Rimozione dei tatuaggi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 25: Riga 25:
[[File:Laser Tatt0o Removal.jpg|thumb|250px|Rimozione di un tatuaggio tramite laser.]]
[[File:Laser Tatt0o Removal.jpg|thumb|250px|Rimozione di un tatuaggio tramite laser.]]
[[File:Scarring-From-Laser-Tattoo-Removal.jpg|thumb|250px|Cicatrice lasciata dalla rimozione di un tatuaggio tramite laser.]]
[[File:Scarring-From-Laser-Tattoo-Removal.jpg|thumb|250px|Cicatrice lasciata dalla rimozione di un tatuaggio tramite laser.]]
La rimozione è effettuata tramite [[laser]] che frammentano le particelle di inchiostro nel tatuaggio. La frammentazione dell'inchiostro è poi dispersa dai tessuti. Tutti i pigmenti dei tatuaggi hanno uno specifico spettro di assorbimento.<ref name="Sadick">{{cite book |last1=Sadick |first1=Neil S. |last2=Krueger |first2=Nils |title=Advances in cosmetic dermatology, an issue of dermatologic clinics |date=2014 |publisher=Elsevier saunders |location=Philadelphia |isbn=9780323263887 |pages=92–93 |url=https://books.google.com/books?id=RMraAgAAQBAJ&pg=PA92 |accessdate=28 June 2018}}</ref><ref name="Sardana">{{cite journal |last1=Sardana |first1=Kabir |last2=Ranjan |first2=Rashmi |last3=Ghunawat |first3=Sneha |title=Optimising laser tattoo removal |journal=Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery |date=2015 |volume=8 |issue=1 |pages=16–24 |doi=10.4103/0974-2077.155068 |pmid=25949018 |pmc=4411587 }}</ref> Un laser per rimuovere tatuaggi deve essere capace di emettere energia adeguata a seconda dello spettro di assorbimento del pigmento che si vuole eliminare per fornire un trattamento efficace. Alcuni pigmenti di tatuaggi, come il giallo, verde, bianco e inchiostri fluorescenti, sono più difficili da trattare rispetto ad inchiostri di colore nero o scuri, poiché hanno uno spettro di assorbimento che cade fuori o sulla soglia di emissione degli spettri disponibili nel laser per la rimozione.<ref name="Wilhelm">{{cite news |last1=Wilhelm |first1=Menaka |title=Tattoo You: Immune System Cells Help Keep Ink In Its Place |url=https://www.npr.org/sections/health-shots/2018/03/08/591315450/tattoo-you-immune-system-cells-help-keep-ink-in-its-place |accessdate=28 June 2018 |work=NPR |date=March 8, 2018}}</ref>
La rimozione è effettuata tramite laser che frammentano le particelle di inchiostro nel tatuaggio. La frammentazione dell'inchiostro è poi dispersa dai tessuti. Tutti i pigmenti dei tatuaggi hanno uno specifico spettro di assorbimento.
Un laser per rimuovere tatuaggi deve essere capace di emettere energia adeguata a seconda dello spettro di assorbimento del pigmento che si vuole eliminare per fornire un trattamento efficace. Alcuni pigmenti di tatuaggi, come il giallo, verde, bianco e inchiostri fluorescenti, sono più difficili da trattare rispetto ad inchiostri di colore nero o scuri, poiché hanno uno spettro di assorbimento che cade fuori o sulla soglia di emissione degli spettri disponibili nel laser per la rimozione.


Ampiamente considerata dai medici la migliore metodica rimozione dei tatuaggi.
Ampiamente considerata dai medici la migliore metodica rimozione dei tatuaggi.
Riga 36: Riga 35:


