Cane crestato: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Bibliografia: ins. grazie project MUSE
Riga 18: Riga 18:
== Caratteristiche ==
== Caratteristiche ==
La cresta è geneticamente causata da una duplicazione di diversi geni ([[FGF3]], [[FGF4]], [[FGF 19]], [[ORAOV1]] e talvolta [[SNP]]) e la cresta è un [[Carattere (biologia)|carattere dominante]] e non è mai increspata.<ref name="Salmon Hillbertz Isaksson Karlsson Hellmén 2007 pp. 1318–20">{{cite journal | last=Salmon Hillbertz | first=NH | last2=Isaksson | first2=M | last3=Karlsson | first3=EK | last4=Hellmén | first4=E | last5=Pielberg | first5=GR | last6=Savolainen | first6=P | last7=Wade | first7=CM | last8=von Euler | first8=H | last9=Gustafson | first9=U | last10=Hedhammar | first10=A | last11=Nilsson | first11=M | last12=Lindblad-Toh | first12=K | last13=Andersson | first13=L | last14=Andersson | first14=G | title=Duplication of FGF3, FGF4, FGF19 and ORAOV1 causes hair ridge and predisposition to dermoid sinus in Ridgeback dogs. | journal=Nature genetics | volume=39 | issue=11 | year=2007 | issn=1061-4036 | pmid=17906623 | doi=10.1038/ng.2007.4 | pages=1318–20}}</ref>
La cresta è geneticamente causata da una duplicazione di diversi geni ([[FGF3]], [[FGF4]], [[FGF 19]], [[ORAOV1]] e talvolta [[SNP]]) e la cresta è un [[Carattere (biologia)|carattere dominante]] e non è mai increspata.<ref name="Salmon Hillbertz Isaksson Karlsson Hellmén 2007 pp. 1318–20">{{cite journal | last=Salmon Hillbertz | first=NH | last2=Isaksson | first2=M | last3=Karlsson | first3=EK | last4=Hellmén | first4=E | last5=Pielberg | first5=GR | last6=Savolainen | first6=P | last7=Wade | first7=CM | last8=von Euler | first8=H | last9=Gustafson | first9=U | last10=Hedhammar | first10=A | last11=Nilsson | first11=M | last12=Lindblad-Toh | first12=K | last13=Andersson | first13=L | last14=Andersson | first14=G | title=Duplication of FGF3, FGF4, FGF19 and ORAOV1 causes hair ridge and predisposition to dermoid sinus in Ridgeback dogs. | journal=Nature genetics | volume=39 | issue=11 | year=2007 | issn=1061-4036 | pmid=17906623 | doi=10.1038/ng.2007.4 | pages=1318–20}}</ref>
La prima chiara associazione tra una CNV e un tratto dove si è vista quella duplicazione della regione di 133 kb sul [[cromosoma]] canino n. 18; essa era completamente associata alla cresta dorsale dei capelli nel Rhodesian e nel Thai Ridgeback. All'interno di questo cromosoma nella regione di 133 kb sono presenti, come prima detto, tre geni del fattore di crescita dei fibroblasti (FGF3, FGF4 e FGF19), la cui espressione durante lo sviluppo embrionale regola la crescita e sviluppo dei peli e della pelle. Ciò pur non essendo del tutto noto l'esatta base meccanicistica di come questa duplicazione porta a
al [[fenotipo]] ridgeback, essa è probabilmente dovuta all'espressione perturbata di uno o più di questi geni FGF durante lo sviluppo embrionale.<ref name="Alvarez Akey pp. 144–163">{{cite journal | last=Alvarez | first=Carlos E. | last2=Akey | first2=Joshua M. | title=Copy number variation in the domestic dog | journal=Mammalian Genome | publisher=Springer Science and Business Media LLC | volume=23 | issue=1-2 | date=4 December 2011 | issn=0938-8990 | doi=10.1007/s00335-011-9369-8 | pages=144–163}}</ref>

Inoltre, la penetranza del carattere nel Rhodesian Ridgebacks è di circa il 95% e la duplicazione ha un'elevata penetranza negli omozigoti e penetranza inferiore negli eterozigoti.<ref name="Alvarez Akey pp. 144–163"/>


