Circolo Matematico di Palermo: differenze tra le versioni

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Il '''Circolo Matematico di Palermo''' è un'organizzazione e associazione accademica di [[matematica]], la cui fondazione, promossa a [[Palermo]] dallo studioso [[Giovanni Battista Guccia]], risale al 2 marzo [[1884]]. L'elenco dei 27 soci fondatori comprendeva, tra gli altri, il fisico [[Augusto Righi]], i matematici [[Giuseppe Albeggiani]], [[Michele Gebbia]] e [[Alfredo Capelli]], gli architetti e ingegneri [[Giuseppe Damiani Almeyda]] e [[Rosario Alagna]]<ref>A. Brigaglia - G. Masotto, ''op. cit.'', [http://books.google.it/books?id=NysS5xfBP50C&pg=PA91#v=onepage&q&f=false pp. 91-93]</ref>.
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== Storia ==
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Da esso deriva il [[periodico (stampa)|periodico]] internazionale ''[[Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo]]'', fondato dallo stesso Guccia nel [[1885]].
== Pubblicazioni ==
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==Bibliografia==
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Sul periodico sono stati pubblicati importantissimi studi, che ebbero grandissima influenza sulla matematica. Tra questi vi sono: ''[[s:On the Dynamics of the Electron (July)|On the Dynamics of the Electron]]'' (1906) di [[Henri Poincaré]] (ora disponibile su [[Wikisource]]); l'introduzione dei [[Numero normale|numeri normali]] di [[Émile Borel]]<ref>{{cita pubblicazione
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== Note ==
== Note ==
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<references/>

==Bibliografia==
*Aldo Brigaglia, Guido Masotto, ''Il Circolo Matematico di Palermo'', [[Dedalo editore|ed. Dedalo]], Bari 1996.


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 17:57, 7 dic 2015

Il Circolo Matematico di Palermo è un'organizzazione e associazione accademica di matematica, fondata nel 1884 da Giovanni Battista Guccia, la più antica d'Italia[1].

Storia

La fondazione del circolo matematico si deve all'iniziativa dello studioso Giovanni Battista Guccia, che la promosse e la realizzò a Palermo il 2 marzo 1884. L'elenco dei 27 soci fondatori comprendeva, tra gli altri, il fisico Augusto Righi, i matematici Giuseppe Albeggiani, Michele Gebbia e Alfredo Capelli, gli architetti e ingegneri Giuseppe Damiani Almeyda e Rosario Alagna[2].

Se si eccettuano le accademie, il circolo è la più antica società matematica d'Italia[1], il Circolo Matematico fu un punto di riferimento della comunità matematica internazionale in particolare nei primi anni del Novecento[3], ed ebbe tra i suoi soci Jules Henri Poincaré, David Hilbert, Felix Klein, Federico Enriques[4].

Pubblicazioni

L'associazione pubblica il periodico internazionale Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo (Rend. Circ. Mat. Palermo, ISSN 0009-725X), fondato dallo stesso Guccia nel 1885 e uscito in due serie: la prima serie, dalla fondazione al 1941; in seconda serie, dal 1952 in poi.

La pubblicazione parte del gruppo editoriale Springer Science+Business Media[5]. Editori in capo ne sono Ciro Ciliberto, Gianni Dal Maso, Pasquale Vetro[5].

Sul periodico sono stati pubblicati importantissimi studi, che ebbero grandissima influenza sulla matematica. Tra questi vi sono: On the Dynamics of the Electron (1906) di Henri Poincaré (ora disponibile su Wikisource); l'introduzione dei numeri normali di Émile Borel[6], la prima pubblicazione del teorema di Plancherel[7] e il teorema di Carathéodory[8], la dimostrazione, da parte di Hermann Weyl, del teorema di equidistribuzione[9], a una delle appendici alla "Analysis Situs", opera seminale di Henri Poincaré.[10]

Note

  1. ^ a b {{cita web | url = http://www-history.mcs.st-and.ac.uk/Societies/Palermo.html | titolo = The Mathematical Circle of Palermo | autore = John J. O'Connor e Edmund F. Robertson | opera = MacTutor | editore = University of St Andrews, Scotland | accesso = 7 dicembre 2015}
  2. ^ A. Brigaglia - G. Masotto, op. cit., pp. 91-93
  3. ^ Angelo Guerraggio, I primi anni, in G. Bolondi (a cura di), La Mathesis. La prima metà del Novecento nella "Società italiana di Scienze matematiche e fisiche", Springer Verlag, Milano 2002, p. 27.
  4. ^ Dalla scheda di Il Circolo Matematico di Palermo sul sito della casa editrice Dedalo
  5. ^ a b Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, su Springer Science+Business Media. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  6. ^ (FR) E. Borel, Les probabilités dénombrables et leurs applications arithmétiques, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 27, 1909, pp. 247–271, DOI:10.1007/BF03019651..
  7. ^ vol. 30, DOI:10.1007/BF03014877, https://oadoi.org/10.1007/BF03014877. .
  8. ^ (DE) C. Carathéodory, Über den Variabilitätsbereich der Fourierschen Konstanten von positiven harmonischen Funktionen, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 32, 1911, pp. 193–217, DOI:10.1007/bf03014795..
  9. ^ H. Weyl, Über die Gibbs'sche Erscheinung und verwandte Konvergenzphänomene, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 30, n. 1, 1910, DOI:10.1007/BF03014883. .
  10. ^ H. Poincaré, Complément à l'Analysis Situs, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 13, 1899, pp. 285–343..

Bibliografia

  • Aldo Brigaglia, Guido Masotto, Il Circolo Matematico di Palermo, ed. Dedalo, Bari 1996.

Collegamenti esterni

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