Il tatuaggio consiste in migliaia di particelle di pigmento di tatuaggio sospese nella pelle. Mentre il processo di guarigione in un normale adulto rimuoverebbe le piccole particelle estranee dalla pelle, le particelle di pigmento di tatuaggio sono permanenti perché sono troppo grosse per poter essere rimosse dall'organismo.
Il tatuaggio consiste in migliaia di particelle di pigmento di tatuaggio sospese nella pelle. Mentre il processo di guarigione in un normale adulto rimuoverebbe le piccole particelle estranee dalla pelle, le particelle di pigmento di tatuaggio sono permanenti perché sono troppo grosse per poter essere rimosse dall'organismo.
Il trattamento laser causa alle particelle del pigmento di frammentarsi in piccolissimi pezzi. Queste particelle più piccole si suppone siano poi disperse dal normale processo di guarigione del corpo umano, tuttavia non è sicuro che il corpo sia in grado di smaltire i pigmenti dal sistema linfatico.
Il trattamento laser causa alle particelle del pigmento di frammentarsi in piccolissimi pezzi. Queste particelle più piccole si suppone siano poi disperse dal normale processo di guarigione del corpo umano, tuttavia non è sicuro che il corpo sia in grado di smaltire i pigmenti dal [[sistema linfatico]].<ref name="Cuyper">{{cite book |last1=Cuyper |first1=Christa De |last2=Cotapos |first2=Maria Luisa |title=Dermatologic complications with body art : tattoos, piercings and permanent make-up |date=2009 |publisher=Springer |location=Berlin |isbn=9783642032912 |page=24 |url=https://books.google.com/books?id=YvN3RYd_QPwC |accessdate=28 June 2018}}</ref><ref name="Kent"/>


Per la rimozione laser la distruzione selettiva dei pigmenti del tatuaggio dipende da quattro fattori:
Per la rimozione laser la distruzione selettiva dei pigmenti del tatuaggio dipende da quattro fattori:
Riga 48: Riga 47:
==== Numero di sedute laser necessarie alla rimozione ====
==== Numero di sedute laser necessarie alla rimozione ====


Una rimozione completa tramite laser richiede numerose sessioni di trattamento, solitamente intervallate l'una dall'altra da 4-5 settimane. Effettuare trattamenti più frequentemente aumenta il rischio di effetti indesiderati e non aumenta l'assorbimento dell'inchiostro.
Una rimozione completa tramite laser richiede numerose sessioni di trattamento, solitamente intervallate l'una dall'altra da 4-5 settimane. Effettuare trattamenti più frequentemente aumenta il rischio di effetti indesiderati e non aumenta l'assorbimento dell'inchiostro.<ref name="KD">{{cite journal|last1=Kirby|first1=William|last2=Desai|first2=Alpesh|last3=Desai|first3=Tejas|last4=Kartono|first4=Francisca|last5=Geeta|first5=Patel|title=The Kirby-Desai Scale|journal=The Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology|date=21 December 2016|volume=2|issue=3|pages=32–37|pmc=2923953|issn=1941-2789|pmid=20729941}}</ref>


Ogni sessione, alcune, ma non tutte le particelle di pigmento sono frammentate e disperse dall'organismo nel corso delle settimane successive. Il risultato è che il tatuaggio sbiadisce durante il tempo. Il numero di sessioni dipende da vari parametri, inclusa l'area del corpo trattata, il tipo di inchiostro utilizzato per il tatuaggio e le caratteristiche della pelle. Per questo motivo i tempi variano per ciascun individuo.
Ogni sessione, alcune, ma non tutte le particelle di pigmento sono frammentate e disperse dall'organismo nel corso delle settimane successive. Il risultato è che il tatuaggio sbiadisce durante il tempo. Il numero di sessioni dipende da vari parametri, inclusa l'area del corpo trattata, il tipo di inchiostro utilizzato per il tatuaggio e le caratteristiche della pelle. Per questo motivo i tempi variano per ciascun individuo.
Riga 54: Riga 53:
==== Gestione del dolore durante il trattamento ====
==== Gestione del dolore durante il trattamento ====


La rimozione laser di un tatuaggio non è piacevole; alcuni pazienti dicono che è peggio che farsi tatuare. Il dolore è spesso descritto come simile a quello provocato dall'olio caldo sulla pelle o ad essere colpiti da un elastico. A seconda della sopportazione del dolore del paziente è possibile applicare creme anestetiche o più raramente anestesie locali sull'area da trattare.
La rimozione laser di un tatuaggio non è piacevole; alcuni pazienti dicono che è peggio che farsi tatuare. Il dolore è spesso descritto come simile a quello provocato dall'olio caldo sulla pelle o ad essere colpiti da un elastico. A seconda della sopportazione del dolore del paziente è possibile applicare creme anestetiche o più raramente anestesie locali sull'area da trattare.<ref>{{cite journal | last1 = Murphy | first1 = Michael J. | year = 2014 | title = A novel, simple and efficacious technique for tattoo removal resulting in less pain using the Q-switched Nd:YAG laser | journal = Lasers in Medical Science | volume = 29| issue = 4| pages = 1445–1447| doi=10.1007/s10103-014-1542-3| pmid = 24584904 }}</ref>


