Wikipedia:Oracolo/Archivio/Marzo 2008 (2/4)

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mi spiegate un passo della bibbia[modifica wikitesto]

Salve potreste spiegarmi il significato di questo passo della prima lettera ai corinzi (1Cor13,11-12[1]): "11 Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. 12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto." ciao e grazie dell'aiuto Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.17.229.117 (discussioni · contributi).

P.S. in particolare più che il 12, mi è oscuro l'11 Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.7.60.247 (discussioni · contributi).

Specifica anche il capitolo! 13:11-12 --Ginosal Addio Superman! 13:00, 9 mar 2008 (CET)appunto! :) --Ginosal Addio Superman! 13:01, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]
<conflittato>
immagino si riferisca alla venuta del regno dei cieli, nel quale si suppone che tutte le imperfezioni cesseranno, e cessando giungeremo alla conoscenza diretta della verità. Per questo parla di specchio, come metafora di una conocenza mediata e quindi imperfetta. La venuta del regno dei cieli è associata all'età adulta.--Soblue 13:03, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]
Concordo in parte. Adesso che è adulto, ragiona con malizia, in modo distorto (vedi 14:20 siate bambini in quanto a malizia). Con la venuta del Regno tornerà a ragionare "da faccia a faccia", senza distorsioni --Ginosal Addio Superman! 13:06, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]

allora, il 12 ritengo anch'io sia riferito all'ascensione nel regno dei cieli dove la nostra conoscenza diventerà chiara piuttosto che confusa come un'immagine allo specchio ( quelli di allora ). Quello che non comprendo è l'11 quando dice "pensavo da bambino ... ma, divenuto uomo, ciò ero da bambino l'ho abbandonato", penso che si riferisca alla sua conversione ma, non essendo uno studioso della bibbia, vorrei avere conferme o smentite da qualcuno che ne sà un pò di più. Ricordo che qui bazzicava Roberto Reggi, laureato in roba del genere: una sua risposta sarebbe illuminante. Ah sto facendo tutto sto casino perchè l'11 è citato alla fine del primo Ghost In The Shell, vorrei capire che c'entra. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.17.229.117 (discussioni · contributi).

(conflittato) Ho cercato in vari Bibbie e commentari ma la glossa del v. 11, curiosamente, non è trattata. A naso direi che può essere intesa così:

  • Paolo riflette sulla sua vita. Da piccolo (= da fariseo) non dava molta importanza all'amore (agape), ma ora da cristiano si rende conto della sua centralità.
  • Paolo si rivolge ai corinzi. La comunità è preda di divisioni e si comportano come bimbi, li esorta implicitamente a comportarsi in maniera adulta mettendo al centro l'amore e la concordia.
  • Paolo fa un generico discorso teologico (vedi sopra). Da piccoli (= vita presente) non ci rendiamo conto della centralità dell'amore, ma da adulti, in paradiso, vedremo e consceremo perfettamente l'amore (Dio).

Come vedi l'esegesi è bella perchè puoi far dire a un testo (quasi) quello che ti pare. --RR 13:19, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]

Delle tre proposte da te la prima mi sembra la più probabile, mentre scarterei del tutto la terza. Poichè dice che è divenuto uomo ( pur non essendo chiaramente in paradiso ) e, subito dopo nel 12, "Ora vediamo ( al presente )... ora conosco in modo imperfetto ( sempre al presente )". Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.17.229.117 (discussioni · contributi).

Già queste poche ed interessanti risposte Ti fanno vedere com'è la situazione. Inoltre bisognerebbe consultare l'originale (a sua volta non sempre certo, ma oggetto di discussioni filologiche). Si tratta di testi di un po' di tempo fa, in parte di incerta origine, poi interpretati, proprio perché oggetto e fonte di fede religiosa, per secoli e secoli nei modi più svariati. Nella WP italiana è poi probabile che Ti giungano soprattutto interpretazioni cattoliche, ma in realtà le confessioni cristiane sono tante e in parte interpretano la bibbia in modi diversi. Senza considerare che ci sono state anche letture non cristiane della bibbia (come quella di un certo tizio che ha "copiato" anche dalla bibbia per poi farne l'Islam...). E senza dimenticare che una parte di quello che noi chiamiamo Antico Testamento costituisce (parte del)le scritture di riferimento della religione ebraica, che a sua volta ha interpretato in tanti modi... Pertanto trovo la domanda un tantino ingenua; aspettiamo che rispondano dei teologi esperti... BerlinerSchule (msg) 16:57, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]

beh, le lettere paoline non sono poi così oscure "filologicamente parlando"... Che poi le interpretazioni possano essere molteplici e fantasiose lo dimostrano la quantità di eresie nate in seno al cattolicesimo. Come diceva qualcuno, dati n dogmi sono possibili 2^n-1 eresie tutte giustificabili (che poi si dia del cattolico a me farebbe un po' ridere chi mi conosce, penso^_^)--Soblue 17:46, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]

Direi che il termine "eresie" è un tantino cattolicocentrico, vero? In realtà nel corso dei secoli la religione cristiana si è divisa in parecchie diverse confessioni...BerlinerSchule (msg) 17:51, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]

@BerlinerSchule: circa l'originale il Nestle-Aland lo dà come senza varianti, a parte un insignificante de paratattico di rinforzo --RR 18:38, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]
Grazie. La mia osservazione era di carattere generale; non avevo certo controllato una edizione critica. Rimangono (per questo passo) gli altri problemi... BerlinerSchule (msg) 18:51, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]
<ot>infatti la mia affermazione sulle eresie era ironica nei confronti dell' "ortodossia"</ot>--Soblue 19:18, 9 mar 2008 (CET)[rispondi]


