Anancus: differenze tra le versioni
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== Due zanne lunghissime == |
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La notevole diffusione spazio-temporale dell'ananco testimonia il suo successo evolutivo. Di questo animale si conoscono molte [[specie]], tra le quali la più nota è senza dubbio il cosiddetto '''mastodonte d'Arvernia''' (''[[Anancus arvernensis]]''), caratteristico dei depositi [[Pliocene|pliocenici]] di [[Francia]] e [[Italia]]. Tra le altre specie, da ricordare le [[africa]]ne ''[[Anancus kenyensis]]'' e ''[[Anancus osiris]]'', e le [[asia]]tiche ''[[Anancus perimensis]]'' e ''[[Anancus sinensis]]''. Tutte queste specie si estinsero quando il loro habitat forestale si ridusse progressivamente in favore delle praterie, inadatte a ospitare animali come l'ananco. |
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== Altri progetti == |
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Versione delle 19:47, 8 dic 2023
Anancus | |
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Scheletro di Anancus arvernensis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Proboscidea |
Famiglia | Anancidae |
Genere | Anancus |
Specie | |
|
L'ananco (gen. Anancus) è un proboscidato estinto, vissuto tra la fine del Miocene (circa 10 milioni di anni fa) e l'inizio del Pleistocene (circa 1,5 milioni di anni fa) in Europa, Africa e Asia.
Tassonomia
Il nome Anancus è stato assegnato dal paleontologo francese Auguste Aymard nel 1855. Viene tradizionalmente allocato tra i Gomphotheriidae, spesso come unico membro della sottofamiglia Anancinae.[1][2]
Recentemente alcuni autori hanno escluso l' Anancus e altri tetralofodonti gonfoteri dai Gomphotheriidae, includendoli piuttosto tra gli Elephantoidea.[3][4][5]
Due zanne lunghissime
L'aspetto dell'ananco richiamava moltissimo quello degli odierni elefanti, coi quali però è imparentato solo alla lontana. L'ananco, infatti, fa parte di quel gruppo di proboscidati noti come mastodonti, caratterizzati da una dentatura particolare, più primitiva di quella degli attuali elefanti e dei mammut. A differenza della maggior parte dei suoi parenti stretti, l'ananco possedeva solo le zanne superiori, lunghissime (fino a 4 metri) e diritte (il nome Anancus in greco vuol dire "senza curve"). L'animale stesso era imponente e con un'altezza di circa tre metri rivaleggiava con l'odierno elefante indiano. L'habitat dell'ananco era tipicamente forestale e probabilmente branchi di questi animali vagavano per le foreste cibandosi delle tenere foglie degli alberi.
Distribuzione ed estinzione
La notevole diffusione spazio-temporale dell'ananco testimonia il suo successo evolutivo. Di questo animale si conoscono molte specie, tra le quali la più nota è senza dubbio il cosiddetto mastodonte d'Arvernia (Anancus arvernensis), caratteristico dei depositi pliocenici di Francia e Italia. Tra le altre specie, da ricordare le africane Anancus kenyensis e Anancus osiris, e le asiatiche Anancus perimensis e Anancus sinensis. Tutte queste specie si estinsero quando il loro habitat forestale si ridusse progressivamente in favore delle praterie, inadatte a ospitare animali come l'ananco.
Note
- ^ New material of Anancus kenyensis (proboscidea, mammalia) from Toros-Menalla (Late Miocene, Chad): Contribution to the systematics of African anancines, in Journal of African Earth Sciences, vol. 53, 4–5, March 2009, pp. 171–176, DOI:10.1016/j.jafrearsci.2009.01.003.
- ^ (EN) The Fossil Record of the Neogene Proboscidea (Mammalia) in Greece, Springer International Publishing, 2022, pp. 299–344, DOI:10.1007/978-3-030-68398-6_12.
- ^ Advances in proboscidean taxonomy & classification, anatomy & physiology, and ecology & behavior, in Quaternary International, vol. 126-128, January 2005, pp. 5–20, DOI:10.1016/j.quaint.2004.04.011.
- ^ Summary, conclusions, and a glimpse into the future, in The Proboscidea: Evolution and Palaeoecology of Elephants and Their Relatives, Oxford University Press, 1996, pp. 335–348, ISBN 978-0-19-854652-8.
- ^ The Dance of Tusks: Rediscovery of Lower Incisors in the Pan-American Proboscidean Cuvieronius hyodon Revises Incisor Evolution in Elephantimorpha, in PLOS ONE, vol. 11, n. 1, 12 January 2016, pp. e0147009, DOI:10.1371/journal.pone.0147009.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anancus
- Wikispecies contiene informazioni su Anancus
Collegamenti esterni
- (EN) Anancus, su Fossilworks.org.