Utente:Teresa Unipi/Sandbox

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Chiese di Spezzano Piccolo[modifica | modifica wikitesto]

A Spezzano Piccolo si trovano le seguenti chiese:

  • chiesa dell'Assunta
  • chiesa dell'Immacolata
  • chiesa dello Spirito Santo
  • chiesa di Sant'Andrea (Fraz. Macchia)
  • chiesa della Madonna delle Grazie (Fraz. Macchia)

Chiesa dell'Assunta[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa dell'Assunta è la matrice di Spezzano Piccolo. La costruzione della chiesa risale all'anno 1400 circa, nel periodo della dominazione dei Normanni e degli Svevi (in seguito al grave terremoto che nel 1184 distrusse il Duomo di Cosenza).

La chiesa dell'Assunta venne successivamente rinnovata in stile barocco dopo un gravissimo terremoto nel 1783, lo ricorda un'iscrizione in marmo del 1792 posta su una delle pareti laterali presso il Fonte Battesimale.

Inizialmente era dedicata al culto di Santa Maria, in un secondo momento, dopo l'istallazione della Pala dell'altare maggiore contenente come tema l'Assunzione e l'Incoronazione della Vergine (opera di artisti locali), la chiesa fu intitolata alla Beata Vergine Assunta in Cielo.


Interno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa è a navata unica ed è in stile settecentesco, ha un soffitto ligneo decorato da pitture di Cristoforo Santanna (1779).

L'altare maggiore è dotato di un vestibolo ligneo anch'esso settecentesco e colonne con cimali e cornici incise decorate da artieri della stessa provincia.

Tele, dipinti e statue presenti:

  • Quadro "la Cena", opera di un artista meridionale, allievo di Pietro Negroni.
  • Porta dipinta da Granata (1809) rappresentante figure degli evangelisti.
  • Battistero in pietra.
  • Accanto all'ingresso piccolo frammento di affresco raffigurante un vescovo.
  • "La Presentazione al tempio" (navata sinistra) dipinta da un anonimo pittore nel 1600.
  • Statua dell'Addolorata.
  • Tela secentesca rappresentante la Madonna del Carmine (Pittore: D. Russo).
  • Tela raffigurante la Porziuncola proveniente dalla chiesa dell'Immacolata.
  • Statua dell'Ecce Homo.
  • Composizione pittorica ad olio (su tela) che rappresenta l'Assunzione di Maria Vergine (opera del 1600). Sono presenti delle figure in basso e in alto gloria di angeli con la Madonna coronata da Cristo.
  • Sulla parte destra della navata è posta una nicchia del 1800 con una statua dell'Assunta mentre sul lato sinistro vi è una statua del Sacro Cuore.
  • Dipinta da un anonimo nel 1600, una tela raffigurante la Madonna del Rosario con 15 immagini dei misteri.
  • Dipinto che raffigura la Santissima Trinità con San Francesco e Caterina di Spagna (Pittore: Francesco Ricciuti - 1631)
  • Dipinto sul soffitto ligneo "l'Incoronazione della Vergine" (1799), il "Battesimo di Cristo" e 4 ovali rappresentati le virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza).

Negli anni '80 è stato rifatto il pavimento, oramai consumato, sotto il quale sono state rinvenute ossa umane, testimonianza del fatto che il posto era infatti prima chiamato "cimitero".

Sono stati eliminati altarini laterali che non avevano alcun valore artistico.


Esterno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

La facciata principale presenta un portale litico (restaurato intorno al 1790) con arco a tutto sesto e un rosone in pietra antica; ha attualmente una vetrata che rappresenta l'Annuncio dell'Angelo a Maria realizzato dall'architetto Michele Remorini.

L'accesso giornaliero alla chiesa è garantito da una porta laterale.

La torre campanaria è staccata dalla chiesa, risale all'anno 1400, è in pianta quadrata e in stile neoclassico, conserva le bifore originarie del 1400. Il campanile ha subito nel tempo varie modifiche, si sviluppa in quattro livelli: al primo piano si possono ammirare le finestre bifore (risalenti al XV secolo); più recenti, invece, sono le finestre del secondo piano attraverso le quali si diffonde il suono delle campane poste all'interno; al terzo piano è presente su tutti i lati un orologio che segna le ore e annuncia le sirene più importanti della giornata:

  1. Ore 8:00, quando si va a lavorare.
  2. Ore 12:00, quando si pranza.
  3. Ore 16:00, quando si smette di lavorare.





Chiesa dell'Immacolata[modifica | modifica wikitesto]

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

Ubicata nel centro storico di Spezzano Piccolo, attuale Casali Del Manco (Cosenza), la Chiesa dell'Immacolata è una delle strutture religiose più significative e soprattutto più antiche del paese.

Costruita nel XV secolo, era in origine una Chiesa Conventuale dedicata al culto di Santa Caterina, solo successivamente è stata dedicata al culto dell'Immacolata.

Venne adibita a "Hospitalia", ovvero un luogo assistenziale sociale, spirituale e caritativo, creato per l'assistenza di poveri e per la cura dei pellegrini che andavano e tornavano dalla Terra Santa tra la seconda metà dei XVII secolo e nella prima metà del secolo successivo.