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il rapporto tra l'essere cristiano nel tempo e l'essere cristiano nell'eternità, viene prospettato sul parametro imperfetto-perfetto,bambino-adulto, visione indiretta nello specchio,in immagine e conoscenze faccia a faccia, conoscenza parziale e conoscenza perfetta, esaustiva e completa. Ciao.--KAI40 (msg) 12:32, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Ortodossia è semplicemente l'opinione asserita dalla maggioranza, che etichetta la minoranza di eterodossia/eresia. Quando gli eretici/eterodossi diventano maggioranza, gli antichi ortodossi diventano eretici/eterodossi. --L'Oracolo lapalissiano 22:00, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Il versetto è inserito in un discorso più ampio, che comincia al capitolo 12 e finisce (o meglio cambia leggermente argomento) all'inizio del capitolo 15. Paolo qui discute dei doni dello Spirito, e lo stesso capitolo 13 da cui l'hai tratto è un sub-capitolo, quasi un inciso, all'interno di quel discorso. Il senso è questo: "voi vedete che lo Spirito concede dei doni e li desiderate, ma in questo desiderio non lasciatevi guidare dal prurito della novità o della sensazionalità, piuttosto sforzatevi di desiderare le cose più utili non solo a voi ma a tutta la comunità, pensando che una comunità è come un organismo che ha bisogno di organi diversi", come dire in un corpo non possono esserci venti polmoni e nessun fegato. E qui l'esempio "quando ero bambino pensavo (=desideravo cose) da bambino" (tipo il sonaglietto luminoso che fa tric-trac), "adesso che sono grande penso da grande" (e desidero magari una casa o un lavoro, eccetera). Cioè se tutti chiedessero le cose più strabilianti tipo la levitazione, non ci sarebbe nessuno che guarisce i malati. Cercare il sensazionale è associato con la "mentalità da bambino" che vede l'immediato senza curarsi molto delle conseguenze delle sue azioni. Detto ciò, esegesi o meno, quando leggi la Bibbia, stai attento al taglia e incolla, con questo metodo si può far dire tutto e il contrario di tutto, ad esempio "Chi non è contro di noi, è per noi" (Mc 9:40) e "chi non è con me è contro di me" (Mt 12:30, Lc 11:23) che hanno significati relativamente antitetici. L'apparente contraddizione si spiega col fatto che le due frasi sono dette in due momenti diversi e rispondono a domande e necessità diverse. A volte l' unità minima di senso della Bibbia è un intero Libro, a volte più di uno. Raramente o mai il versetto singolo, che si può citare come risultato finale e punto d'arrivo della sintesi del processo di comprensione di un'idea, ma mai come punto di partenza per capire un'idea. Questo viziaccio di citare la Bibbia a pezzi e bocconi (che a sua volta è una deriva del vizio millenario degli eruditi) è una delle armi più subdole contro la Bibbia stessa. Se io faccio un discorso che richiede più di un periodo, e in mezzo magari ci innesto un esempio, magari di una cosa sulla quale non sono d'accordo, non è onesto prendere solo quel pezzo lì. In questo modo puoi prendere un qualsiasi discorso, Berlusconi o Veltroni o il Dalai Lama o Cicciolina, estrarre una o due frasi, come fanno i telegiornali, e vedi un pò che esce, lo puoi fare come gioco. Questi numerilli in mezzo alle frasi della Bibbia sono stati inventati per comodità, ma questa comodità è stata pagata a carissimo prezzo: io sono convinto che, sia pure inconsciamente, la persona si distrae, fa più fatica a mantenere un'attenzione costante che duri paragrafi e capitoli e libri interi, a percepire le arcate e le strutture che impiegano capitoli e capitoli a svilupparsi e completarsi. Pensa un pò come sarebbe un romanzo se l'autore ad ogni periodo cambiasse il numero del capitolo, o addirittura lasciasse una pagina bianca... eppure, quel cambio di numerino, incoraggiato dal viziaccio di cui sopra, suggerisce subdolamente che i versetti hanno senso di per se, e prima o poi si casca nel tranello. Mi meraviglio dei cosiddetti esperti che hanno risposto con glosse e versioni e varianti, e invece non hanno pensato semplicemente a spiegare il testo...79.31.95.29 (msg) 13:43, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

intanto grazie dell'aiuto; poi ti devo dire che hai completamente ragione quando dici che di un'opera non si deve leggere solo il pezzo citato ma tutto il contesto xd, questo si che è un discorso. A prendere solo un pezzetino di solito sono gli ignoranti che non hanno voglia di leggere l'intera opera ( io= ignorante, bibbia= intera opera )

Telefilm Papà e mamma sono alieni[modifica wikitesto]

non so quanti di voi lo vedono, nè quanti di voi lo conoscono. C'è comunque una voce su Wikipedia che ho iniziato a scrivere e che poi è stata aggiornata, ma mi piacerebbe sapere qualcosa di più sugli attori, sulla storia delle varie serie ecc...qualcuno di voi sa darmi delle informazioni? ****

Se conosci l'inglese My Parents Are Aliens, ci sono tante informazioni che puoi utilizzare anche per ampliare la voce in italiano. --Gliu 15:00, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]

FRASETTINA IN LATINO - DUBBIO ATROCE[modifica wikitesto]

Ave Oraculum!

Magnum habeo dubium de nonnullis verbis Latina in lingua. Si tratta di un passo del DE BELLO GALLICO:

"Animadvertit Caesar unos ex omnibus Sequanos nihil earum rerum facere, quas ceteri facerent."

Ho tradotto il FACERENT con FAREBBERO (corretto?) rendendo quindi tutta la frase al presente. Infatti, ANIMADVERTIT puo' essere si presente che perfetto.

Oraculum, cum magistrae meae (quam satis ignrantem puto) minime fideo, tibi quaero.

Direi (ma il mio latino autodidatta non è il massimo): facerent = facessero, 3 coniugazione congiuntivo imperfetto 3 pers plur "Cesare ammonì uno alcuni (unos è plurale), da tutti i Sequani, di non fare nulla di tutte le cose che gli altri facessero". --RR 19:59, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]

bah io penso che lì ci sia un congiuntivo "eventuale o della soggettività", che si può rendere in italiano anche con l'indicativo. Quindi: Cesare s'accorse che alcuni sequani tra tutti nulla facevano di quelle cose che gli altri facevano". Per animadvertit il fatto che sia presente o perfetto non incide in quanto, anche se fosse presente, si tratterebbe comunque d'un presente storico

cmq dai una ripassatina alla grammatica: quaero tibi è sbagliato, si dice ex te quaero; fideo invece mi suona male all'orecchio penso sia sbagliato anch'esso ma dovrei ricontrollare