=== Crema liposomiale ===
=== Crema liposomiale ===

Versione delle 08:35, 3 apr 2019

La rimozione dei tatuaggi è stata effettuata tramite diversi strumenti durante la storia dei tatuaggi. Mentre i tatuaggi una volta erano considerati permanenti, è ora possibile rimuoverli con dei trattamenti in maniera totale o parziale.

Prima dello sviluppo del metodo tramite rimozione laser del tatuaggio, le tecniche di rimozione più comuni includevano la dermoabrasione, TCA (acido tricloroacetico, un acido che rimuove gli strati superiori della pelle, raggiungendo gli strati in cui risiede l'inchiostro), salabrasione (strofinare la pelle con sale), criochirurgia e incisioni che sono a volte ancora usati insieme al trapianto di pelle per i tatuaggi più grandi. Alcune precedenti forme di rimozione di tatuaggi includevano l'iniezione o l'applicazione di vino, limone, aceto o escrementi di piccione.

La rimozione di tatuaggi tramite laser è stata effettuata inizialmente con continue onde laser, e più tardi con i Laser Q-switched, che furono disponibili sul commercio dal 1990. Oggi le parole “rimozione laser di tatuaggi” si riferiscono alla rimozione non invasiva dei pigmenti del tatuaggio usando laser Q-switched. Tipicamente gli inchiostri neri e più scuri vengono rimossi con più facilità.

Motivi

Un sondaggio condotto nel gennaio 2012 da “harris interactive” ha riportato che 1 su 7 (14%) del 21% degli Americani che hanno un tatuaggio, si pentono di averlo fatto. Il sondaggio non riporta la ragione del ripensamento, ma un sondaggio effettuato 4 anni prima ha riportato che la ragione principale fosse “ero troppo giovane quando ho fatto il tatuaggio” (20%), “ è permanente” e “ sono marchiato a vita” (19%), “non mi piace più” (18%). Altri sondaggi hanno dimostrato che il 19% degli Inglesi con un tatuaggio si sono pentiti di averlo fatto, così come l'11% degli Italiani con un tatuaggio.[1]

Ricerche sui pazienti di rimozione dei tatuaggi sono state fatte tra il 1996 e il 2006 e hanno prodotto più dettagli; tra i pazienti che hanno risposto, la maggior parte di quelli che si sono pentiti di aver fatto un tatuaggio lo avevano effettuato nella tarda adolescenza o attorno ai vent'anni. Oltre a queste ragioni più della metà hanno dichiarato che “era fonte di imbarazzo”. Un nuovo lavoro, problemi coi vestiti e un evento significativo nella vita sono altre motivazioni spesso citate.[2]

Un'altra ragione, in Italia, è il divieto di avere tatuaggi visibili, indossando la divisa, per chi effettua concorsi nelle forze armate o già vi presta servizio. (Direttiva Stato Maggiore dell'Esercito del 26 luglio 2012)

Metodi

Rimozione laser

Rimozione di un tatuaggio tramite laser.
Cicatrice lasciata dalla rimozione di un tatuaggio tramite laser.

La rimozione è effettuata tramite laser che frammentano le particelle di inchiostro nel tatuaggio. La frammentazione dell'inchiostro è poi dispersa dai tessuti. Tutti i pigmenti dei tatuaggi hanno uno specifico spettro di assorbimento.[3][4] Un laser per rimuovere tatuaggi deve essere capace di emettere energia adeguata a seconda dello spettro di assorbimento del pigmento che si vuole eliminare per fornire un trattamento efficace. Alcuni pigmenti di tatuaggi, come il giallo, verde, bianco e inchiostri fluorescenti, sono più difficili da trattare rispetto ad inchiostri di colore nero o scuri, poiché hanno uno spettro di assorbimento che cade fuori o sulla soglia di emissione degli spettri disponibili nel laser per la rimozione.[5]

Ampiamente considerata dai medici la migliore metodica rimozione dei tatuaggi. Su questo c'è un largo dibattito, secondo molte persone che si sottopongono al trattamento è il peggiore. La rimozione laser richiede moltissime sedute dispendiose con un dolore pari ad un'ustione che perdura per circa 3 settimane. Esiste inoltre il rischio di cicatrici soprattutto per le persone di fototipo scuro.