Lo Chiesa passò di proprietà alla famiglia Spina subito dopo l'arrivo dei soldati napoleonici.

Chiesa dell'Immacolata
Chiesa dell'Immacolata

Esterno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è caratterizzata dalla semplicità degli aspetti architettonici-compositivi.

Partendo dall'esterno, è presente una facciata intonacata e impreziosita da un grande portale d'ingresso con arco a tutto sesto in pietra calcarenite con semplici modanature. In alto, sono presenti due finestre e una bifora centrale in prossimità del timpano del tetto. Il tetto è munito di romanelle che fungono anche da cornicione.

I restanti prospetti della chiesa dell'Immacolata si presentano semplicemente intonacati.

Chiesa dell'Immacolata

Interno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

Lungo le due pareti laterali interne della chiesa è presente una decorazione a doppio ordine di cornici mistilinee aggettanti impostate su lesene con semicapitelli ionici.

Si fa ingresso all'abside attraverso un grande arco di trionfo a sesto acuto posto nella zona presbiterale, rialzata da due gradini, a pianta quadrata e coperta da una volta a crociera costolonata, sede dell'altare maggiore (anche questo in pietra calcarenitica risalente al XVI secolo), decorato con i motivi del periodo. (Simile tra gli altari litici, nella chiesa Matrice di Lappano – CS o ancora nello stesso capoluogo la chiesa di San Gaetano, San Francesco a Dipignano e San Nicola a Pietrafitta).

In una nicchia è posta la statua di Sant'Antonio e sulla sinistra è esposta la statua dell'Immacolata.

File:Immacolata nn.png
Chiesa dell'Immacolata

Il Restauro conservativo della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

I lavori di restauro della chiesa dell'Immacolata sono iniziati l'1 Settembre del 1999 grazie al Parroco di quel periodo Don Antonio Riccio e ai suoi collaboratori (C.A.E.P). Questi ultimi si sono interessati al recupero del patrimonio religioso del paese che era ormai da tempo in stato di degrado.

Con questo progetto e questi obbiettivi, dopo aver promosso e realizzato il restauro conservativo della chiesa dello Spirito Santo, anche la chiesa dell'Immacolata è stata riportata al suo precedente stato grazie ad un intervento attento artistico-architettonico pronto a ristabilire, per quanto possibile, l'unita compositiva originaria della chiesa.

Vengono sotto riportati tutti coloro che hanno contribuito al restauro della chiesa:

  • COMMITTENTE: Rappresentante legale dell'Ente Parrocchia Santa Maria Assunta; Sacerdote Antonio Riccio e C.A.E.P (Consiglio Affari Economici Parrocchiale).
  • PROGETTISTI: Ingegnere Gianfranco Granieri, Architetto Anna Maria De Cicco, Architetto Antonio Carravetta.
  • DIRETTORE DEI LAVORI: Ingegnere Gianfranco Granieri.
  • RESPONSABILI DEI LAVORI: (Soprintendenza di Cosenza): Architetto Fulvio Terzi (parte architettonico-strutturale), Dottoressa Nella Mari (parte storico-artistica).

DATA DI INIZIO DEI LAVORI: 1/09/1999

DATA ULTIMAZIONE DEI LAVORI: 30/11/2001

Il restauro conservativo dell'altare maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli interventi effettuati sulla chiesa merita attenzione ricordare quelli relativi all'altare maggiore.

Il manufatto risale al XVI secolo, ed è un misto in muratura e pietra calcarenitica. E' stato realizzato da maestranze della Val di Crati (attive in quel periodo fino al XIII secolo), queste avevano già lavorato in tutta la città e nei suoi Casali insieme ai famosi "mastri scalpellini" roglianesi. In particolar modo, si dedicavano ai portali d'ingresso degli edifici religiosi che erano in qualche modo (nella loro struttura stilistico-compositiva) una scala maggiore degli stilemi degli altari in pietra.

Di lunghezza cm. 293 e altezza cm.450, l'altare si presentava in pessimo stato stato di conservazione.

L'intera zona centrale mancava del suo rivestimento litico a partire dal punto d'imposta della nicchia a tutto sesto (originariamente in quel punto esisteva il tabernacolo e la mensa).

Era visibile la completa struttura muraria mista in conci di calcarenite, pietrame di ogni tipo e pezzatura, pezzi di laterizi, ciottoli, argilla, tenuta insieme da una malta ormai priva di resistenza e consistenza.

Più nel dettaglio, i conci lapidei erano ormai con un'alterazione cromatica artificiale: erano ricoperti da strati di colore azzurro e da scialbature biancastre, da patine di sporco (perlopiù nerastre).

Inoltre, altre zone erano interessate da erosione del materiale lapideo, ad un esame macroscopico più ravvicinato era già possibile vedere delle micro lesioni e microfratture del materiale lapideo.



Chiesa dello Spirito Santo[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dello Spirito Santo
Chiesa dello Spirito Santo

La chiesa dello Spirito Santo è stata probabibilmente costruita intorno all'anno 1000.

