Warbah

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Warbah
Geografia fisica
LocalizzazioneGolfo Persico
Coordinate29°59′38″N 48°04′00″E / 29.993889°N 48.066667°E29.993889; 48.066667
Superficie37 km²
Dimensioni11 × 3 km
Geografia politica
StatoBandiera del Kuwait Kuwait
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Kuwait
Warbah
Warbah

I dati sono estratti da:[1][2]

voci di isole del Kuwait presenti su Wikipedia

Warbah (in arabo جزيرة وربة?) è un'isola situata nella parte settentrionale del Golfo Persico, si trova in prossimità alla foce del fiume Eufrate e ricade sotto la sovranità dell'emirato del Kuwait.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola è situata circa 100 metri ad est dalla terraferma kuwaitiana e circa 1 km a sud dal territorio iracheno; raggiunge una lunghezza di circa 11 km con una larghezza approssimativa di 3[1], per un totale di 37 km²[2]. L'isola è disabitata in quanto composta interamente da territorio paludoso e sulla sua superficie non ci sono edifici, è tuttavia presente un punto di controllo della guardia costiera istituito sotto l'egida delle Nazioni Unite[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 l'isola di Warbah, assieme alla vicina isola Bubiyan, è stata rivendicata dall'Iraq, all'epoca guidato da Saddam Hussein, come risarcimento per i presunti danni provocati alla nazione irachena dalla politica petrolifera del Kuwait. La richiesta era funzionale all'escalation di tensione che le autorità politiche irachene puntavano a creare per giustificare l'invasione del Kuwait, poi avvenuta il 2 agosto dello stesso anno, avvenimento che ha segnato l'inizio della Prima Guerra del Golfo.

Nel novembre 1994 l'Iraq ha accettato la definizione del confine col Kuwait come stabilito dalle risoluzioni 687[4] (1991), 773[5] (1992) e 833[6] (1993) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, questo ha posto fine ad ogni rivendicazione irachena sul territorio dell'isola.

Nel dicembre 2002 nei pressi dell'isola una nave militare irachena ha aperto il fuoco contro due motovedette della guardia costiera kuwaitiana causandone la collisione[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ewan W. Anderson, Gareth Owen, An atlas of world political flashpoints: a sourcebook of geopolitical crisis, Pinter Reference, 1993, pp. pag. 233, ISBN 1855670534.
  2. ^ a b (EN) Michael S. Casey, The History of Kuwait, Greenwood Publishing Group, 2007, pp. pag. 6, ISBN 0313340730.
  3. ^ (EN) United Nations General Assembly, Budget for the United Nations Iraq-Kuwait Observation Mission for the period from 1 July 2001 to 30 June 2002, 27 febbraio 2001, pp. 34.
  4. ^ (EN) United Nations Security Council, Resolution 687 (1991), 3 aprile 1991. URL consultato il 12 giugno 2020.
  5. ^ (EN) United Nations Security Council, Resolution 773 (1992), 26 agosto 1992. URL consultato il 12 giugno 2020.
  6. ^ (EN) United Nations Security Council, Resolution 833 (1993), 27 maggio 1993. URL consultato il 12 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Iraqis 'shot at Kuwaiti vessels', su news.bbc.co.uk, BBC News, 3 dicembre 2002.

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