Meccanismi dell'azione del laser

Il tatuaggio consiste in migliaia di particelle di pigmento di tatuaggio sospese nella pelle. Mentre il processo di guarigione in un normale adulto rimuoverebbe le piccole particelle estranee dalla pelle, le particelle di pigmento di tatuaggio sono permanenti perché sono troppo grosse per poter essere rimosse dall'organismo. Il trattamento laser causa alle particelle del pigmento di frammentarsi in piccolissimi pezzi. Queste particelle più piccole si suppone siano poi disperse dal normale processo di guarigione del corpo umano, tuttavia non è sicuro che il corpo sia in grado di smaltire i pigmenti dal sistema linfatico.[6][7]

Per la rimozione laser la distruzione selettiva dei pigmenti del tatuaggio dipende da quattro fattori:

  1. Il colore della luce deve penetrare in profondità a sufficienza per raggiungere il pigmento del tatuaggio.
  2. Il colore del laser deve essere assorbito maggiormente dal pigmento del tatuaggio rispetto alla pelle circostante.
  3. Il tempo di esposizione all'energia del laser deve essere molto corto.
  4. Un'energia sufficiente deve essere trasmessa durante ogni impulso laser. Se l'energia è troppo debole, il pigmento non si frammenta e non avviene nessun processo di rimozione.

I laser Q-switched e i laser a picosecondi sono gli unici laser attualmente disponibili in commercio che soddisfino tali requisiti.

Numero di sedute laser necessarie alla rimozione

Una rimozione completa tramite laser richiede numerose sessioni di trattamento, solitamente intervallate l'una dall'altra da 4-5 settimane. Effettuare trattamenti più frequentemente aumenta il rischio di effetti indesiderati e non aumenta l'assorbimento dell'inchiostro.[8]

Ogni sessione, alcune, ma non tutte le particelle di pigmento sono frammentate e disperse dall'organismo nel corso delle settimane successive. Il risultato è che il tatuaggio sbiadisce durante il tempo. Il numero di sessioni dipende da vari parametri, inclusa l'area del corpo trattata, il tipo di inchiostro utilizzato per il tatuaggio e le caratteristiche della pelle. Per questo motivo i tempi variano per ciascun individuo.

Gestione del dolore durante il trattamento

La rimozione laser di un tatuaggio non è piacevole; alcuni pazienti dicono che è peggio che farsi tatuare. Il dolore è spesso descritto come simile a quello provocato dall'olio caldo sulla pelle o ad essere colpiti da un elastico. A seconda della sopportazione del dolore del paziente è possibile applicare creme anestetiche o più raramente anestesie locali sull'area da trattare.[9]

Crema liposomiale

L'università Dalhousie in Canada ha condotto studi atti a confermare la proprietà dei bifosfonati in quanto questi sono capaci di eliminare i macrofagi con conseguente formazione di nuovi che, nel caso ci fosse inchiostro da tatuaggio intraderma consentirebbe la rimozione del tatuaggio nell'area desiderata. Tali studi sono ancora in fase preclinica e stanno ottenendo risultati promettenti.

Dermoabrasione

La classica metodica utilizzata tramite un dispositivo di microdermoabrasione che leviga gli strati superficiali della pelle fino ad arrivare all'inchiostro. C'è il rischio di cicatrici importanti.

Acido lattico

Si interviene tramite una macchinetta che elimina l'epidermide per iniettare nel derma una soluzione a base di acido lattico che causa una naturale reazione di rigetto cutanea dove l'inchiostro viene poi eliminato tramite la formazione di una crosta. Può portare a esiti cicatriziali.

Strategie di rimpiazzo

Esempio di rimpiazzo di un tatuaggio (prima e dopo).

Alcune persone decidono di coprire un tatuaggio indesiderato con un altro tatuaggio. Un nuovo tatuaggio ben fatto può rendere il vecchio tatuaggio completamente invisibile, a patto che quello precedente non abbia lineamenti marcati poiché in quel caso si vedrà la linea di quello vecchio, anche se dipende in gran parte dalla grandezza, lo stile, i colori, le tecniche utilizzate per il vecchio tatuaggio e l'abilità del tatuatore.

