Wikipedia:Bar/2007 09 28

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"Le pagine di Wikipedia sono come i figli:
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28 settembre


Sergejpinka

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vorrei sapere se qualcuno è a conoscenza della validità della molecola AF267B che viene usata nella sperimentazione della cura dell'alzheimer

In questo bar si parla esclusivamente degli aspetti interni di Wikipedia. Una domanda del genere puoi porla all'Oracolo. E in ogni caso, è più facile che trovi info facendo una ricerca con Google, che cercando su Wikipedia (e comunque qui non si danno consigli medici)... ----{G83}---- 15:31, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]


Esiste il Portale:Fantasy, se siete interessati a darci una mano iscrivetevi alla lista degli utenti interessati perchè fin ora siamo solo in tre. C'è molto da fare, nuove pagine da creare/finire/ampliare/tradurre, migliorare la grafica del portale... Se siete interessati, dateci una mano.--Wiwi1 22:37, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Perché non create un progetto per gestire il portale?--Kaspo 00:18, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
credo che si possa fare, ma non so assolutamente come farlo.--Wiwi1 20:48, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]

Mica è obbligatorio avere un progetto per avere un portale. I progetti si dovrebbero occupare di organizzare il lavoro di tot wikipediani nella stesura di voci su una data tematica. Non si occupano dei portali. --J B 10:25, 1 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Oh, yeah? --F87 ἐγᾦμι forza Panino! 23:17, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]

