Psiconeuroendocrinoimmunologia: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Bibliografia: non usati in voce
Semplifico le supercazzole e wikfico
Riga 1: Riga 1:
{{disclaimer|medico}}
{{NN|medicina|dicembre 2020||argomento2=biologia}}{{disclaimer|medico}}
La '''psiconeuroendocrinoimmunologia''' ('''PNEI''') è la [[scienza]] che studia le interazioni tra i sistemi [[sistema nervoso centrale|nervoso centrale]], [[sistema endocrino|endocrino]] e [[sistema immunitario|immunitario]], nonché il loro effetto sul [[comportamento]] umano e animale.
La '''psiconeuroendocrinoimmunologia''' (abbreviata in '''PNEI''') è una disciplina che studia le interazioni tra i sistemi [[sistema nervoso centrale|nervoso centrale]], [[sistema endocrino|endocrino]] e [[sistema immunitario|immunitario]], nonché il loro effetto sul [[comportamento]] umano e animale.


== Integrazione tra i sistemi ==
== I fondamenti ==
Oggi è noto che non esiste una suddivisione netta, se non in senso classificativo e didattico, fra i mediatori dei sistemi nervoso, endocrino ed immunitario, e che sotto il profilo funzionale le [[citochine]], i [[neurotrasmettitori]] e gli [[ormoni]] rappresentano una categoria di mediatori comuni ad un'unica rete.
Oggi è noto che non esiste una suddivisione netta, se non in senso classificativo e didattico, fra i mediatori dei tre sistemi che compongono la rete integrata, e che sotto il profilo funzionale, al contrario, le citokine, i [[neurotrasmettitori]] e gli ormoni rappresentano una categoria di mediatori comuni ad un'unica rete. Ad esempio, ogni cellula del sistema nervoso centrale (SNC), inclusi quindi i neuroni, la [[glia]] ed in particolare la [[microglia]], è in grado di ricevere e produrre segnali dal significato biologico che si esprime funzionalmente nell'area prettamente immunitaria, così come è noto che avvenga il contrario, cioè che mediatori della risposta immune, aspecifica o specifica, caratteristicamente le citokine, influenzino circuiti prettamente encefalici, in genere con la finalità di incentivare la capacità di modulazione della stessa [[risposta immunitaria]] da parte del SNC.<ref>Procaccini C., Pucino V., De Rosa V. et al. "Neuroendocrine networks controlling immune system in health and disease". Frontiers in Immunology, 2014; 5(143.)</ref><ref>Blalock J. E.-Phisiol Rev- a molecular basis for bidirectional communication between the immune System and neuroendocrine system. Physiol Rev, 1989; 1-27.</ref> Ancora, le molecole che siamo abituati a chiamare ormoni e quindi a considerare compartimentalizzati in un'area biologica di funzionamento endocrino, in effetti sono in grado di influenzare la risposta immunitaria e di agire in sinergia con SNC e SI.


Ad esempio, ogni cellula del sistema nervoso centrale, inclusi quindi i [[neuroni]], la [[glia]] ed in particolare la [[microglia]], è in grado di ricevere e produrre segnali dal significato biologico che si esprimono funzionalmente nell'area prettamente immunitaria, così come è noto che avvenga il contrario, cioè che mediatori della [[risposta immune]], caratteristicamente le citochine, influenzino circuiti prettamente [[Encefalo|encefalici]], in genere con la finalità di incentivare la capacità di modulazione della stessa [[risposta immunitaria]] da parte del SNC.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Claudio|cognome=Procaccini|autore2=|autore3=|nome2=Valentina|cognome2=Pucino|nome3=Veronica|cognome3=De Rosa|data=2014|titolo=Neuro-Endocrine Networks Controlling Immune System in Health and Disease|rivista=Frontiers in Immunology|volume=5|numero=|lingua=en|accesso=2020-12-27|doi=10.3389/fimmu.2014.00143|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2014.00143/full}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=J E|cognome=Blalock|data=1989-01|titolo=A molecular basis for bidirectional communication between the immune and neuroendocrine systems.|rivista=Physiological Reviews|volume=69|numero=1|pp=1–32|lingua=en|accesso=2020-12-27|doi=10.1152/physrev.1989.69.1.1|url=https://www.physiology.org/doi/10.1152/physrev.1989.69.1.1}}</ref>
In estrema sintesi, il sistema PNEI costituisce una rete integrata di autoregolazione che mira al mantenimento della [[omeostasi]], ovvero di una costanza chimico-fisica, biologica e psicologica dell'ambiente interno (''milieu interieur''), in risposta a stimoli di varia natura, da infettivi a psicosociali.<ref>Blalock- shared ligand and receptorsas a molecular mechanism communication between the immune System and neuroendocrine system. Ann NY Acad Sci, 1994; 741: 242-8.</ref>
Come è implicito nella stessa nomenclatura, la scienza che studia il Sistema PNEI si occupa in primo luogo di fornire le basi biologiche della comunicazione bidirezionale fra i tre sistemi endocrino, immunitario e neuropsicologico. In secondo luogo, d'altronde, le corpose basi teoriche e sperimentali della scienza PNEI rappresentano il cardine dell'interazione dell'assetto neuropsicologico e psicoemotivo con la sfera chimico-fisica e organica della vita biologica, in condizioni fisiologiche e patologiche.


