Via Dante (Milano)
Via Dante | |
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Via Dante con lo sfondo del Castello Sforzesco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Zona 1 |
Quartiere | Centro storico |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Lunghezza | 0.37 km |
Intitolazione | A Dante Alighieri |
Costruzione | fine del XIX secolo |
Collegamenti | |
Inizio | largo Cairoli |
Fine | Cordusio |
Luoghi d'interesse | Piazza Cordusio, Castello Sforzesco di Milano |
Trasporti | Cordusio |
Mappa | |
Via Dante è un'importante strada commerciale del centro di Milano. Collega largo Cairoli e il Castello col Cordusio, nel quale sfocia assumendo una forma triangolare, al centro della quale è posto il monumento a Giuseppe Parini.
Storia
La via Dante venne aperta alla fine del XIX secolo, contestualmente agli interventi di sventramento portati avanti in piazza Duomo e al Cordusio, di cui altro non è che la strada che lo mette in collegamento col Castello. Essa venne realizzata secondo le indicazioni del Piano Beruto del 1884, che a sua volta si era richiamato a precedenti progetti dell'età napoleonica. Nelle intenzioni iniziali degli speculatori, privati e società fondiarie che reggevano le trasformazioni edilizie di quegli anni, la via Dante avrebbe dovuto costituire l'ideale prolungamento in centro dell'asse del Sempione, realizzato agli inizi dell'Ottocento, che sarebbe passato sopra il Castello, la cui demolizione venne scongiurata da Luca Beltrami. Non a caso via Dante si sarebbe dovuta chiamare proprio via Sempione. Successivamente agli imponenti restauri del Castello portati avanti dal Beltrami, a partire dal 1905 la via è chiusa prospetticamente dalla rinata Torre del Filarete, la cui prima versione era crollata a seguito di un'esplosione diversi secoli prima, e mai più ricostruita.
Caratteristiche e trasporti
Via Dante è attualmente una delle principali passeggiate commerciali della città, valorizzata dal bell'arredo urbano che la contraddistingue e dalla totale pedonalizzazione avvenuta soltanto nel 1996. Storicamente oltre che dalle automobili era percorsa da diverse linee tranviarie, deviate interamente nel 1958 a seguito dell'avvio dei cantieri per la realizzazione della linea 1 della metropolitana, che l'attraversa in sotterranea. Ai due capi della via sono poste le fermate Cordusio e Cairoli. I tram, deviati lungo l'itinerario Broletto-Cusani passano sia in piazza Cordusio che in largo Cairoli. Si innestano inoltre in Cordusio i binari provenienti da via Meravigli. Piazza Cordusio è da considerarsi uno dei più importanti nodi tranviari della Milano.
Fra gli eleganti palazzi tardo ottocenteschi che formano una piacevole cortina lungo la via, è da segnalare la presenza all'angolo con la via Rovello dell'originale sede del Piccolo Teatro.
Edifici notevoli
Sul lato sinistro:
- all'angolo con piazza Cordusio una casa di civile abitazione e di commercio, costruita intorno al 1890 su progetto di Francesco Bellorini[1];
- all'angolo con via Meravigli la Casa Broggi, costruita nel 1889 su progetto di Luigi Broggi e Giuseppe Sommaruga[1];
- al n. 7 la Casa Celesia, costruita intorno al 1890 su progetto di Antonio Comini[2];
- al n. 9 una casa di civile abitazione e di commercio, costruita intorno al 1890 su progetto di Carlo Formenti[2];
- all'angolo con via Giulini la Casa Pirovano, costruita dal 1888 al 1889 su progetto di Carlo Pirovano[2].
Galleria fotografica
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Gli sventramenti per la realizzazione della futura via Dante, nel 1886. Sulla sinistra si vede ancora la vecchia Chiesa di San Nazaro in Pietrasanta
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Via Dante negli anni sessanta
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Via Dante negli anni sessanta
Note
Bibliografia
- Maurizio Grandi, Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Zanichelli, 1980. ISBN 88-08-05210-9, pp. 66-79
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