Wikipedia:Bar/2015 11 24

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Il bar di Wikipedia

Bar completo
Indice della settimana

Not Italian? It-0? Go to the Embassy Desk!
Not Italian? It-0? Go to the Embassy Desk!
New message? Deutsch · English · Español · Français  |   Aggiorna la pagina

 
Discussioni in corso
Nessuna discussione.

24 novembre


Museo tedesco fa causa a WMF e WMDE


La pagina è in inglese sul Blog WMF e per ora non sarei per tradurla, non tanto per chi non parla inglese, per quello fra un attimo faccio un breve sunto, quanto per non creare troppo clamore intorno a un caso che potrebbe anche chiudersi presto. E di cui però credo opportuno informare.
Il fatto è che il museo (DE) Reiss-Engelhorn di Mannheim, Germania, ha dapprima citato WMF e poi anche WM-DE (il capitolo tedesco) per presunte questioni di copyright riguardanti 17 opere in pubblico dominio ospitate presso quel museo e di cui sono state caricate immagini su Commons. WMF si esprimerà entro dicembre sulla pretesa. La legge sul diritto d'autore tedesca può coprire opere fotografiche anche di opere in pubblico dominio; il museo afferma di avere assoldato un fotografo il quale le avrebbe fotografate con impegno, bravura e sforzo, creatività, originalità e... arte. Dunque, dice il museo, è tutto coperto da diritti, non può andare su Commons.
WMF ancora non si esprime nel merito, ma ricorda che solo ad ottobre il Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo (sempre Germania) ha messo online le sue opere, più o meno lo stesso ha fatto il Rijksmuseum di Amsterdam (che è un po' più noto di quello di Mannheim), sempre sulla stessa linea è andato lo Statens Museum for Kunst danese, mentre la British Library e il Japan Center for Asian Historical Records, galleria nazionale nipponica, si sono uniti per pubblicare insieme 200 opere cinesi e giapponesi.
Ora, al di là dell'interesse generale, va anche detto che il museo di Mannheim, pur senza essere chissà cosa, non è del tutto sconosciuto in Italia: nel corso del tempo si sono sviluppate collaborazioni con diversi enti italiani, dalla provincia di Bolzano a quella di Caserta (e di una mostra sugli Svevi in Italia de.wiki ha addirittura una voce), e svizzeri (v.). Che poi sia molto agitato nel promuoversi può risultare suggestivo, ma tant'è, ci siamo in causa. Causa che non hanno promosso quando entravano voci su de.wiki ad esempio sul direttore Alfried Wieczorek o su sua moglie (teologa protestante prestigiosa autrice dell'opera "Parlando di Dio in Africa e in Asia. Presentazione ed interpretazione della teologia africana in confronto con la teologia minjung coreana"). Il direttore è questo; è un archeologo e anche un romanista (in senso culturale). E uno si sorprende un po' meno quando vede cosa offre il suo museo, di che servizi è capace. Ravioli alle cozze, mica cotica. Poi dice che un fotografo un attimo dopo non crea un'opera d'arte: ravioli ripieni di cozze, salmone e vongole in maionese. Al museo. Ah, che nostalgia di un Piero Manzoni d'antan...
Vedremo come evolverà. Nel frattempo, ovviamente, per quanto la si possa istintivamente prendere alla leggera, in realtà è una faccenda bruttarella. Meglio se rimane l'isolata e sommessa sparata di un ente minore... -- g · ℵ (msg) 04:48, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]

Non hanno tutti i torti però... un conto è il wikipediano che va nel museo, scatta le foto e carica le sue foto; un conto è scopiazzare le foto fatte da qualcun altro. In Italia anche le foto non artistiche hanno 20 anni di copyright --Bultro (m) 11:06, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
[@ Bultro] Quindi, di tutte le immagini di quadri di secoli fa che ospitiamo qui e su commons, quelle non scattate dall'utente stesso ma prese da siti web vanno cancellate ?--151.67.199.193 (msg) 11:24, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
La questione è spiegata abbastanza bene in commons:Commons:When to use the PD-Art tag. --Jaqen [...] 11:32, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
[@ Bultro] - Non esattamente: il principio essenziale è che non c'è aggiunta creativa né originalità nel riprodurre un'opera d'arte bidimensionale altrui, l'arte sta in quella, e così funziona in diritto USA. Per l'Italia (vedi) a causa del Codice Urbani si è dovuta cercare una soluzione... non belligerante, trovandola nella bassa risoluzione che, quanto a diritto d'autore, soprattutto col gradimento istituzionale conferma che copyright non ce n'è, o non si potrebbe nemmeno la bassa risoluzione. Il nostro limite è il codice Urbani, non la LDA.
Per la Germania, una (EN) recente sentenza (2013) ha esteso la protezione e abbassato il requisito di originalità. Per capire praticamente di quanto, bisognerebbe comprendere la decisione nella sua lingua originale e nel suo contesto giuridico, nella sostanza al momento la situazione parrebbe quella di una insorta cavillosità che sfrutta nuove opportunità giuridiche offerte dalla sentenza. Di fatto la cavillosità sarebbe facilmente eludibile. Guarda qua: è lo stesso oggetto (il dipinto), ma le miniature sono molto diverse, e ognuna di quelle piccole variazioni di gamma, di linearità dei contrasti, di precisione del ritaglio, tutte comodamente effettuabili in Photoshop (basta modificare anche di poco i bilanciamenti di colore, tono, contrasto, livello, etc), ha scavalcato l'arte del fotografo rendendo non più ricollegabile la foto sua all'opera (dimostra che il mio ritocco viene dalla foto "ufficiale" e non dall'opera originale...) - a meno di riscontri storici se ne è l'unica foto mai fatta. Si fa violenza all'opera originale, ed è una piccola truffa ai danni del lettore, tuttavia il rispetto del diritto del fotografo diventa molto difficile, se non impossibile.
Ma questa non è l'ottica e non è l'etica di WMF. Per fortuna ;-) -- g · ℵ (msg) 11:58, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
Sono bidimensionali? Non c'è scritto --Bultro (m) 14:13, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
[@ Bultro] Nel post sul blog no, però la posizione di WMF a quanto ne so è sempre stata che non c'è copyright se (e solo se) la fotografia riproduce fedelmente un'opera d'arte bidimensionale (vedi ad es. meta:Wikilegal/Sweat_of_the_Brow#Photographs) per cui presumo che se si trattasse di un caso diverso non andrebbero allo scontro. --Jaqen [...] 15:44, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]
nel post sul blog si dice "paintings, portraits, and other works of art", che preso alla lettera in effetti non esclude tridimensionali; ma per le tridimensionali credo che se ne avessero caricato su Commons sarebbero state cancellate in giornata, e in immediata, concordo quindi con Jaqen che se siamo ai ferri corti deve essere per le bidimensionali. Anche perché il contrasto principale fra la legge USA e quella tedesca post-sentenza è sulle due dimensioni. -- g · ℵ (msg) 16:23, 24 nov 2015 (CET)[rispondi]