Ancora, le molecole che siamo abituati a chiamare ormoni e quindi a considerare pertinenti ad un'area biologica di funzionamento endocrino, sono in grado di influenzare la risposta immunitaria e di agire in sinergia con SNC e SI.
== Patologie ==

In astratto, si può affermare che un'efficace prevenzione delle [[malattie]], in particolare di alcune, abbia luogo in prima battuta con un sistema di difesa PNEI performante e reattivo; oppure, si può affermare che lo stato psicoemotivo ed affettivo dell'individuo influenza o modifica il decorso di un evento patologico. In un ordine di idee più concreto, esiste un'infinita variabilità interindividuale ed anche intraindividuale alla base della possibilità di sviluppare o meno un dato fatto patologico, basata sul principio dell'interazione fra fattori genetici ed ambientali verosimilmente sganciati dallo stesso assetto PNEI dell'individuo.<ref>Angelo Burlina- Trattato Italiano di Medicina di Laboratorio- Biochimica Clinica Speciale, vol II, cap 16, pag 3. Piccin, 2006</ref>
=== Il sistema PNEI ===
Il "sistema PNEI" costituisce una rete integrata di autoregolazione che mira al mantenimento della [[omeostasi]] dell'organismo in risposta a stimoli di varia natura, da infettivi a psicosociali.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. Edwin|cognome=Blalock|data=1994-11|titolo=Shared Ligands and Receptors As a Molecular Mechanism for Communication between the Immune and Neuroendocrine Systems|rivista=Annals of the New York Academy of Sciences|volume=741|numero=1 Neuroimmunomo|pp=292–298|lingua=en|accesso=2020-12-27|doi=10.1111/j.1749-6632.1994.tb23112.x|url=http://doi.wiley.com/10.1111/j.1749-6632.1994.tb23112.x}}</ref>

La scienza che studia il sistema PNEI si occupa in primo luogo di fornire le basi biologiche della comunicazione bidirezionale fra i tre sistemi endocrino, immunitario e neuropsicologico.

Le basi teoriche e sperimentali della PNEI rappresentano il cardine dell'interazione dell'assetto neuropsicologico e psicoemotivo con la sfera chimico-fisica e organica della vita biologica, in condizioni fisiologiche e patologiche.{{Chiarire}}

Si può affermare che un'efficace prevenzione delle [[malattie]], in particolare di alcune{{Chiarire|2=quali?}}, abbia luogo in prima battuta con un sistema di difesa PNEI performante e reattivo.

Si può anche affermare che lo stato psicoemotivo ed affettivo dell'individuo influenza o modifica il decorso di un evento patologico: esiste un'infinita variabilità inter-individuale ed anche intra-individuale alla base della possibilità di sviluppare o meno un dato fatto patologico, basata sul principio dell'interazione fra fattori genetici ed ambientali, verosimilmente sganciati dallo stesso assetto PNEI dell'individuo.<ref>{{Cita libro|cognome=Spandrio, Luigi.|titolo=Biochimica clinica speciale.|url=https://www.worldcat.org/oclc/886651485|edizione=2|data=2006|editore=Piccin Nuova Libraria|p=3|volume=2|capitolo=16|OCLC=886651485|ISBN=88-299-1720-6}}</ref>