Forse ti può aiutare (par. 32) --RR 20:35, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]
imho che non facevano [...] che altri avrebbero fatto per metterla più letteralmente di quella del link, comunque il senso s'è capito.. --Soblue 21:02, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]
L'uso del cong. impf. facerent dimostra che animadvertit è tempo storico; si tratta di congiuntivo "eventuale o della soggettività", che si può rendere in italiano anche con l'indicativo. Nelle grammatiche di vecchia scuola si parlava di "attrazione modale" ma è una definizione sorpassata. Per la traduzione concordo quasi del tutto con quanto già scritto: si accorse che solo i Sequani fra tutti non facevano nulla di quelle cose che facevano tutti gli altri". per curiosità: che classe fai?--Pebbles (msg) 21:55, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]
Truccum tibi subgero (!). I ad oraculum alterum, quaereque ibi: sermonem invenies totum, una cum animadversione:
(LA)

«Hac oratione ab Diviciaco habita omnes qui aderant magno fletu auxilium a Caesare petere coeperunt. Animadvertit Caesar unos ex omnibus Sequanos nihil earum rerum facere quas ceteri facerent sed tristes capite demisso terram intueri. Eius rei quae causa esset miratus ex ipsis quaesiit. Nihil Sequani respondere, sed in eadem tristitia taciti permanere. Cum ab his saepius quaereret neque ullam omnino vocem exprimere posset, idem Diviacus Haeduus respondit: hoc esse miseriorem et graviorem fortunam Sequanorum quam reliquorum, quod soli ne in occulto quidem queri neque auxilium implorare auderent absentisque Ariovisti crudelitatem, velut si cora adesset, horrerent, propterea quod reliquis tamen fugae facultas daretur, Sequanis vero, qui intra fines suos Ariovistum recepissent, quorum oppida omnia in potestate eius essent, omnes cruciatus essent perferendi.»

(IT)

«Quando Diviziaco tacque, tutti i presenti, con grandi pianti, cominciarono a chiedere aiuto a Cesare. Cesare notò che, tra tutti, soltanto i Sequani mantenevano un contegno diverso: tristi, a testa bassa, non alzavano lo sguardo da terra. Meravigliato, ne domandò loro il motivo, ma i Sequani, senza rispondere, rimanevano nel­lo stesso atteggiamento di tristezza. Poiché, alle sue insistenti domande continuavano a tacere, rispose per loro l'Eduo Diviziaco: era questa la prova di quanto la sorte dei Sequani fosse più infelice e dura di quella degli altri, poiché nemmeno in segreto osavano implorare aiuto, terrorizzati dalla crudeltà di Ariovisto, tanto da comportarsi, in sua assenza, come se fossero al suo cospetto. Gli altri, infatti, avevano la possibilità di fuggire, mentre i Sequani, che avevano accolto Ariovisto sulle loro terre e gli avevano consegnato tutte le loro città, avrebbero dovuto subire ogni atrocità.»

Sicut vides, animadversio imperfecto tempore utitur, quod mihi italice melior videtur . --Vermondo (msg) 18:11, 12 mar 2008 (CET) (Vermundus machaeronicus)[rispondi]
Iam segnavi coniunctionem, id est "Forse ti può aiutare" supra --RR 18:18, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]
Sero ligamen secutus sum. At quomodo pervenisti ad locum istud? Nonne ex oraculo "gugleo" quaesivisti? Quod multies post hoc vaticinium nostrum amicus petens repetere poterit, cum problema eiusdem generis habebit. --Vermondo (msg) 18:34, 12 mar 2008 (CET) (semper difficilius)[rispondi]
Secundam quod dixistis --RR 18:43, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

domanda sulla produzione di ossigeno globale[modifica wikitesto]

Vorrei sapere se il fitoplancton produce più ossigeno,a livello mondiale,di tutte le piante terrestri. Sapete se l'ossigeno che respiriamo deriva in qualche percentuale dalle microalghe marine?

Non riesco a trovare questa notizia in nessun libro di biologia,please help.

Qui si dice che il fitoplancton produce la metà dell'ossigeno "di provenienza vegetale". Lo aggiungo alla voce fitoplancton. --Gliu 19:43, 10 mar 2008 (CET)[rispondi]

Dubbio in algebra[modifica wikitesto]

non riesco a fare la scomposizione in fattori primi di questo polinomio:

grazie! --Wiki.edoardo (contattami qui) 16:53, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Infatti non si decompone. Le proprietà usuali di decomposizione dei polinomi riguardano i polinomi in UNA variabile, non in due. --Guido (msg) 17:12, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]
no, la scomposizione in fattori primi trasforma il polinomio in un prodotto e solitamente, per fare ciò, si usano i prodotti notevoli --Wiki.edoardo (contattami qui) 17:44, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]
Da cosa ricavi che il tuo polinomio non è primo? --Guido (msg) 21:39, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]
Meno male che qui sopra si produce ossigeno. Il puzzo di decomposizione arriva fino allo Sportello informazioni. --CavalloRazzo (talk) 19:14, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Chi aumenta il lessico dell'esperanto?--Dis-pater (msg) 21:04, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Leggo qui che lo co-ordina la Akademio de Esperanto. Magie di Google. --CavalloRazzo (talk) 22:23, 11 mar 2008 (CET)[rispondi]

Gradirei sapere quali sono i sintomi nell'uomo se gli viene trasmessa la leishmania. Grazie --Bianco dolino (msg) 09:21, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Consulta la voce Leishmaniosi umana. --Guido (msg) 09:39, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Come si chiamava quel cartone animato giapponese...[modifica wikitesto]

