Valle del Bove
Valle del Bove | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Superficie | 37 km² |
Altitudine | 1350 - 2150 m s.l.m. |
Cartografia | |

«Guardando, così, nell'insieme la Valle del Bove, con tre alti pareti e quasi spianata per levante, sembra che un solo avvallamento offrisse da presso la cima del monte sino al mare.»
La Valle del Bove è un'ampia conca posta sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel territorio del comune di Zafferana Etnea (CT).
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La formazione di tale depressione viene fatta risalire a 64.000 anni fa a causa del collasso dei centri eruttivi del Trifoglietto I e del Trifoglietto II, predecessori dell'Etna. Lo sprofondamento dei due crateri formò una caldera profonda 1 chilometro e larga 5 chilometri.
Il cono vulcanico del monte Etna attuale si sarebbe formato a nord-ovest dell'unità del Trifoglietto II circa 34.000 anni fa.
La Valle del Bove si presenta desertica, ricoperta da colate laviche recenti (eruzione del 1991-1993 e seguenti) occupando una superficie di circa 37 km². Il recinto craterico all'interno del quale si trova la valle si sviluppa per un perimetro di circa 18 chilometri e presenta a nord e a sud pareti dall'altezza variabile tra i 400 e i 1.000 metri. A est, invece, si apre in una spianata interrotta dal Monte Calanna che emerge isolato dalle recenti lave. Uno scosceso pendio, il Salto della Giumenta, affievolito dalla colata lavica del 1991-'93, la separa dalla sottostante Val Calanna.
Nella valle sono presenti diverse dagale (porzioni di vegetazione isolata circondate da lave) e sono visibili alcuni crateri avventizi recenti come Monte Simone (eruzione del 1811-1812) e i Monti Centenari (eruzione del 1852-1853) nonché alcune formazioni rocciose risalenti a collassi del Trifoglietto.[1]
La genesi della valle è oggetto di studi, un grande ammasso di materiale di riporto presente nella fascia costiera del versante orientale dell’Etna, chiamato "Chiancone", è stato studiato per comprendere il meccanismo di formazione della valle[2].
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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La Valle del Bove, prima dell'eruzione dell'Etna del 1991-1993
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La Valle del Bove visibile chiaramente in un'immagine satellitare
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L'area occidentale della Valle del Bove vista da Monte Zoccolaro
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ L'Etna - la valle del Bove, su cataniaperte.com. URL consultato il 25 febbraio 2021.
- ^ C. Del Negro, R. Napoli e S. Tabacco, Prospezione magnetica al suolo e a mare del basso versante orientale dell’Etna, in GNGTS - Atti del 18 Convegno Nazionale. URL consultato il 25 febbraio 2021.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA. VV., Invito a... Zafferana Etnea, L'almanacco Editore, 2000.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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