Questo mutazione dominante predispone nel Rhodesian ridgeback alla formazione di [[disturbo congenito]] dello sviluppo chiamato [[seno dermoide]] o seno pilonidale (in [[lingua inglese|inglese]]: ''pilonidal sinus''),<ref name="Hillbertz Andersson 2006 pp. 184–188">{{cite journal | last=Hillbertz | first=N. H. C. Salmon | last2=Andersson | first2=G. | title=Autosomal dominant mutation causing the dorsal ridge predisposes for dermoid sinus in Rhodesian ridgeback dogs | journal=The Journal of small animal practice | publisher=Wiley | volume=47 | issue=4 | year=2006 | issn=0022-4510 | pmid=16573760 | doi=10.1111/j.1748-5827.2006.00016.x | pages=184–188}}</ref><ref name="Kása Kása Kussinger 1992 pp. 628–31">{{cite journal | last=Kása | first=F | last2=Kása | first2=G | last3=Kussinger | first3=S | title=&#91;Dermoid sinus in a Rhodesian ridgeback. Case report&#93;. | journal=Tierarztliche Praxis | volume=20 | issue=6 | year=1992 | issn=0303-6286 | pmid=1481220 | pages=628–31 | language=de}}</ref><ref name="Hillbertz 2005 pp. 71–74">{{cite journal | last=Hillbertz | first=N. H. C. Salmon | title=Inheritance of dermoid sinus in the Rhodesian ridgeback | journal=The Journal of small animal practice | publisher=Wiley | volume=46 | issue=2 | year=2005 | issn=0022-4510 | pmid=15736812 | doi=10.1111/j.1748-5827.2005.tb00295.x | pages=71–74}}</ref> che è nel cane assimilabile ad un [[Spina bifida|difetto del tubo neurale]] o [[disrafismo]] umano.
Questo mutazione dominante predispone nel Rhodesian ridgeback alla formazione di [[disturbo congenito]] dello sviluppo chiamato [[seno dermoide]] o seno pilonidale (in [[lingua inglese|inglese]]: ''pilonidal sinus''),<ref name="Hillbertz Andersson 2006 pp. 184–188">{{cite journal | last=Hillbertz | first=N. H. C. Salmon | last2=Andersson | first2=G. | title=Autosomal dominant mutation causing the dorsal ridge predisposes for dermoid sinus in Rhodesian ridgeback dogs | journal=The Journal of small animal practice | publisher=Wiley | volume=47 | issue=4 | year=2006 | issn=0022-4510 | pmid=16573760 | doi=10.1111/j.1748-5827.2006.00016.x | pages=184–188}}</ref><ref name="Kása Kása Kussinger 1992 pp. 628–31">{{cite journal | last=Kása | first=F | last2=Kása | first2=G | last3=Kussinger | first3=S | title=&#91;Dermoid sinus in a Rhodesian ridgeback. Case report&#93;. | journal=Tierarztliche Praxis | volume=20 | issue=6 | year=1992 | issn=0303-6286 | pmid=1481220 | pages=628–31 | language=de}}</ref><ref name="Hillbertz 2005 pp. 71–74">{{cite journal | last=Hillbertz | first=N. H. C. Salmon | title=Inheritance of dermoid sinus in the Rhodesian ridgeback | journal=The Journal of small animal practice | publisher=Wiley | volume=46 | issue=2 | year=2005 | issn=0022-4510 | pmid=15736812 | doi=10.1111/j.1748-5827.2005.tb00295.x | pages=71–74}}</ref> che è nel cane assimilabile ad un [[Spina bifida|difetto del tubo neurale]] o [[disrafismo]] umano.

Versione delle 19:29, 21 nov 2020

I cani Ridgeback o (cani crestati) sono cani con una cresta (ridge) di pelo orientata in senso opposto (back) al manto del cane; questa cresta o ridgeback è parallela alla colonna vertebrale. Essa deve essere lunga dalle spalle alla prominenza delle anche e larga idealmente 5 cm. Per il cane rhodesian ridgeback devono esserci anche con due corone ai vertici della cresta cranialmente.[1]

Le razze di cani che hanno il tratto genetico del ridgeback sono 3:

Queste tre razze di cani hanno una relativamente stretta area di pelo longitudinale in corrispondenza della colonna vertebrale, compresa tra il garrese e il bacino, che si orienta verso il cranio (cranialmente) in direzione opposta al mantello circostante.

Storia

È noto che sia in Africa che in Asia, molto prima della colonizzazione europea, erano presenti cani con il ridgeback dorsale. Le razze asiatiche con il ridgeback sono: il Thai Ridgeback taillandese e il cane vietnamita Phu Quoc Ridgeback, sono queste due razze molto antiche e primitive. Al contrario i cani Rhodesian Ridgeback sono il risultato di incroci di cani europei, tra cui mastini, segugi, alani, pointer e levrieri, con un cane ancestrale dell'Africa australe ormai estinto il cane Khoi.[2] Il cane Khoi era un cane proprio di tribù di ottentotte o tribù Khoikhoi che pare siano arrivate in Africa sud occidentale dal medio oriente in epoche remote.[3]

Ad oggi non è noto se per il cane Khoi si sia trattato di una mutazione parallela a quella del Puh Quoc e del Thai Ridgeback, o di uno scambio di geni provocato dagli interscambi dell'area del mediterraneo con cani di origine orientale da parte dei fenici che conobbero popolazioni orientali.[4][5]

Infine si è visto con l'analisi del DNA mitocondriale che tra le razze Rhodesian e Thai Ridgebacks non vi è una stretta relazione, ciò a conferma del carattere ancestrale della mutazione.[2]