Le immagini contestate sono in questa categoria (e sono tutte di opere bidimensionali) -- g · ℵ (msg) 09:40, 25 nov 2015 (CET)[rispondi]

Fermo restando tutte le considerazioni sopra esposte (grazie a g per aver condiviso la notizia) - che dovranno trovare una soluzione legale, visto che di legalità si parla ed è stata intrapresa un'azione giudiziaria da parte del museo - mi chiedo se tutto l'ambaradam non sia stato messo in piedi con l'unico scopo di procacciarsi un bel po' di pubblicità a costo zero. Ormai WP è una gigantesca realtà planetaria, dunque fare la figura di Davide accende un bel riflettore su chi prende la fionda, ancorché non abbia uno straccio di motivazione per farlo, se non un selfie ;-))). Forse, se WP vince la causa (e la vince in nome dell'accessibilità di chiunque al patrimonio culturale di pubblico dominio), ci sarebbe da valutare se promuovere un'azione per lite temeraria, ammesso che tale possibilità sia praticabile in quel paese.Dryo (msg) 10:28, 25 nov 2015 (CET)[rispondi]
Quando una istituzione culturale non comprende il valore di quello che facciamo è triste (anche se devo dire che è un caso raro: collaboriamo felicemente con i maggiori enti culturali, ormai anche in Italia), comunque spero che la battaglia legale possa aiutare a mettere in luce presso l'opinione pubblica che la legge tedesca su questo punto è inadeguata e da cambiare. --MarcoK (msg) 14:06, 25 nov 2015 (CET)[rispondi]

Un po' OT (ma non sapevo dove altro metterlo), WMF ha invece vinto una causa contro una vip tedesca sulla rimozione da lei pretesa della data di nascita (che magari vorrete quotare per sempre ai simpaticoni nostrani che provano a fare altrettanto). --Elitre 18:25, 26 nov 2015 (CET)[rispondi]

Al di là del fatto che sono d'accordo sul fatto che una riproduzione fedele di un'opera d'arte bidimensionale non contiene originalità da parte del fotografo, sarei più cauto nel dare addosso ai curatori del museo e nel dire che "non capiscono" il valore di wikimedia ecc. Fermo restando che si spera che abbiano torto nella controversia, ricordo che "la loro campana" non l'abbiamo sentita, e che se la loro azione è effettivamente volta a tutelare il lavoro di fotografi professionisti (che hanno fatto un'operazione, checché ne pensiate voi, tecnicamente molto difficile nel riprodurre con qualità le opere in questione, e che il museo ha pagato, giustamente, a caro prezzo) la cosa non è così scontata come la fate voi. Questo fermo restando che poi sarà le legge tedesca ad essere applicata, quindi eventuali principî adottati da WMF in base al copyright act rischiano di risultare ininfluenti. --95.238.227.141 (msg) 11:07, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]
È chiaro che i fotografi hanno fatto il loro lavoro e nessuno glielo nega, ma è altrettanto evidente che non c'è alcun apporto originale (guai se ci fosse! Si tratta di pura documentazione). Compito dei musei in quanto istituzioni culturali è assicurare a tutti non solo la conservazione ma anche la diffusione massima presso il pubblico del sapere. Se all'interesse pubblico si antepone l'interesse privato di pochi o comunque una concezione chiusa del sapere... allora c'è un problema. Da parte di un museo ci si aspettano strategie più accorte ed efficaci: la collaborazione è sempre un'arma vincente. Fare causa a Wikipedia è invece una mossa totalmente erronea, che provoca al museo un enorme danno d'immagine, comunque vada a finire. --MarcoK (msg) 12:17, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]