Ci sono due ipotesi sulla costruzione di questa chiesa: 1. La somiglianza al monastero di Giocchino da Fiore. 2. Il luogo; si trova a "Macchisi", rione è nato circa nell'anno 1000.

La chiesa sorge attorno alla cappella dell'Immacolata appartenente alla famiglia Spina.

Esterno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'unica facciata della chiesa è quella centrale che ha un coronamento a capanna. Si possono notare, inoltre, tre finestroni.

Il portale è stato costruito in legno di castagno da artigiani del luogo ed è archivoltato a tutto sesto.

Interno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa è stato completamente restaurato, si presenta adesso con un'unica navata.

L'altare centrale inizia con un'arcata fatta in tufo originale, materiale utilizzato anche per i pavimenti dello stesso.

L'intera abside è contornata con la rappresentazione dell'Annunciazione. L'altare ha due capitelli e la cupola è a forma circolare. Un artigiano del luogo ha costruito il leggio e la mensa in ferro battuto. Sulla parte sinistra della navata è presente un altare dedicato a Santa Lucia mentre nella parte destra è presente un altare con la rappresentazione della fuga in Egitto, dipinta dal pittore Cristoforo Santanna.

Anche lo stesso soffitto (ligneo) è dipinto dal pittore Cristoforo Santanna e raffigura Giuditta ed Oloferne. Ai lati della tela sono presenti due altarini con statue di San Giuseppe e San Gerardo.

Le balaustre sono costruite in marmo. In fondo è presente una scaletta in legno di iroko.

E' presente un campanile che fa da ulteriore abbellimento alla struttura.







Chiesa di Sant'Andrea (Macchia)[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Sant'Andrea
Chiesa di Sant'Andrea

La chiesa di Sant'Andrea è il principale centro religioso di Macchia (frazione di Spezzano Piccolo).

La chiesa è stata costruita nel XIX secolo.

Esterno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

La facciata (a capanna) della chiesa di Sant'Andrea è stata restaurata a causa di vari terremoti ma, nonostante questi, mantiene il portale originario.

Il portale, con arco a tutto sesto, è in tufo con delle colonne e piccolissimi capitelli. Originariamente, al di sopra di questo, c'era un affresco che oggi è completamente scomparso.

Sul portale è presente una finestra quadrata in pietra scolpita.

Interno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa presenta una navata unica, con un altare maggiore fatto in marmo su cui è presente un dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie del 1955, periodo in cui, lo stesso pittore (Settimo Tancredi) ha ritratto Sant'Andrea.

Originario è anche l'arco trionfale. Sotto una cantoria in legno c'è un battistero litico settecentesco e vicino l'altare marmoreo (di jus patronato della famiglia Gullo) c'è una struttura litica che racchiude una tela sulla quale è dipinta una deposizione pitturata da un artista locale sconosciuto.

All'interno della chiesa ci sono ancora custodite statue ottocentesche in legno, in particolare:

  • Sant'Antonio
  • Sacro Cuore
  • Sant'Andrea
  • Madonna delle Grazie (questa apparteneva prima alla piccola chiesetta delle Grazie costruita di fronte la chiesa di Sant'Andrea).

Sulla parete destra è presente un crocifisso ligneo.

La torre campanaria adiacente alla chiesa (sul lato destro) è di forma quadrangolare con monofore a tutto sesto, è spesso soggetta ad interventi di ristrutturazione ma, nonostante ciò, conserva ancora un bell'aspetto nel tempo.




Chiesa della Madonna delle Grazie (Macchia)[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa della Madonna delle Grazie
Chiesa della Madonna delle Grazie

La piccola chiesa della Madonna delle Grazie si trova a Macchia (frazione di Spezzano Piccolo) ed è posta di fronte la chiesa di Sant'Andrea, viene anche chiamata "La Conicella".

La chiesa della Madonna delle Grazie è una chiesetta rurale, di piccole dimensioni e strutture. E' stata di recente sottoposta a restauro.

Esterno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

La facciata è a campana. L'ingresso della chiesa è preceduta da un piccolo portico con strutture ad archi.

Interno della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è ad unica navata e di semplice struttura.


FONTI[modifica | modifica wikitesto]

https://www.calabriaportal.com/spezzano-piccolo/1722-spezzano-piccolo-chiese.html

http://www.calabria.org.uk/province/cosenza/cosenza.htm/cosenzastoria/comuni/spezzano%20piccolo/spezzano_piccolo.htm

https://www.calabriaportal.com/spezzano-piccolo/4005-spezzano-piccolo-chiesa-immacolata.html

https://www.calabriaportal.com/macchia-di-spezzano-piccolo/4050-macchia-di-spezzano-piccolo-chiesa-s-andrea-apostolo.html

https://www.calabriaportal.com/macchia-di-spezzano-piccolo/4082-macchia-di-spezzano-piccolo-chiesa-madonna-delle-grazie.html

http://www.ilbelpaesecalabria.com/COMUNI/SPEZZANO%20PICCOLO/Spezzano%20Piccolo-Cenni%20storici.pdf

http://www.rotarypresilacosenzaest.org/guida.pdf