Speravo di trovare su Wikipedia qualche informazione sui cartoni animati del passato, e molte cose le ho trovate, ma molte no, soprattutto perché la mia memoria lascia molto a desiderare e non so mai quali possono essere le giuste parole chiave di ricerca. Mi piacerebbe contribuire, scrivendo anch'io qualcosa, ma come ho detto ho scarsa memoria (facile scrivere su "i cavalieri dello zodiaco", quelli li danno anche oggi!), poi vedo tra le regole del manuale che bisogna "citare le fonti", quindi anche avessi una memoria d'elefante non potrei scrivere a memoria, vero? Perché potrei scrivere fanfaluche (perché ricordo male, non per malafede). Proviamo a chiedere qui. Per esempio... Come si chiamava quel cartone animato giapponese dove due folletti deficienti, maschio e femmina, presentavano delle strambe versioni moderne di favole classiche? Ho provato con la funzione di ricerca (a dire il vero ho provato anche con Google) ma non ho trovato niente, del resto non saprei cosa cercare: di quella serie ricordo pochissimo. Non ricordo neanche i nomi dei due gnometti idioti. Lei però aveva delle "carte magiche", ma non rammento a cosa servissero. Ricordo tra le fiabe una versione strampalata di "scarpette rosse", che con la favola di Andersen aveva in comune ben poco (dunque vediamo, una ragazza di nome Karen e un paio di scarpe rosse, tutto qui), soprattutto per l'insignificante particolare che andava a finire bene (niente spargimenti di sangue). E come si chiamava quel cartone animato (credo giapponee) in cui un bambino e una bambina viaggiavano su una magica pantofola blu volante? E come si chiamava quel cartone animato (credo NON giapponee) con storie fantastiche tutte slegate tra loro, tipo il bambino malato di cioccolatite, quello che viaggiava nella dimensione dei dinosauri, la versione cinese di Cenerentola con un pesce d'oro al posto della fata madrina (e altre, ma non ricordo)? --Pianetarosso (msg) 09:54, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Uhm... questi che mi dici non mi fanno venire in mente nulla... --Gig (Interfacciami) 10:20, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Provo a sforzare la memoria ed essere più specifico. Tieni conto che se ricordo bene erano serie trasmesse su reti locali, non posso sapere se sono noti anche fuori dalla zona di Milano.

  • Quello delle fiabe. Dei due esseri fantastici non ricordo molto, solo che erano uno più stupido dell'altra e litigavano sempre. La storia strampalata delle scarpette rosse (a proposito, ma avete notato che se mettete scarpette rosse tra parentesi quadrate finite alla pagina del film? E la favola non ce l'ha una pagina? Se metto Cenerentola trovo la favola, non il film! Come faccio a fare la voce sulla favola?): allora, qui Karen non è una ragazzina vanitosa, o meglio, non è solo una ragazzina vanitosa: è anche parte di una famiglia di artisti di strada o giù di lì. Non c'è nessun vecchietto zoppo, ma è il fratello minore di Karen (in questa versione ha un fratello) a pulire le scarpe della sorella con un lucido magico donatogli da una zingara (zingara che in realtà non si vedeva mai) così diventano capaci di ballare da sole. C'è poi una parte molto simile alla fiaba vera, in cui un angelo arriva a punire Karen per la sua vanità costringendola a ballare per sempre. E così succede, ma la fanciulla in questa versione ha una gran botta di ... fortuna, perché le scarpe evidentemente trovano simpatico il fratello, e obbediscono ai suoi ordini, così Karen è salva. però la folla l'ha vista ballare e lei diventa subito una celebrità. Ma un tipo losco ruba le scarpette, e la famiglia va in panico perché Karen deve ballare in un teatro importante. Le scarpe però danno una bella lezione al tipo losco, che se ne libera. Non so come, ma le scarpe finiscono spiaccicate sotto le ruote di una carrozza. Doppio panico, però Karen decide di ballare lo stesso, e sorpresa, balla benissimo lo stesso. Il fratello pensa che le scarpe sono morte ma il loro spirito vive in Karen (io dico: magari sapeva ballare anche prima? Piuma magica di Dumbo?). Fine. Personalmente Preferisco la versione di Andersen, che però è un po' forte per i bambini (oggi diremmo "splatter"), questa versione giapponese faceva ridere.
  • Il secondo. Non riesco purtroppo ad essere più specifico. Ricordo che il bambino si toglieva questa pantofola, una banalissima pantofola blu, la lanciava in aria dicendo qualcosa (forse diceva "Pianella!", che in effetti significa pantofola?), la ciabatta diventava gigantesca e fluttuava a mezz'aria, e lui insieme alla protagonista femminile saltavano a bordo.
  • Il terzo, quello (credo) americano, con storie slegate. Episodi che ricordo: un bambino a cui viene una malattia misteriosa da eccesso di cioccolato, e gli appaiono pustole su tutto il corpo, e queste pustole sono di cioccolato; medici e scienziati se lo litigano per studiarlo, alla fine un tizio (non un medico, forse un miliardario) lo cura facendogli trangugiare un sacco di vaniglia; alla fine lui è guarito ma scopre di amare un po' troppo la cannella, e teme di ammalarsi anche per quella 2) un bambino sta costruendo un modellino di scheletro dinosauro quando chissà come finisce risucchiato in un mondo parallelo dove al posto delle persone ci sono dinosauri "civilizzati"; alla fine ritorna a casa un istante prima che il "portale" si chiuda, per attivarlo deve fare esattamente la stessa cosa che aveva fatto quando è "saltato", ma "in carattere" col mondo parallelo: costruire un modellino di scheletro d'uomo. 3) una specie di Cenerentola in Oriente (Cina, Giappone, vattelappesca), è una ragazza vessata da matrigna&sorellastre che si sfoga con il suo amico, un pesce d'oro parlante. Per farle dispetto, matrigna&sorellastre catturano il pesce e se lo mangiano, ma lo spirito del pesce dona alla ragazza due scarpe magiche (non di cristallo), con cui si trasforma in una specie di principessa - e ovviamente nella storia c'è un principe e lei riuscirà a conquistarlo, anche se non ricordo i dettagli. --Pianetarosso (msg) 14:22, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]
Dal momento che su wp si dovrebbero SEMPRE citare le fonti, anche per i cartoni vale la stessa regola. Dove trovare le "fonti" (scritte)? Semplice: quando i cartoni erano trasmessi, ci saranno stati Radiocorriere TV o altre pubblicazioni che ne avranno parlato. Prendi, vai in emeroteca, cerchi le riviste specializzate (o al limite anche i quotidiani, se avevano i programmi tv), e cerchi tra le annate che ti interessano. Quello che trovi lo potrai orgogliosamente citare come fonte. (Sarebbe -credo- una delle prime volte che uno lo fa, ma in principio è così che si dovrebbe fare, anche con i cartoni giapponesi). --Vermondo (msg) 18:28, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]
Spiacente, Pianetarosso. Temo di non avere memoria di nessuno dei cartoni che hai indicato... :-( --Gig (Interfacciami) 22:04, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]
Quello con la pantofola blu è: Tyltyl, Mytyl e l'uccellino azzurro--Geminiano onainimeG 00:25, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

sono obbligato ad allacciarmi o no ?[modifica wikitesto]

ciao,ho un problema tra me, il comune di residenza,e un D.lgs 152/06 con il quale l'assessore ai lavori pubblici sostiene che sono obbligato ad allacciarmi alla rete fognaria anche se la casa non è nuova e neanche in fase di ristrutturazione.Grazie anticipatamente;Pluto