Caratteristiche

La cresta è geneticamente causata da una duplicazione di diversi geni (FGF3, FGF4, FGF 19, ORAOV1 e talvolta SNP) e la cresta è un carattere dominante e non è mai increspata.[6] La prima chiara associazione tra una CNV e un tratto dove si è vista quella duplicazione della regione di 133 kb sul cromosoma canino n. 18; essa era completamente associata alla cresta dorsale dei capelli nel Rhodesian e nel Thai Ridgeback. All'interno di questo cromosoma nella regione di 133 kb sono presenti, come prima detto, tre geni del fattore di crescita dei fibroblasti (FGF3, FGF4 e FGF19), la cui espressione durante lo sviluppo embrionale regola la crescita e sviluppo dei peli e della pelle. Ciò pur non essendo del tutto noto l'esatta base meccanicistica di come questa duplicazione porta a al fenotipo ridgeback, essa è probabilmente dovuta all'espressione perturbata di uno o più di questi geni FGF durante lo sviluppo embrionale.[7]

Inoltre, la penetranza del carattere nel Rhodesian Ridgebacks è di circa il 95% e la duplicazione ha un'elevata penetranza negli omozigoti e penetranza inferiore negli eterozigoti.[7]

Questo mutazione dominante predispone nel Rhodesian ridgeback alla formazione di disturbo congenito dello sviluppo chiamato seno dermoide o seno pilonidale (in inglese: pilonidal sinus),[2][8][9] che è nel cane assimilabile ad un difetto del tubo neurale o disrafismo umano.

Poichè la mutazione coinvolge tre geni del fattore di crescita dei fibroblasti (FGF). È noto che i FGF giocano un ruolo cruciale nello sviluppo, suggerendo che la cresta (ridgeback) e i seni dermoidi sono causati dalla disregolazione di uno o più di uno dei tre geni FGF durante lo sviluppo embrionale.[2]

Questa mutazione genica causa del ridgeback è abbastanza ancestrale da essere già presente nei primi anni della domesticazione canina.[2] Inoltre, la manifestazione fenotipica di questa mutazione caratteristica, il ridgeback, dei Rhodesian, dei Thai e dei Phu Quoc è presente sia in cani con allele omozigote che eterozigote.[2]

Ridgeback e cisti dermoide

Il Rhodesian ridgeback che presenta in forma eterozigote la cresta ha una più bassa incidenza di dermoid sinus (seno dermoide). È ben noto che la stretta regolazione dell'espressione genica del ligando FGF e della tirosin-chinasi del recettore FGF nel follicolo pilifero è cruciale per lo sviluppo embrionale, inclusa la morfogenesi del follicolo pilifero e la formazione della cresta neurale.[10] Riuscendo così a comprendere come un lieve difetto del sistema di polarità planare delle cellule, è richiesto sia per un normale orientamento dei follicoli piliferi sia per la chiusura del tubo neurale.[2]

Note

  1. ^ [Issuu - L'importanza della cresta 2011 p.11].
  2. ^ a b c d e f g N. H. C. Salmon Hillbertz, Autosomal dominant mutation causing the dorsal ridge predisposes for dermoid sinus in Rhodesian ridgeback dogs, in The Journal of small animal practice, vol. 47, n. 4, Wiley, 2006, pp. 184–188, DOI:10.1111/j.1748-5827.2006.00016.x.
  3. ^ Super User, La Storia - Allevamento professionale Rhodesian Ridgeback ENCI, su rhodesianitalia.it, 3 December 2018.
  4. ^ Storia, su rrci.it.
  5. ^ Rhodesian Ridgeback, su hluhluwe.ch.
  6. ^ NH Salmon Hillbertz, Duplication of FGF3, FGF4, FGF19 and ORAOV1 causes hair ridge and predisposition to dermoid sinus in Ridgeback dogs., in Nature genetics, vol. 39, n. 11, 2007, pp. 1318–20, DOI:10.1038/ng.2007.4.
  7. ^ a b Carlos E. Alvarez, Copy number variation in the domestic dog, in Mammalian Genome, vol. 23, n. 1-2, Springer Science and Business Media LLC, 4 December 2011, pp. 144–163, DOI:10.1007/s00335-011-9369-8.
  8. ^ (DE) F Kása, [Dermoid sinus in a Rhodesian ridgeback. Case report]., in Tierarztliche Praxis, vol. 20, n. 6, 1992, pp. 628–31.
  9. ^ N. H. C. Salmon Hillbertz, Inheritance of dermoid sinus in the Rhodesian ridgeback, in The Journal of small animal practice, vol. 46, n. 2, Wiley, 2005, pp. 71–74, DOI:10.1111/j.1748-5827.2005.tb00295.x.
  10. ^ Thomas A. Rosenquist, <379::aid-aja2>3.0.co;2-f Fibroblast growth factor signalling in the hair growth cycle: Expression of the fibroblast growth factor receptor and ligand genes in the murine hair follicle, in Developmental dynamics : an official publication of the American Association of Anatomists, vol. 205, n. 4, Wiley, 1996, pp. 379–386, DOI:10.1002/(sici)1097-0177(199604)205:4<379::aid-aja2>3.0.co;2-f.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

  Portale Cani: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cani