William Coltman

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William Harold Coltman
NascitaTatenhill, 17 novembre 1891
MorteBurton upon Trent, 29 giugno 1974
Luogo di sepolturacimitero della Chiesa di San Marco, Winshill
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataBritish Army
ArmaFanteria
Anni di servizio1915-1919/1941-1951
GradoTenente
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Decorazionivedi qui
dati tratti da William Harold Coltman VC[1]
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William Harold Coltman (Tatenhill, 17 novembre 1891Burton upon Trent, 29 giugno 1974) è stato un militare britannico, che durante la prima guerra mondiale fu decorato con la Victoria Cross a vivente. Risulta essere il sottufficiale più decorato del British Army nel corso della Grande Guerra[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La tomba di William Harold Coltman e di sua moglie Eleanor May Dolman.

Nacque il 17 novembre 1891 a Tatenhill Common, vicino Burton upon Trent, Staffordshire, ultimogenito[N 1] di Charles e Anne Coltman.[3] Dopo aver terminato la scuola locale, di professione divenne giardiniere, e fu anche membro dei Plymouth Brethren.[3] Profondamente religioso, insegnò anche presso la Scuola Domenicale nel villaggio di Winshill, vicino a Burton upon Trent.[3] Si arruolò volontario nel British Army nel gennaio 1915, pochi mesi dopo l'inizio della Grande Guerra.[3] Prestò inizialmente servizio presso il 1/6th Battallion del North Staffordshire Regiment (Princes's of Wales's).[3] A causa delle sue profonde convinzioni religiose che lo rendevano riluttante a uccidere un altro uomo, gli fu permesso di diventare barelliere.[3] Nel febbraio 1917 ricevette la Military Medal per aver salvato un ufficiale ferito nella terra di nessuno.[4] L'ufficiale era stato a comando di una squadra di posatori di cavi durante una notte nebbiosa.[3] Quando la nebbia si diradò e il suo gruppo si ritrovò sotto il fuoco nemico, e l'ufficiale fu ferito alla coscia.[3] Egli uscì immediatamente dalle trincee per portare in salvo l'uomo.[3]

Nel luglio 1917 gli fu conferita la Distinguished Conduct Medal, e nel mese successivo sulla London Gazette apparve la concessione della bar sulla Military Medal per la sua condotta dietro le linee nemiche nel giugno 1917.[5] Si distinse anche in tre episodi di coraggio. Il 6 giugno un deposito di munizioni fu colpito da colpi di mortaio causando diverse vittime, ed egli si assunse la responsabilità di rimuovere i razzi Verey dal deposito.[3] Il giorno successivo ricoprì un ruolo di primo piano nell'assistenza agli uomini feriti quando la sede del comando di compagnia fu colpita da un proiettile di mortaio. Poco più di una settimana dopo, un tunnel crollò intrappolando un certo numero di uomini, ed egli organizzò una squadra di salvataggio per salvarli.[6]

Il 28 settembre 1918 venne conferita la Bar sulla Distinguished Conduct Medal per le sue azioni vicino al canale di San Quintino, vicino a Bellinglise, quando soccorse e trasportò molti uomini feriti sotto il fuoco dell'artiglieria pesante.[3] Durante l'avanzata del giorno successivo rimase al suo posto di lavoro senza riposare o dormire, assistendo i feriti, noncurante del fuoco proveniente dai fucili e dalle mitragliatrici, e non si riposò mai finché non fu sicuro che nel settore tenuto dal suo reparto non vi erano più feriti da soccorrere.[3] Durante le operazioni a Mannequin Hill, a nord-est di Sequehart, il 3 e 4 ottobre 1918, avendo saputo che dei feriti erano stati lasciati indietro durante una ritirata, avanzò da solo nonostante il fuoco d'infilata nemico, trovò i feriti, li medicò e in tre occasioni successive, portò in salvo i suoi compagni sulle spalle, salvando così le loro vite.[2] Poi si prese cura dei feriti incessantemente per 48 ore.[2] Decorato con la Victoria Cross il 3 gennaio 1919, essa gli fu conferita da re Giorgio V in una apposita cerimonia tenutasi a Buckingham Palace il 22 maggio dello stesso anno.[3] Dopo la fine della guerra ritornò a Burton on Trent e iniziò a lavorare come giardiniere presso il dipartimento parchi della città.[3] Durante la seconda guerra mondiale fu incaricato nell'Army Cadet Force nel 1943[7] e comandò il Burton ACF; si dimise dal suo incarico nel 1951.[8]