Mi sa proprio di sì. Che non sia nuova e che non sia in ristrutturazione non importa. L'allacciamento alla rete fognaria serve solo ad evitare la dispersione delle acque nere e putride nel terreno, magari con rischio d'inquinamento della falda. --Cloj 21:56, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]
ma poi perchè non dovresti allacciarti alla rete fognaria? --fabella 11:53, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Eppure c'è in giro tante di quelle case non allacciate alla rete fognaria. Anche non abusive. Di recente, cercando casa, ne ho beccate diverse in queste condizioni, e l'allacciamento alla rete fognaria è costosetto. Spesso, mi è sembrato di capire, le ditte costruttrici cercano di addossare al compratore il costo dell'allacciamento alla rete fognaria, come costo a parte ulteriore rispetto al prezzo della casa; così molti finiscono per comprarla senza allacciamento e la lasciano così. --Antiedipo (msg) 12:07, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Oltre alla legge da te citata devi far riferimento anche ai regolamenti comunali e a quanto prescrive la ASL di riferimento dell'immobile. In sostanza l'unico modo per non allacciarsi (anche se francamente non ne capisco il motivo...) è dimostrare che la rete fognaria non è facilmente raggiungibile. Ti riporto un esempio capitato a me circa 1 anno fa. Abito in aperta campagna, un giorno mi arriva una letteraccia della ASL che dice che devo rifare le fosse biologiche bla bla bla e che mi devo allacciare alla rete fognaria del comune. Fisso un appuntamento con il dirigente di turno e gli faccio notare che la rete fognaria dista da casa mia... 8 chilometri! Lui si mette a ridere e mi dice di non considerare la lettera inviata... In pratica però, se non è possibile l'allacciamento, devi effettuare dei lavori sugli impianti di scarico (fosse biologiche) in un certo modo. In pratica devono essere fosse a dispersione che garantiscano anche un filtraggio dei materiali. Se devi costruire ex novo o se fai un piano di recupero edilizio sei praticamente obbligato a farlo in quanto l'inserimento di quanto detto sopra è requisito indispensabile per l'approvazione del progetto. Se invece fai una semplice ristrutturazione, in linea di massima te ne puoi fregare...
Io naturalmente ci tengo molto all'ambiente (se no me ne stavo in città...) e ho risolto così: tutti gli scarichi che potenzialmente possono produrre materiali non biodegradabili (scarico della lavastoviglie e della lavatrice a causa dei detersivi) li ho fatti confluire prima in un così detto "pozzetto sgrassatore" che in pratica trattiene i composti chimici e fa passare solo il resto. Per quanto riguarda invece gli scarichi delle acque chiare e delle acque scure uso il buon vecchio sistema di campagna...: la parte di materiale in eccesso presente nelle camere delle fosse (perché come di certo saprai una parte viene costantemente consumata dai batteri) viene "scolmata" nei campi ad opportuna distanza dalla casa. In questo modo viene scaricato nell'ambiente solo... concime!
Ho risolto inoltre il problema degli scarichi dei lavandini e delle docce nei bagni utilizzando solo saponi (detergenti, bagnischiuma, etc.) biodegradabili ed ecocompatibili al 100%. Costano un po' di più, ma nemmeno poi tanto. --Janus (msg) 11:53, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]
La "scolmatura" di un pozzo nero e' comunque pericolosa dal punto di vista sanitario. Puo' diffondere malattie tipo colera, epatite A o C etc... soprattutto se l'operazione avviene in campi coltivati e poi i prodotti mangiati --Hal8999 (msg) 13:10, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
Quoto Hal8999: è una cosa da fare con estremo criterio in quanto i rischi esistono. Ti ci vorrebbe almeno una tricamerale e, il materiale depositato all'interno della fossa, non dovrebbe essere scolmato prima di 6-8 mesi. In questo periodo, infatti, i batteri hanno tempo sufficiente per rendere innoqua la materia presente nelle fosse. Il passaggio da una camera all'altra (dalla prima alla terza) favorisce questo processo. Alcuni consigliano di utilizzare delle fosse di capienza maggiore rispetto alle reali necessità proprio per favorire ulteriormente il deposito nelle fosse e lasciar lavorare i batteri in santa pace... Da notare inoltre che tali fosse, benché scolmino, hanno comunque la necessità di essere periodicamente svuotate.
In alternativa molti utilizzano la dispersione attraverso il fitodrenaggio ovvero facendo disperdere l'eccesso contenuto nelle fosse in un percorso obbligato attraversato dalle radici di alcune piante (non saprei dirti quali...) che si occupano di "depurare" i materiali.
Esiste poi la possibilità di installare dei veri e propri depuratori (sono dei cilindri molto grandi che vanno in verticale sotto terra). I vantaggi sono che alla fine del ciclo di depurazione sembra che esca acqua addirittura potabile (io cmq avrei dei subbi a berla...). Gli svantaggi sono i costi molto alti di installazione e di manutenzione, senza contare che ti serve costantemente la corrente elettrica per far funzionare il tutto. --Janus (msg) 20:17, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]

Tavole del bufalo[modifica wikitesto]

Salve a tutti. È da un po' di tempo che cerco informazioni sulle "Tavole del bufalo": dovrebbe essere un testo sacro orientale (credo cinese). Faccio Tai-Chi da 4 anni, e pare che siano state nominate l'anno prima che io arrivassi in palestra. Se qualcuno può dirmi qualcosa a riguardo mi farebbe un immenso piacere. Grazie. --Marcus LXXII (msg) 12:54, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Strano. Google non restituisce risultati per "tavole del bufalo". Visto che la cosa risale a cinque anni fa, può darsi che il nome che ti ricordi non sia esatto? --Gig (Interfacciami) 14:14, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
l'hanno nominato prima che tu arrivassi ... non è che ti hanno fatto una supercazzola? --fabella (msg) 14:33, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
aaaaahhuuuummmm sento qualcosa... si' giusto qualcuno nomino' le "tavole del bufalo" l'anno prima che tu iniziassi tai-chi... aaaaaahhhuuuuummmmm ... ecco si'... aaaauuhhhmmmmmm ... la frase era "si' dai perché non inventiamo una leggenda su delle tavole sacre? per esempio... le tavole del bufalo!"... auuuuhhmmmm... L'oracolo medianico 14:59, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Che non fossero le bufale del tavolo... --CavalloRazzo (talk) 15:54, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Può essere che si trattasse di una bufala, per l'appunto... Chissà... --Gig (Interfacciami) 15:55, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

