Alcolisti Anonimi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alcolisti Anonimi
AbbreviazioneA.A.
Fondazione1935, Stati Uniti D'America
FondatoreBill W.
(cofondatore)
ScopoRecupero da dipendenza dall'alcool
Area di azione160 paesi al mondo
Sito web
Simbolo degli Alcolisti Anonimi

Alcolisti Anonimi (sigla A.A.) è un'associazione, diffusa in tutto il mondo, che offre un programma spirituale di azione a persone che hanno problemi di dipendenza da alcol.

Nata nel 1935 negli Stati Uniti dall'incontro di due alcolisti (tra i quali il cofondatore Bill W.) che avevano smesso di bere e cercavano di mantenere la propria sobrietà, si è poi diffusa in oltre 160 Paesi.

Scopi e politica[modifica | modifica wikitesto]

È un'associazione di auto mutuo aiuto: l'alcolista che ha smesso di bere, per mantenersi sobrio, fornisce aiuto alle persone che hanno problemi a uscire dalla dipendenza, seguendo le istruzioni di un programma presentato nel libro che dà il nome all'organizzazione, condividendo la propria esperienza, e questa (helper therapy) è una forte spinta al mantenimento della sobrietà. I problemi vengono affrontati seguendo le istruzioni proposte dal programma di recupero sotto la guida di uno sponsor, e più largamente in un gruppo di auto mutuo aiuto (gruppo AMA): sono organizzate riunioni con frequenza libera, dove ci si scambiano esperienze e si mette in pratica il programma di recupero, noto col nome di "programma dei dodici passi", un metodo di recupero basato su un’esperienza consolidata, 12 passi che aiutano l’alcolista a cambiare stile di vita e a trovare serenità e sobrietà. Per entrare nell'associazione basta avere una qualunque forma di desiderio di smettere di bere. Non ci sono altre restrizioni di nessun tipo, né sociali, né di etnia, di sesso o di religione.

Come dice il nome stesso l'associazione garantisce l'anonimato e perciò, nel caso lo si voglia, si può evitare di rivelare la propria identità.

Non ci sono quote o tasse per essere membri di Alcolisti Anonimi. A.A. si finanzia autonomamente, non accetta sovvenzioni, lasciti, né altri contributi. Non è affiliata a nessun tipo di ideale o organizzazione politica. Non prende posizione in nessuna controversia o causa civile, soprattutto non sostiene posizioni proibizioniste o antiproibizioniste riguardo all'alcool. Gli stessi membri prestano volontariamente servizio nell'associazione per dare il proprio contributo al funzionamento e mantenimento della stessa.

Efficacia[modifica | modifica wikitesto]

Sede degli Alcohólicos Anónimos a Montevideo, Uruguay

Molti membri di Alcolisti Anonimi dichiarano di aver avuto dei buoni risultati con il metodo dei gruppi di sostegno. L'uso del metodo dei gruppi di sostegno risulta ampiamente consigliato da vari terapeuti e autori internazionali, quali Patrick Carnes, Kimberly Young e Claudia Black. Va segnalato che in alcune nazioni alcune persone vengono indirizzate al gruppo direttamente dai servizi sociali. In particolare negli Stati Uniti ci sono casi che vengono mandati al gruppo dai giudici, con frequenza obbligatoria, a seguito di avvenimenti con rilevanza giuridica.[1] Con eccezione quindi di coloro che partecipano alle riunioni per adempiere a un'ordinanza giudiziaria, i membri del gruppo partecipano con frequenza libera e sono volontari, non selezionati a caso all'interno della popolazione di alcolisti cronici, e questo determina come non sia facilmente confermabile una efficacia scientifica di Alcolisti Anonimi[2]. Alcuni di questi studi dimostrano la correlazione tra la frequenza ad AA e l'astinenza o altri risultati positivi.[3][4][5][6][7][8][9][10] Risulta anche un minor numero di studi scientifici la cui conclusione è stata che la frequenza alle riunioni di AA può portare a risultati inferiori di altre terapie.[7][11][12][13][14] Un confronto Cochrane di otto studi pubblicati fra il 1967 e il 2005, per la misurazione dell'efficacia di AA non ha trovato differenze significative fra i risultati dell'approccio Dodici Passi di Alcolisti Anonimi comparati a altri trattamenti. Per determinare ulteriormente l'efficacia di AA, l'autore suggerisce come siano necessari ulteriori studi di comparazione fra i risultati dei trattamenti con gruppi di controllo.[15] Tutti questi studi confermano comunque la presenza di risultati positivi nella terapia di gruppo AA.

