propagandagranate 41
Peso proiettile3,24 kg
Velocità alla volata250 m/s
Tiro utile3,4 km[2]
Elevazione+45° fissa
Peso della carica230 g
voci di armi presenti su Wikipedia

Il 7.3 cm Propagandawerfer 41 era un lanciarazzi per il razzo non letale Propagandagranate 41. Lanciatore e razzo costituivano un sistema portatile leggero, utilizzato durante la seconda guerra mondiale da truppe della Wehrmacht addestrate alla propaganda per il lancio di volantini.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

7.3 cm Propagandagrante 41

Lanciatore[modifica | modifica wikitesto]

Il Propagandawerfer 41 era costituito da un telaio leggero di tubolari d'acciaio. La base de lanciatore era di forma triangolare, con una traversa centrale sulla quale era incernierata la rampa di lancio a gabbia, fissata in elevazione da un braccio verticale[2]. Il razzo veniva caricato dalla volata della rampa; tirando un cordino il razzo scivolava verso la parte inferiore della rampa e la capsula sul fondello intercettava il percussore sul fondo della rampa, accendendo il razzo[1].

Razzo[modifica | modifica wikitesto]

La Propagandagranate 41 ("Granata da propaganda 1941" in lingua tedesca) era costituita da una punta conica in plastica contenente 200 volantini arrotolati intorno ad una molla a spirale. Il corpo bomba era metallico e conteneva il motore a razzo. Quando il razzo veniva sparato, i gas esausti venivano forzati attraverso sette ugelli ad effetto Venturi dritti interni e sette ugelli angolati esterni, che impartivano la rotazione al razzo[2]. Inoltre veniva attivata una spoletta a tempo; questa accendeva una carica esplosiva che separava la punta conica dal corpo bomba a una altitudine di 100-150 m e la molla espelleva i volantini[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chamberlain, Peter, Mortars and rockets, New York, Arco Pub. Co, 1975, p. 34, ISBN 0668038179.
  2. ^ a b c Dissemination, su psywarrior.com. URL consultato il 26 ottobre 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Guerra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di guerra