No, ragazzi, giuro: non è uno scherzo. Il mio maestro di Tai-Chi ce le sta nominando da un mesetto, come se le conoscessero tutto. Inoltre un mio caro amico e compagno di palestra (che sta lì da un anno più di me) me le aveva già nominate negli anni passati un paio di volte (a distanza di parecchi mesi) in frasi tipo: "è un concetto che si ritrova nelle Tavole del Bufalo... Ma, non le ricordi? Non le conosci?". Dovrei chiedere a lui... da un po' ha dei problemi in famiglia e non sta venendo in palestra... L'alternativa è chiedere al maestro, e penso che farò così se non riesco a trovare nulla. Sto cercando perché il mio maestro vuole che facciamo ricerche per conto nostro, e preferisce darci spunti per stimolarci. Penso che su Google non si trova facilmente qualcosa a riguardo perché si è sommersi da risultati sulla mozzarella di bufala, e poi credo sia difficile trovare qualcosa a riguardo in italiano. Comunque grazie per esservi interessati... Sicuramente non è una "bufala"... :-) Sono particolarmente interessato perché il mio maestro ne ha parlato un po' riferendosi anche a me. Le Tavole del Bufalo indicano un percorso circolare. È sostanzialmente una serie di immagini che rappresentano un percorso, ma anche uno... stato... un "essere" in un determinato modo... La prima di queste immagini (la prima che si riporta nelle traduzioni occidentali, dato che originariamente sono da considerarsi non una linea ma un cerchio) è proprio l'immagine di un bufalo, che rappresenta la bestialità, l'ignoranza, la forza bruta. Il discorso è veramente complesso, non posso esaurirlo qui, ma vi assicuro che è affascinante come o più del Tao Té Ching (la matrice culturale è la stessa). --Marcus LXXII (msg) 15:56, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Hai idea di come si chiamino in qualche altra lingua? --Gig (Interfacciami) 15:59, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Purtoppo no... In un modo o in un altro scoprirò l'arcano, e forse ci farò un articolo su Wikipedia... ;-) --Marcus LXXII (msg) 16:17, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

il tai chi rientra nel mondo taoista. leggo che laozi il fondatore fuggì dalla cina su di un bufalo (vedi figura in en:Laozi) dopo aver scritto il suo pensiero su tavolette di bambu. Potrebbe benissimo darsi che qualcuno identifichi il Daodejing come "le tavole del bufalo" per riferirsi a questo episodio della vita del santo, che sancisce la nascita del taoismo. --fabella (msg) 16:57, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Devo ammettere che questo thread si è rivelato pregno di interessanti informazioni, non ultima quella del maestro di palestra che dà i compiti a casa. --CavalloRazzo (talk) 17:04, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Grazie 1000 a Fabella x lo spunto (azzeccatissimo, e dal quale poter continuare la ricerca). Per quanto riguarda poi la mia palestra devo ammettere che non è semplicemente una palestra di Tai-Chi, ma di maestri di Tai-Chi (almeno così mi è stato detto)... Molto particolare, sì... ;-) --Marcus LXXII (msg) 17:18, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Dopo (molti) anni di Taiji (o Tai-Chi che dir si voglia) ammetto di essermi letto almeno due o tre volte il Daodejing ma di non aver mai sentito parlare di "tavole del bufalo" --L'oracoletto 17:33, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

qui dice che "la leggenda vuole si sia ribellato alla corruzione di costumi in cui versava la corte e la società cinese tutta, e si sia diretto verso occidente “a cavallo di un bufalo”. Il daodejing sarebbe appunto il pegno che Laozi lasciò al guardiano del passo, al confine, per poter abbandonare la Cina."
--fabella (cin cien cian) 17:48, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Laozi viene spesso raffigurato a cavallo di un bufalo. --L'oracoletto 12:07, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

La storia la conoscevo. Solo che non mi è mai capitato di sentire nessuno riferirisi al Dadejing come alle "tavole del bufalo". --L'oracoletto 12:07, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Infatti penso che le Tavole del Bufalo non siano il Dadejing... Ho chiesto delucidazioni ai miei compagni di corso, e appena saprò qualcosa ve la comunicherò. --Marcus LXXII (msg) 16:46, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Trovato. Bastava provare con "tavole del bue" invece che con "tavole del bufalo". Se vai su questa lunga pagina e cerchi "tavole del bue", a circa due terzi della pagina trovi la loro descrizione completa. Attendo applauso, ciao L'Oracolo Narcisista che sa usare bene Google 21:48, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Stupendo. Mi permetto però di dare un consiglio a chi legga la pagina linkata qui dall'Oracolo Narcisista: è più facile suonare un flauto (senza buchi) cavalcando un bue (sesta tavola del bue, cito dalla pagina) che capire cosa intendessero Einstein, Heisenberg e Schroedinger (che si chiamava Erwin, non Ernest) ricavandolo dalle citazioni riportate nella stessa pagina. Buona cavalcata, quindi, ma cosa dice la fisica moderna per favore andatevelo a leggere da un'altra parte. --Guido (msg) 22:19, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

qui è più approfondito. --fabella 22:38, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Ehi, questo è davvero MOLTO meglio: niente fisica a sproposito, del flauto non si dice che è senza buchi, la grafica è molto più bella... perfino il bue è diventato un toro. Recovered in translation? --Guido (msg) 22:52, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Mi permetto a questo punto di suggerire anche questo di sito, in cui un filosofo zen giapponese spiega le 10 tavole. Ragazzi, mi avete sorpreso (in positivo, ovviamente). Prometto che ritornerò qui per vedere se posso dare una mano. Grazie ancora. --Marcus LXXII (msg) 10:06, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]

Ragazzi siete stati bravissimi, ora abbiamo scoperto che manca la voce relativa, chi si occupa di crearne una qui su wiki ? --PacMan AP(segui il rosaNiglio) 16:33, 17 mar 2008 (CET)[rispondi]

Aspirazione[modifica wikitesto]

Ci riprovo

  perché in fonetica si chiama "aspirazione" un suono che in realtà si produce espirando ?