Un articolo scientifico pubblicato nel marzo 2020 ha confermato l'efficacia del metodo degli alcolisti anonimi.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: Ivan Larosi (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
  2. ^ Griffith Edwards, Chapter 8: Alcoholics Anonymous, in Alcohol: The World's Favorite Drug, 1ª ed., Thomas Dunne Books, aprile 2002, pp. 103–117, ISBN 0-312-28387-3, OCLC 48176740.
  3. ^ Rudolf H. Moos, Moos, Bernice S., Participation in Treatment and Alcoholics Anonymous: A 16-Year Follow-Up of Initially Untreated Individuals, in Journal of Clinical Psychology, vol. 62, giugno 2006, pp. 735-750, DOI:10.1002/jclp.20259, PMID 16538654.
  4. ^ Rudolf H. Moos, Moos, Bernice S., Rates and predictors of relapse after natural and treated remission from alcohol use disorders, in Addiction, vol. 101, n. 2, febbraio 2006, pp. 212-222, DOI:10.1111/j.1360-0443.2006.01310.x, PMID 16445550.
  5. ^ Rudolf H. Moos, Moos, Bernice S., Long-Term Influence of Duration and Frequency of Participation in Alcoholics Anonymous on Individuals with Alcohol Use Disorders, in Journal of Consulting and Clinical Psychology, vol. 72, n. 1, febbraio 2004, pp. 81-90, DOI:10.1037/0022-006X.72.1.81, PMID 16445550.
  6. ^ Keith Humphreys, Moos, Rudolf, Can encouraging substance abuse patients to participate in self-help groups reduce demand for health care? A quasi-experimental study, in Alcoholism: Clinical and Experimental Research, vol. 25, n. 5, maggio 2001, pp. 711-716, DOI:10.1111/j.1530-0277.2001.tb02271.x, ISSN 1530-0277 (WC · ACNP), PMID 11371720.
  7. ^ a b J. Morgenstern et al. "Affiliation with Alcoholics Anonymous after treatment: a study of its therapeutic effects and mechanisms of action." (Department of Psychiatry, Mount Sinai School of Medicine, New York, 1997 Oct;65(5):768-7)
  8. ^ J. Scott Tonigan PhD. "Benefits of Alcoholics Anonymous Attendance" (University of New Mexico, 2001) pp 67 - 77
  9. ^ (August 1967). "A Controlled Experiment on the Use of Court Probation for Drunk Arrests". American Journal of Psychiatry 124 (2): Abstract.
  10. ^ Atkins, R. G. & Hawdon, J. E. Journal of Substance Abuse Treatment "Religiosity and participation in mutual-aid support groups for addiction", Vol. 33, Issue 3, Oct. 2007, pp. 321-331 available online at www.sciencedirect.com
  11. ^ Brandsma, Jeffrey, Phd. , Maultsby , Maxie, Welsh, M.D. Richard, M.S.W. The OutPatient Treatment of Alcoholism
  12. ^ Mary E Larimer, Palmer, Rebekka S; Marlatt, G. Alan, Relapse prevention. An overview of Marlatt's cognitive-behavioral model, in Alcohol research & health : the journal of the National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, vol. 23, n. 2, 1999, pp. 151-160, ISSN 1535-7414 (WC · ACNP), OCLC 42453373, PMID 10890810.
  13. ^ Two-Year Outcome of Alcohol Interventions in Swedish University Halls of Residence: A Cluster Randomized Trial of a Brief Skills Training Program, Twelve-Step-Influenced Intervention, and Controls Authors: Ståhlbrandt, Henriettæ1; Johnsson, Kent O.1; Berglund, Mats1 Source: Alcoholism Clinical and Experimental Research, Volume 31, Number 3, March 2007, pp. 458-466(9) Publisher: Blackwell Publishing http://www.ingentaconnect.com/content/bsc/acer/2007/00000031/00000003/art00014
  14. ^ Do Alcoholics Anonymous Groups Really Work? Factors of Adherence in a Brazilian Sample of Hospitalized Alcohol Dependents, su American Journal on Addictions, American Academy of Addiction Psychiatry, 1º gennaio 2008. URL consultato il 5 marzo 2009.
  15. ^ MMF Ferri, Amato L, Davoli M, Alcoholics Anonymous and other 12-step programmes for alcohol dependence, in Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 2006, n. 3, 2006, DOI:10.1002/14651858.CD005032.pub2.
  16. ^ (EN) Austin Frakt e Aaron E. Carroll, Alcoholics Anonymous vs. Other Approaches: The Evidence Is Now In, in The New York Times, 11 marzo 2020. URL consultato il 17 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN151122076 · ISNI (EN0000 0001 2171 9039 · LCCN (ENn78087105 · GND (DE2058106-3 · BNF (FRcb119889943 (data) · J9U (ENHE987007257393805171 · NDL (ENJA001245963 · WorldCat Identities (ENlccn-n2007005916
  Portale Psicologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di psicologia