Alcuni tatuaggi sono però troppo brillanti per poter essere coperti e in questi casi i pazienti possono ricevere trattamenti laser per sbiadire il tatuaggio esistente e in questo modo facilitare e rendere possibile al meglio la copertura del vecchio tatuaggio con uno nuovo.

Bibliografia

  • Harris Interactive Europe Poll
  • Armstrong ML, et al., Motivation for contemporary tattoo removal: a shift in identity. Arch Dermatol. 2008 Jul;144(7):879–84.
  • Tierney, John (4 January 2013). "You Won't Stay the Same, Study Finds". The New York Times. Retrieved 6 January 2013.
  • Kirby W, Holmes E, Desai A, Desai T. Best Clinical Practices in Laser Tattoo Removal: Tips for improving patient outcomes and managing patient expectations. The Dermatologist, June 2012: 23-28.
  • Goldman L. et al. Effect of the laser beam on skin. J Invest Dermatol. 1963;40: pp. 121–122.
  • Kirby, William, Desai, Alpesh, Desai, Tejas, Kartona, Francisa, Tattoo Removal Techniques: Effective Tattoo Removal Treatments - Part 1, Skin and Aging, September 2005.
  • Reid W.H., McLeod P.J., Ritchie A., Ferguson-Pell M. Q-switched ruby laser treatment of black tattoos. British Journal of Plastic Surgery, 1983, 36, 455-459.
  • Reid W.H., Miller I.D., Murphy M.J., Paul J.P., Evans J.H. Q-switched Ruby Laser Removal of Tattoo: A 9-Year Review. British Journal of Plastic Surgery, 1990, 43, 663-669.
  • Newstead J. Assessment of laser/skin interactions by histologic and cytogenetic techniques. Ph.D. Thesis, University of Strathclyde, Glasgow. 1988.
  • Taylor C.R. et al., Treatment of tattoos by Q-switched ruby laser. A dose-response study. Arch Dermatol. 1990 Jul;126(7): pp. 893–9.
  • Kilmer SL, Garden JM. Laser treatment of pigmented lesions and tattoos. Semin Cutan Med Surg. 2000 Dec;19(4):239.
  • Anderson RR, Parrish JA. Selective photothermolysis: precise microsurgery by selective absorption of pulsed radiation. Science. 1983 Apr 29;220(4596):524–7.
  • Kilmer SL. Laser treatment of tattoos. Dermatol Clin. 1997 Jul;15(3):409–17.
  • Kirby W, Chen C, Desai A, Desai T. Successful Treatment of Cosmetic Mucosal Tattoos Via Q-Switched Laser. Dermatologic Surgery, December 2011.
  • Ibrahimi OA, Syed Z, Sakamoto FH, Avram MM, Anderson RR. (June 2011). "Treatment of tattoo allergy with ablative fractional resurfacing: a novel paradigm for tattoo removal". J Am Acad Dermatol 64 (6): 1111–1114. doi:10.1016/j.jaad.2010.11.005. PMID 21571169.
  • Kilmer SL, Anderson RR. Clinical use of the Q-switched ruby and the Q-switched Nd:YAG (1064 nm and 532 nm) lasers for treatment of tattoos. J Dermatol Surg Oncol. 1993 Apr;19(4):330–8.
  • Alster TS. Q-switched alexandrite laser treatment (755 nm) of professional and amateur tattoos. J Am Acad Dermatol. 1995 Jul;33(1):69–73.
  • F. J. Duarte (ed.), Tunable Laser Applications (CRC, New York, 2009) Chapter 8.
  • Kirby, William; Desai, Alpesh; Desai, Tejas; Kartona, Francisa; Patel, Getta. The Kirby-Desai Scale: A Proposed Scale to Assess Tattoo-removal Treatments, Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, March 2009, Volume 2, No. 3
  • Konstadinos Siomos ; Raymond T. Bailey ; Frank R. Cruickshank ; Michael J. Murphy; Q-switched laser removal of tattoos: a clinical and spectroscopic investigation of the mechanism. Proc. SPIE 2623, Medical Applications of Lasers III, 40 (Jan 1996); doi:10.1117/12.230314
  • Comparison of responses of tattoos to picosecond and nanosecond Q-switched Neodymium:YAG lasers. Ross V, Naseef G, Lin G, et al" Arch Dermatol 134(2) 167-71 (1998 Feb)
  • Successful and rapid treatment of blue and green tattoo pigment with a novel picosecond laser" Arch Dermatol 2012 Jul;148(7) 820-3. Brauer JA, Reddy KK, Anolik R, Weiss ET, Karen JK, Hale EK, Brightman LA, Bernstein L, Geronemus RG.
  • Kirby, William http://www.rethinkyourink.blogspot.com/, Your Immune System and laser Tattoo Removal, October, 2008
  • A novel, simple and efficacious technique for tattoo removal resulting in less pain using the Q-switched Nd:YAG laser. Lasers in Medical Science, March 2014, Michael J. Murphy, http://link.springer.com/article/10.1007/s10103-014-1542-3
  • Kirby, William; Desai, Alpesh; Desai, Tejas; Kartona, Francisa. Tattoo Removal Techniques: Effective Tattoo Removal Treatments - Part 2, Skin and Aging, October, 2005.
  • a b Kirby, William, Koriakos, Angie, Desai, Alpesh, Desai, Tejas, Undesired Pigmentary Alterations Associated with Q-Switched Laser Tattoo Removal, Skin and Aging, August 2010 Copia archiviata (PDF), su drtattoff.com. URL consultato il 15 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2010).
  • Kirby, William, Kaur, Ravneet Ruby, Desai, Alpesh, Paradoxical darkening and removal of pink tattoo ink. Journal of Cosmetic Dermatology, June, 2010 http://www.drtattoff.com/images/articles/Paradoxical-darkening-and-removal-of-pink-tattoo-ink-JOCD-Jun-2010.pdf[collegamento interrotto]
  • Kirby, William, Desai, Alpesh, Desai, Tejas, Kartona, Francisa, Tattoo Removal Techniques: Effective Tattoo Removal Treatments - Part 1, Skin and Aging, September, 2005
  • Kirby W, Kartono F, Desai A, Kaur R, Desai T, "Treatment of Large Bulla Formation after Tattoo Removal with a Q-Switched Laser", Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, January, 2010 http://www.jcadonline.com/2210/treatment-of-large-bulla-formation-after-tattoo-removal-with-a-q-switched-laser/#more-2210
  • S. Varma, et al. Tattoo ink darkening of a yellow tattoo after Q-switched laser treatment. Clinical and Experimental Dermatology. 2002: Volume 27 Issue 6, pp. 461–463
  • Holzer A, et al. Adverse Effects of Q-Switched Laser Treatment of Tattoos. Dermatologic Surgery 2007: Volume 34 Issue 1, pp. 118–122
  • Taylor Charles R., "Laser ignition of traumatically embedded firework debris," Lasers in Surgery and Medicine, 1998/22:157–158