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* [[Umberto Scapagnini]], Pier Luigi Canonico, [[Napoleone Ferrara]], ''Psiconeuroendocrinologia'', Liviana Editrice, Padova, 1982.
* {{Cita libro|autore=[[Umberto Scapagnini]]|autore2=[[Pier Luigi Canonico]]|autore3=[[Napoleone Ferrara]]|titolo=Psiconeuroendocrinologia|annooriginale=1982|editore=Liviana Editrice|città=Padova}}


== Note ==
== Note ==

Versione delle 17:49, 27 dic 2020

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La psiconeuroendocrinoimmunologia (abbreviata in PNEI) è una disciplina che studia le interazioni tra i sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario, nonché il loro effetto sul comportamento umano e animale.

I fondamenti

Oggi è noto che non esiste una suddivisione netta, se non in senso classificativo e didattico, fra i mediatori dei sistemi nervoso, endocrino ed immunitario, e che sotto il profilo funzionale le citochine, i neurotrasmettitori e gli ormoni rappresentano una categoria di mediatori comuni ad un'unica rete.

Ad esempio, ogni cellula del sistema nervoso centrale, inclusi quindi i neuroni, la glia ed in particolare la microglia, è in grado di ricevere e produrre segnali dal significato biologico che si esprimono funzionalmente nell'area prettamente immunitaria, così come è noto che avvenga il contrario, cioè che mediatori della risposta immune, caratteristicamente le citochine, influenzino circuiti prettamente encefalici, in genere con la finalità di incentivare la capacità di modulazione della stessa risposta immunitaria da parte del SNC.[1][2]

Ancora, le molecole che siamo abituati a chiamare ormoni e quindi a considerare pertinenti ad un'area biologica di funzionamento endocrino, sono in grado di influenzare la risposta immunitaria e di agire in sinergia con SNC e SI.

Il sistema PNEI

Il "sistema PNEI" costituisce una rete integrata di autoregolazione che mira al mantenimento della omeostasi dell'organismo in risposta a stimoli di varia natura, da infettivi a psicosociali.[3]

La scienza che studia il sistema PNEI si occupa in primo luogo di fornire le basi biologiche della comunicazione bidirezionale fra i tre sistemi endocrino, immunitario e neuropsicologico.

Le basi teoriche e sperimentali della PNEI rappresentano il cardine dell'interazione dell'assetto neuropsicologico e psicoemotivo con la sfera chimico-fisica e organica della vita biologica, in condizioni fisiologiche e patologiche.[non chiaro]

Si può affermare che un'efficace prevenzione delle malattie, in particolare di alcune[quali?], abbia luogo in prima battuta con un sistema di difesa PNEI performante e reattivo.

Si può anche affermare che lo stato psicoemotivo ed affettivo dell'individuo influenza o modifica il decorso di un evento patologico: esiste un'infinita variabilità inter-individuale ed anche intra-individuale alla base della possibilità di sviluppare o meno un dato fatto patologico, basata sul principio dell'interazione fra fattori genetici ed ambientali, verosimilmente sganciati dallo stesso assetto PNEI dell'individuo.[4]

Bibliografia

Note

  1. ^ (EN) Claudio Procaccini, Valentina Pucino e Veronica De Rosa, Neuro-Endocrine Networks Controlling Immune System in Health and Disease, in Frontiers in Immunology, vol. 5, 2014, DOI:10.3389/fimmu.2014.00143. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) J E Blalock, A molecular basis for bidirectional communication between the immune and neuroendocrine systems., in Physiological Reviews, vol. 69, n. 1, 1989-01, pp. 1–32, DOI:10.1152/physrev.1989.69.1.1. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) J. Edwin Blalock, Shared Ligands and Receptors As a Molecular Mechanism for Communication between the Immune and Neuroendocrine Systems, in Annals of the New York Academy of Sciences, vol. 741, 1 Neuroimmunomo, 1994-11, pp. 292–298, DOI:10.1111/j.1749-6632.1994.tb23112.x. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  4. ^ Spandrio, Luigi., 16, in Biochimica clinica speciale., vol. 2, 2ª ed., Piccin Nuova Libraria, 2006, p. 3, ISBN 88-299-1720-6, OCLC 886651485.

Altri progetti