Andato in pensione nel 1963, si spense presso l'ospedale Outwoods a Burton upon Trent, il 29 giugno 1974 all'età di 82 anni.[3] La salma fu sepolta. Insieme alla moglie Eleanor May Dolman, nel sagrato della chiesa parrocchiale di San Marco a Winshill.[N 2][3] Il suo medagliere e esposto presso il Staffordshire Regiment Museum, a Whittington Barracks, Lichfield, Staffordshire.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Victoria Cross - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il coraggio, l'iniziativa e la devozione al dovere più evidenti. Durante le operazioni a Mannequin Hill, NE, di Sequehart, il 3 e 4 ottobre 1918, L./Cpl. Coltman, un barelliere, avendo saputo che dei feriti erano stati lasciati indietro durante un ritiro, di propria iniziativa, avanzò da solo di fronte al feroce fuoco d'infilata, trovò i feriti, li vestì e in tre occasioni successive portò con sé dei compagni tornare in salvo, salvando così le loro vite. Questo valoroso sottufficiale si prese cura dei feriti incessantemente per quarantotto ore. .[9]»
Distinguished Conduct Medal con Bar - nastrino per uniforme ordinaria
«Il 28 settembre 1918, vicino al canale di St. Quentin, presso Bellenglise, medicò e trasportò molti feriti sotto il fuoco dell'artiglieria pesante. Durante l'avanzata del giorno successivo rimase ancora al suo lavoro senza riposo né sonno, assistendo i feriti, senza badare né al fuoco dei proiettili né alle mitragliatrici, e non si riposò mai finché non fu sicuro che il nostro settore era libero da feriti. Ha dato il più alto esempio di coraggio e devozione al dovere a coloro che erano con lui.[10]»
Distinguished Conduct Medal - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il notevole coraggio e devozione al dovere nell'evacuare i feriti dalla prima linea con grande rischio personale sotto il fuoco dei proiettili. La sua coraggiosa condotta ha senza dubbio salvato molte vite, e ha continuato per tutta la notte a cercare i feriti sotto il fuoco delle granate e delle mitragliatrici, e ne ha recuperato diversi. La sua assoluta indifferenza al pericolo ha avuto un effetto molto stimolante sul resto dei suoi uomini.[11]»
Military Medal con Bar - nastrino per uniforme ordinaria
1914–15 Star - nastrino per uniforme ordinaria
British War Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Victory Medal con foglia di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
Defence Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'incoronazione di Giorgio VI - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'incoronazione di Elisabetta II - nastrino per uniforme ordinaria
Special Constabulary Long Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Croix de guerre 1914-1918 - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aveva cinque fratelli, Henry, Joseph, George, Samuel e Herbert Leonard, e tre sorelle Sarah Elizabeth, Annie e Frances. William Harold fu battezzato presso la All Saints Church, Rangemore, il 27 dicembre 1891.
  2. ^ La sua tomba è stata ristrutturata nel 2010 dal Victoria Cross Trust, anche se purtroppo da allora è stata vittima di atti vandalici in più di un'occasione.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ VC & GC Association.
  2. ^ a b c Victoria Cross Trust.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Victoria Cross Online.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 30001, 23 March 1917.
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 30234, 14 August 1917.
  6. ^ Giddon 2014, p. 140.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 36018, 14 May 1943.
  8. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 39397, 27 November 1951.
  9. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 31108, 3 January 1919.
  10. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 31668, 28 November 1919.
  11. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 30251, 24 August 1917.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Gerald Giddon, VCs of the First World War: The Final Days 1918, Cheltenham, The History Press Ltd., 2014, ISBN 978-0-7509-5732-8.
  • (EN) Justin Pollard, Charge!: The Interesting Bits of Military History, Barnsley, Hodder & Stoughton, 2008.
  • (EN) Stephen Wynn, The Channel Islands in the Great War, Barnsley, Penn & Sword, 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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