Altri progetti

  1. ^ The Harris Poll, su Harrisinteractive.com. URL consultato il 19 agosto 2016.
  2. ^ Motivation for contemporary tattoo removal: a shift in identity, in Arch Dermatol, vol. 144, n. 7, Jul 2008, pp. 879–84, DOI:10.1001/archderm.144.7.879.
  3. ^ Advances in cosmetic dermatology, an issue of dermatologic clinics, Philadelphia, Elsevier saunders, 2014, pp. 92–93, ISBN 9780323263887. URL consultato il 28 June 2018.
  4. ^ Optimising laser tattoo removal, in Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery, vol. 8, n. 1, 2015, pp. 16–24, DOI:10.4103/0974-2077.155068.
  5. ^ Tattoo You: Immune System Cells Help Keep Ink In Its Place, in NPR, March 8, 2018. URL consultato il 28 June 2018.
  6. ^ Dermatologic complications with body art : tattoos, piercings and permanent make-up, Berlin, Springer, 2009, p. 24, ISBN 9783642032912. URL consultato il 28 June 2018.
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Kent
  8. ^ The Kirby-Desai Scale, in The Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, vol. 2, n. 3, 21 December 2016, pp. 32–37.
  9. ^ A novel, simple and efficacious technique for tattoo removal resulting in less pain using the Q-switched Nd:YAG laser, in Lasers in Medical Science, vol. 29, n. 4, 2014, pp. 1445–1447, DOI:10.1007/s10103-014-1542-3.