Il signor Cailliau, oltre a dover essere grato a prescindere che trova spazio su questa enciclopedia in tutte le lingue, aveva rilasciato un'intervista per Wikinews in lingua inglese appena un mese fa. Evidentemente, ha un po' di memoria corta. Senza voler entrare troppo nel merito, sarebbe stato più coerente declinare l'intervista dei colleghi anglofoni, visto che Wikipedia scombina i piani (quali?) del www. --Leoman3000 23:27, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]
dato il grado di competenza mostrato, mi sa che toccherà verificare se questo signore ha una connessione ad Internet. Perché come funzioniamo e cosa sia la conoscenza diffusa in Rete lo si sa solo connettendosi e facendo qualche richiesta a Google. Una volta connessi, questo dato è conoscibile da chiunque, perciò cose come queste le può dire solo uno senza modem. Siamo sicuri che uno che ragiona così sia enciclopedico? --g 23:33, 28 set 2007 (CEST)[rispondi]
Premetto che, secondo me, questo intervento è di scarsa rilevanza e non avrebbe dovuto essere aperto al bar. Premetto anche che secondo me il senso della frase di Cailliau è stato male interpretato dalla giornalista; l'unico virgolettato che trovo è «(Wikipedia) rappresenta proprio ciò che non volevamo che diventasse il web», mentre il resto è un riassunto della giornalista, che secondo me ha male estrapolato dal contesto. Non è la prima volta che succede per articoli che riguardano l'informatica. Bisognerebbe proprio avere la trascrizione dell'intervista per capire. Quello che me lo fa sospettare è appunto l'altra intervista, a Wikinews, molto più lunga e dettagliata, collegata qui sopra, dove l'autore esprime invece giudizi abbastanza lusinghieri.
Ok, premesso tutto questo, il mio è un meta intervento. Trovo piuttosto infantile, questo ed altri interventi in passato che presentano il seguente schema: tizio ha parlato "male" di vichipedia, ah! ma tizio è già fortunato ad avere una sua biografia qui, dovrebbe solo stare zitto! anzi, perché non gliela cancelliamo, visto che parlando male di noi sicuramente sarà non enciclopedico?
Ora, Cailliau, e come lui tutti, hanno pieno diritto di dire tutto quello che pensano su vichipedia, anche se pensano male, e tutte le volte che vogliono. Non è qui il luogo per discuterne. La loro enciclopedicità non cambia di una virgola (nè in bene nè in male) per via del loro intervento. (ah, a proposito, il signor Cailliau certamente conosce le connessioni a Internet; come dice la sua pagina è il co-fondatore, assieme a Tim Berners-Lee, del World Wide Web; non posso che credere che quella di prima fosse una battuta) Le loro pagine non vanno cancellate (e secondo me, al contrario di cose avvenute in passato, vedi Gennaro Carotenuto, non vanno nemmeno modificate per riportare la dichiarazione, quella sì, spesse volte non enciclopedica). E soprattutto, non "sono già fortunati" ad avere la loro pagina, come se i partecipanti di vichipedia dispensassero favori (nella fattispecie una pagina) a coloro che apprezzano, almeno fino al momento in cui non sgarrano dichiarando il non dichiarabile. Trovo questo tipo di sfoghi poco serio. E per concludere, sottolineo che non ho nulla in particolare contro coloro che hanno espresso la loro opinione qui sopra: è il concetto generale che mi interessa sottoporre alla riflessione dei passanti. --Tèstaquêdra 00:05, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Fuori cronologia. Non mi fraintendere. Il fatto che qualcuno "contesti" Wikipedia non fa di lui un qualcuno non enciclopedico, nella maniera più assoluta. Ma può lasciarmi perplesso un eventuale cambiamento di rotta così "improvviso"? Tuttavia, condivido la tua opinione su una possibile "libera interpretazione" della giornalista. --Leoman3000 00:12, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Le sue opinioni non vedo come possano influenzare la sua enciclopedicità. E' uno scienziato, va valutato per quello che ha fatto non per quello che pensa. Per quanto riguarda il progetto invece bisognerebbe vedere cosa ha detto, magari il giornalista non ha riportato correttamente le suo opinioni travisandole. Hellis 00:08, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
(iperconflittato) Scusate entrambi, Gianfranco e Leoman, premettendo che siamo un sito molto esposto all'attenzione dei media, io penso che finché scriviamo su questi server (e non in un sito esterno) la wikiquette dovrebbe applicarsi a tutto ciò che scriviamo: è proprio necessario sbeffeggiare in questo modo pubblicamente questa persona solo perché ha espresso una critica - certo di peso, ma breve e pacata mi sembra - in merito alla centralizzazione delle informazioni? Che figura ci facciamo, come Wikipedia nel suo complesso, con chi ci legge?
Cailliau è enciclopedico e la sua voce su wikipedia c'è perché se l'è guadagnata, a quanto sembra, come co-inventore del WWW, indipendentemente dai suoi ringraziamenti. Raccogliamo la conoscenza, mica assegniamo gli oscar.--Nanae 00:15, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
(fuori cron) Non l'ho mai messo in dubbio. Quello che mettevo in dubbio è che lui, da persona autorevole e da persona che si è fatto intervistare da 'news, perché ha assunto un cambio di rotta così repentino? La giornalista ha frainteso? Per il resto, colgo il pensiero di g qui sotto. --Leoman3000 16:20, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
ok, è giusto, mi scuso per aver esagerato.
Ma noi siamo qui per fare diffusione della conoscenza, perchè appunto diventi conoscenza diffusa. Che uno protesti perché ci si dica che siamo il contrario, non è suscettibilità perché sia stata "disprezzata" Wikipedia, è irritazione per essere descritti come ciò che NON siamo. --g 00:21, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
Credo che il tipo intendesse dire che il web avrebbe dovuto essere policentrico e quindi senza una verità, un sapere. Wikipedia in effetti è un luogo di "accentramento" in questo senso. Saperi di origini molto diverse convergono, vengono mediati, integrati, fino ad essere abbastanza omogenei, se non altro nella forma in cui vengono espressi (e la forma incide sulla sostanza). Che questo processo sia considerato positivo o negativo dipende da valutazioni estremamente personali. E' in un certo senso un discorso analogo all'alternativa multiculturalità o integrazione. Tu guardi solo all'aspetto "missionario" di wikipedia, per cui il progetto è buono a prescindere perchè servirà a diffondere conoscenza. Credo però che sia necessario riflettere sulla natura di questa conoscenza. Confrontarsi con un'autorevole opinione che critica il modello accentratore di wikipedia credo sia doveroso. Dopotutto se un'esigua minoranza di persone costruisce una (futura) sintesi delle culture e dei saperi totalizzante credo sia normale che chi è animato da spirito più profondamente anarcoide non veda di buon occhio la cosa. Ovviamente chi è quì la pensa in modo diverso, e personalmente credo che tale sintesi sia auspicabile nel mondo in cui viviamo, e wikipedia sia uno buon modo in cui accada. --Beechs(dimmi) 03:04, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
(conflittato)Credo ci voglia poco a comprendere da dove potrebbe saltare fuori questa frase solo apparentemente infelice. Dunque cos'è fisicamente wikipedia? È un numero limitato di server che gestiscono un grosso database. Semplificando, ma solo perché io stesso sono parzialmente ignorante di alcuni aspetti della gestione del sistema, Wikipedia sono N server in Florida (è una semplificazione!). In pratica ogni contributore e ogni consultatore accede ed edita sempre e solo su quegli N server (continuo a semplificare eh...). Il www nelle idee di Robert Cailliau doveva essere (vado ad intuito, non sono mica lui) più una cosa del tipo: io ho sul mio PC un'ottima voce su A, Hellis ha una voce su B, Nanae una su C, mettiamoci tutti in comunicazione via web in modo tale che io posso accedere a B e a C e viceversa. Ecco perché la "conoscenza è diffusa", direi più esattamente l'informazione (in senso ingegneristico), il dato è diffuso su più macchine su più server, nessuna ha strettamente bisogno di un'altra, se Hellis è down non avrò B, ma magari c'è il simil B di Gianfranco... Da questo punto di vista quindi Wikipedia è contraria allo spirito Cailliauniano del web. Per farla più Cailliauniana ognuno di noi dovrebbe ospitarne un pezzetto, un po' come si fa col Peer-to-peer, in modo tale che se cerco la voce A la posso scaricare o da Gianfranco o da Hellis o da Nanae (o un pezzetto da uno ed un pezzetto da un altro...). Fermatevi un attimo a pensare che cosa pazzesca!
Comunque uno: wikipedia non può essere diversa da come è (immaginate fare modifiche su un database diffuso (sparso), tutte le copie o le parti di copia sparpagliate dovrebbero sincronizzarsi per magia). Due: di wikipedia ci sono i dump, le copie static, i DVD, i cloni, per cui alla fine copie non aggiornatissime sono comunque diffuse. Tre: mettetela come volete, ma wikipedia diffonde la conoscenza, ma per farlo bene è fisicamente centralizzata e quindi non sparpagliata a giro per il web... -- ELBorgo (sms) 03:15, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
P.S.: diffuse in inglese è sinonimo di scattered e contrario di concentrated ... vedi mai... -- ELBorgo (sms) 03:15, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
P.S.: ovviamente c'è anche un lato filosofico della faccenda come dice Beechs, ma io propendo per il lato tecnico... in fondo Cailliau è un informatico non filosofo né un sociologo... -- ELBorgo (sms) 03:15, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]

