Samantha Robinson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Robinson nel 2019

Samantha Robinson (New York, 19 ottobre 1991) è un'attrice statunitense.

Apparsa in opere come C'era una volta a... Hollywood e Cam, ha interpretato il ruolo della protagonista Elaine in The Love Witch.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a New York da madre panamense e padre inglese, cresce a Londra dove ha modo di frequentare la London Academy of Music and Dramatic Art. All'età di 14 anni rientra negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia, con cui si stabilisce a Miami; qui ha modo di frequentare la New World School of the Arts. Completa la sua formazione a Los Angeles nel 2014, laureandosi in recitazione presso l'Università della California.

Dopo aver ottenuto vari ruoli in opere indipendenti a partire dal 2012, nel 2016 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in The Love Witch di Anne Biller, film che desta un forte interesse da parte della critica.[1][2][3] In particolare Justin Chang e Michael Rechtshaffen del Los Angeles Times definiscono l'interpretazione di Robinson, rispettivamente, "superba" e "in linea con quelle di Tippi Hedren e Barbara Steele",[4][5] Emma Myers di Elle la definisce inoltre "perfetta"[6] e Richard Brody del The New Yorker inserisce Robinson nella sua classifica delle migliori attrici del 2016 per questa esecuzione.[7]

Nel 2019 viene diretta da Quentin Tarantino in C'era una volta a... Hollywood, film in cui interpreta il ruolo di Abigail Folger.[8]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Everyone Wants Theirs – Serie TV, 1 episodio (2012)
  • MRS – Serie TV, 2 episodi (2013)
  • #ThisCollege – Miniserie TV, 1 episodio (2016)
  • Doomsday Device – Film TV, regia di Christian Sesma (2017)
  • Soundtrack – Serie TV, 1 episodio (2019)

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Lifetime di SG Lewis, diretto da Jason Lester

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Patterson, The Love Witch director Anna Biller: ‘I’m in conversation with the pornography all around us’, su the Guardian, 2 marzo 2017. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) Frank Scheck, ‘The Love Witch’: Film Review, su The Hollywood Reporter, 21 giugno 2016. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Charles Bramesco, Sex, Satan and Feminism: Inside Retro-Horror Gem 'The Love Witch', su Rolling Stone, 3 novembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) Michael Rechtshaffen, Review: Stylish feminism of 'The Love Witch' recalls '70s sexploitation, su Los Angeles Times, 10 novembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Justin Chang, Anna Biller’s ‘The Love Witch’ casts a spell at Cinefamily, su Los Angeles Times, 12 gennaio 2017. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Emma Myers, Can 'The Love Witch' Turn Heartbreak into History?, su ELLE, 1º dicembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  7. ^ (EN) Richard Brody, The Best Movies of 2016, su The New Yorker, 9 dicembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  8. ^ (EN) Thom Geier, Tarantino's 'Once Upon a Time in Hollywood': How the Stars Compare to Real-Life Characters (Photos), su thewrap.com, 17 novembre 2020. URL consultato il 18 dicembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN366148996071559751706 · ISNI (EN0000 0004 9808 1282 · LCCN (ENno2017032624 · GND (DE1156286328 · BNE (ESXX5721856 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2017032624