La volta scorsa ho fatto una discreta raccolta di antani e di blinda, vediamo se adesso c'è in giro qualcuno più serio... ~~~~

«Alcune risposte potrebbero essere accompagnate da ironia e voglia di scherzare, che non vanno scambiate per intento apertamente derisorio»

Io dico perchè il suono è simile all'aspirazione del motore a scoppio. --Gliu 15:19, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Deriva dal latino "aspirare", che non corrisponde all'italiano "aspirare" ma a "espirare", "soffiare" (vedi in http://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino.php aspiro). --RR 15:31, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Anche perché immettere aria nei propri polmoni si dice "inspirare". Ma che senso ha mettere quattro tildi se non si vuole firmare? Mah. --Guido (msg) 15:38, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
infatti i latini ad- ed ex- non significano tutti e due "da"? sebbene con valenze diverse --fabella (msg) 16:37, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
"Da" rende "ex" e "ab" (non "ad"), talvolta abbreviato in "a" --RR 17:02, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
ma proprio nel sito che tu indich ad è tradotto anche come da. --fabella (msg) 17:04, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

infatti l'aspirapolvere si chiama cosi perche soffia... furtig (disco) 17:19, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Quindi se adesso riusciamo a sapere come si chiama l'aspirapolvere in latino (classico, non vaticanino), allora abbiamo risolto il problema. BerlinerSchule (msg) 17:26, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

ciuciastauba (ah, no, quello è ladino) --Moe (msg) 21:32, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]

Ho una domanda molto importante: secondo voi qual'è la differenza tra la fisica di galileo e la fisica di aristotele spero che qualcuno possa rispondermi.

Prima chiediti: che ruolo ha il dio in tutto questo? --Austroungarika contatta il manicomio 18:00, 13 mar 2008 (CET) sembro la mia prof[rispondi]
metodo scientifico--Soblue 18:01, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Più che altro dovresti chiederti come mai due cose diverse hanno lo stesso nome. Sostanzialmente la fisica di Aristotele è una descrizione filosofica del cosmo, basata su una concezione completamente astratta e teorica dello stesso. La fisica galileiana, al contrario, è il tentativo di descrivere su basi matematiche i risultati di alcune osservazioni empiriche sulla natura e le sue forze.--Antiedipo (msg) 18:07, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
Adesso è antiedipo che sembra la mia prof (e ti sto facendo un complimento)...--Austroungarika contatta il manicomio 18:10, 13 mar 2008 (CET) scusate non rompo più[rispondi]
A proposito di cose diverse che hanno lo stesso nome, chissà se chi ha posto la domanda intendeva proprio la fisica di Aristotele oppure la fisica "aristotelica" che veniva insegnata al tempo di Galileo (perché non è proprio la stessa cosa). --Guido (msg) 18:19, 13 mar 2008 (CET)[rispondi]
A suo tempo la mia prof di filosofia sembrava impressionata soprattutto dal "fisico" di Platone. Diceva -tutta infervorata- che il nome voleva dire "dalle spalle larghe" e che, appunto doveva avere un bel fisico. Cosa sognano le prof di filosofia!... :-) --Vermondo (msg) 15:41, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

Necrofilia, considerando i dati anagrafici di Platone. BerlinerSchule (msg) 19:10, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

D'un certo interesse anche la differenza fra crasi ed elisione. --Cloj 11:56, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]

ancora ie7[modifica wikitesto]

prima dovevo toglierlo per lavoro ma ho scoperto era impossibile perchè IE7 è integrato in vista, ora invece per lavoro devo usarlo, ma (of course) non mi funziona più! e non posso neanche reinstallarlo perchè mi dice che già è presente! qualcuno sa aiutarmi? --fabella 16:48, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

In che senso non ti funziona più? Non si apre? Hai già guardato nei "programmi predefiniti" in pannello di controllo? --Gliu 17:16, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Vista non ha una funzione di ripristino di configurazioni precedenti come, mi pare, XP? --CavalloRazzo (talk) 18:10, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

non funziona nel senso che se clicco sull'iconcina si apre per una frazione di secondo una finestra e poi nulla più. ho appena provato il ripristino ma non ha sortito effetti (e già mi chiede il riavvio perchè ha installato gli aggiornamenti che col ripristino ho tolto!) --fabella 18:51, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
ma in programmi predefiniti cosa devo vedere?

Che sia consentito l'accesso al browser e che gli sia permesso aprire certi tipi di file. In questo thread c'è chi ha un problema simile, ma non sembra esserci una vera e propria soluzione, solo qualche consiglio. --Gliu 20:52, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]
Qui ci sono alcuni consigli per risolvere i problemi di IE7 con WV, e qui dice come reimpostare IE7 alla configurazione iniziale. --Gliu 21:06, 14 mar 2008 (CET)[rispondi]

in effetti credo che l'unica sia reinstallare tutto. mannaggia a me e a quando ho preso vista! anzi, mannaggia al mio vecchio portatile con xp che si è bruciato! :n( fabella

ho paura sia stato l'aggiornamento automatico di ie7 in ie8 versione beta1: ho infatti provato a installarlo e ha presentato le medesime finestre che si son susseguite durante l'ultimo aggiornamento automatiaco fabella
In futuro per i sistemi che usi per lavoro cerca di non effettuare aggiornamenti a beta o altro se non necessari. In sostanza tranne gli aggiornamenti di sicurezza con gli altri vacci piano. Non è un problema solo Microsoft, le nuove versioni dei programmi quasi sempre hanno dei problemi più o meno grandi e quindi conviene rimanere un po "in dietro", aspettare che altri si becchino le rogne delle nuove versioni e fare il passaggio solo quando i programmi sono stabili. Hellis (msg) 11:43, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
Essendo il software in fase di beta test, è normale che ci siano bug, e questi a volte possono essere anche nelle routine di disinstallazione, mettendo a rischio anche il funzionamento del sistema post-disinstallazione. Ammetto che "fa figo" avere la versione beta di IE, o del SP1 di Vista, però è sempre un rischio. Se uno lo fa per testare, l'ideale è avere un doppio sistema operativo installato (magari meglio ancora se si utilizza un software di virtualizzazione, per gestire macchine virtuali di test senza fare danni); se lo si fa per "hobby", va evitato di utilizzarlo sul sistema utilizzato a/per lavoro, sennò si rischia di essere "fuori servizio" a lungo (per non parlare della perdita dei dati)...--Superfranz83 Scrivi qui 23:16, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]

grand finals 2008[modifica wikitesto]

non ho trovato su wiki una pagina sulle finali della coppa del mondo di sci della FIS che si stanno svolgendo ora in valtellina. Volevo sapere che legami ci sono coi mondiali di sci, che tra l'altro si son svolti nel 2005. --fabella