Forse non si è accorto che nostro malgrado siamo pure diffusi come piace a lui. Si vedano i vari cloni di wikipedia. Deve stare stare tranquillo in caso di guerra nucleare anche se i computer di wikipedia friggessero qualche clone rimane--Contezero 11:19, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]

Concordo appieno con ElBorgo (che, sia che faccia il pazzo del villaggio, sia che non lo faccia, è sempre piuttosto acuto) - --Klaudio 11:22, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]

telegraficamente: non posso fermarmi al dubbio del cattivo lavoro della giornalista, uso il giornalismo con cautela, ma non posso giungere all'indeterminatezza per mancanza di valida garanzia di contenuti, poiché il giornalismo, diversamente da noi, nasce con questa garanzia. Poi Cailliau farà causa al giornalista, io per ora debbo raccogliere quanto mi viene detto, pur con la giusta cautela.
Niente missione. Cercate su Google i nostri mirror.
Cercate su Google i lavori online derivati dal lavoro nostro.
Inviate al signore copia della GFDL.
Il nostro "accentramento" si sparpaglia in un costellazione di lavori copiati o derivati che tutto possono essere meno che questo. Basta solo il mirror di Alice a dimostrare che l'affermazione è peregrina lato server, bastano solo i mille fork a dimostrarlo dal lato di editori "decentrati". Le "parti di copia sparpagliate" sono modificabili e seguono una loro vita autonoma. Tutto il contrario di un accentramento: ciò che facciamo si troverà auspicabilmente dappertutto.
Elborgo ha ragione: è un informatico. Ma, per grande che sia, questo costringe a dire "sutor ne ultra crepidam", che è un po' sgradevole verso tanti di noi, molto meno grandi, ma un pizzico più informati :-) --g 11:30, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]
non sono per nulla convinto dell'interpretazione tecnicista, continuo a pensare che intendesse contrapporre l'internet dei milioni di pagine tutte diverse all'internet dei colossi (come wikipedia, seppur fatta da tante mani) :). --Beechs(dimmi) 17:36, 29 set 2007 (CEST)[rispondi]