La voce dovrebbe essere Coppa del Mondo di sci alpino 2008, i legami con i mondiali però non li conosco. LoScaligero 10:46, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]
Vedi Coppa del Mondo di sci alpino e Campionati mondiali di sci alpino. --Sesquipedale (non parlar male) 13:32, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]
ok grazie --fabella

Legami con i Campionati del Mondo non ce ne sono: la Coppa del Mondo è una manifestazione diversa, organizzata ogni anno, di cui l'evento di Bormio è l'ultimo atto, a cui partecipano i primi 25 della classifica di ogni specialità, coloro che hanno raggiunto i 400 punti in classifica generale e il vincitore del Mondiale juniores. I Campionati del Mondo si svolgono ogni due anni e sono una gara secca, come alle Olimpiadi.--Frazzone (Scrivimi) 19:58, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]

bisognerebbe scriverlo nelle rispettive pagine fabella

Domanda spostata qui dallo Sportello Informazioni sono una ragazza di 18 anni sono di Lucca volevo chiedere ai giudici una cosa io fino ad oggi stavo in una casa in affitto,la proprietari mi ha mandato lo sfratto di punto in bianco senza motivo per il 21 di marzo,però mi ha mandato via oggi e ora io sono in mezzo alla strada con un bambino piccolo di pochissimi mesi per andarmene mi ha dato 2500.00E e non mi ha dato nemmeno il tempo di trovare un altra sistemazione ora volevo chiedere se questa cosa si può fare perchè io sono andata ad informarmi e ho saputo che questa mi doveva dare diciottomila Euro per favore rispondete al più presto anche in tv che vi guardo tutte le mattine e tutti i pomeriggi. Ciao a tutti da Giada da Lucca

Ho già risposto (dallo Sportello Informazioni) che in realtà qui non ci sono giudici e nessuno va in tv (probabilmente hai sbagliato indirizzo), comunque per problemi di questo tipo ci si può rivolgere al SUNIA (Sindacato Unitario Inquilini e Assegnatari), la sede provinciale è a Prato. Ma chi ti ha dato l'informazione che riporti dovrebbe essere anche in grado di dirti cosa fare. Certo che se hai accettato 2500 euro per andartene e sei ormai fuori di casa, non sarà facile tornare indietro. --Guido (msg) 19:11, 15 mar 2008 (CET)[rispondi]
Dovrebbero occuoparsi del problema di uan persona che si trova in mezzo alla strada sia il Comune (servizi sociali) sia la polizia di pubblica sicurezza ("presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni.", art 1. del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Dovrebbero. Poi se lo facciano non lo so. Anzi è abbastanza evidente che almeno in alcuni casi non lo facciano.
Inoltre se sei stata buttata fuori di casa illegitimamente (perchè prima del tempo) con la forza, o in generale averti obbligato a fare una cosa con la forza, ciò potrebbe essere illegale. Per fare ciò può essere utile farti assistere da un legale. Se non hai soldi, in teoria "Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione." ( art. 24, comma 3° della Costituzione della Repubblica Italiana - corsivo mio). In realtà -da quel non molto che so, non sono un legale- mi pare che la legge in materia riguarda solo chi deve difendersi (o forse è stata modifiata, ma consente il gratuito patrocinio a chi deve agire solo in alcuni casi e con molte limitazioni, se ben ricordo devi dimostrare che avresti ragione, che non fai perdere soldi allo stato nel farti fare un causa che -assurdo! se uno sapesse già se ha ragione o meno, che ci starebbero a fare i processi?!- ) --ChemicalBit - scrivimi 11:27, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
ma c'era un contratto serio o no? voglio dire, uno che sta in affitto in nero lo fa a suo pericolo, perchè, appunto, può essere buttato fuori quando gli gira al proprietario senza che l'affittuario possa fare niente. --fabella 11:32, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
invece no, e' molto piu' semplice ed immediato tutelare il possesso (situazione di fatto) che proprieta' (situazione di diritto). Affittare in nero e' un grosso rischio per il proprietario perche' se l'inquilino non se ne vuole andare deve fare complicate procedure giuridiche. Questo mi par di capire non e' avvenuto anche perche' in caso di bimbo di pochi mesi si cerca di tutelare maggiormente l'affittuario (anche se in nero). Il famoso "blocco degli sfratti" per intendersi. --Hal8999 (msg) 13:05, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
Non vorrei sbagliarmi, ma il blocco degli sfratti è una cosa diversa, cioè è una disposizione normativa, di solito assunta con decreto-legge o cmq con leggi "urgenti", per prorogare i termini degli sfratti già in essere, in modo da permettere agli inquilini più tempo per trovare una sistemazione. Credo che all'interno del quadro normativo vigente ci siano già disposizioni a tutela di chi, subendo la procedura di sfratto, si trovi in situazioni di particolare necessità economica o di salute o altro(immagino che in quel caso ci siano delle tempistiche più lunghe, per l'esecuzione dello sfratto, se non altro). Il fatto è che qui non ci troviamo di fronte a uno sfratto esecutivo regolare, ma più probabilmente a un proprietario prepotente che ha raggirato la ragazzetta di cui sopra(certo, fare un figlio alla tua età e nelle tue condizioni....ma lo sai che esistono i contraccettivi, la pillola del giorno dopo, e eventualmente l'aborto?), dandogli qualche soldo pur di liberare la casa. In questo caso la ragazza ha secondo me tutto il diritto di ricorrere a un tribunale per chiedere la reintegrazione nel possesso dell'immobile, la regolarizzazione forzata del contratto di affitto(che diventerebbe un 4+4 regolare, magari), e anche un congruo risarcimento danni. Il problema è che in Italia la giustizia in queste cose è lentissima, inefficiente, e costosa. Consiglio in ogni caso di rivolgersi a un sindacato o al SUNIA per farsi tutelare, magari lo fanno quasi gratis. --Antiedipo (msg) 16:15, 16 mar 2008 (CET)[rispondi]
  1. ^ 1Cor13,11-12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.