Utente:MicheleP71/Sandbox

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Michele Pontrandolfo [1] Pordenone, 1971 è un esploratore italiano delle regioni polari.
E' il primo esploratore italiano che ha portato a termine 14 spedizioni polari: Ha raggiungendo in solitaria il Polo Nord Geomagnetico nel 2006, la Groenlandia da est a ovest 2000, sud a nord accompagnato dall'amico Marco Martinuzzi nel 2012, quattro spedizioni del ghiacciaio islandese Vatnajökull, compiendo una prima mondiale assoluta con 4 traversate in 4 punti differenti del ghiacciaio, nel 2009 parte da Resolute villaggio sittuato nel Arcipelago artico canadese e raggiunge il Polo Nord magnetico con riferimento 1996 da solo. In aggiunta a questi primati ha eseguito altre spedizioni in luoghi artici senza aiuti esterni, come la spedizione del Vatnajökull (da nord-est a nord-ovest), alle isole Svalbard, all'isola Ellesmere. Dal 2005 al 2006 viene convocato al 4º Corpo d'Armata Alpino di Bolzano e successivamente all' 8° Reggimento Alpini, a Cividale del Friuli. Ha scritto due libri riguardanti le sue imprese: “Stella in capo al mondo” (Editoriale Scienza) con Andrea Valente nel 2008 e “Viaggio dentro al ghiaccio” (Biblioteca dell'Immagine), 2010. Oltre all'esplorazione si dedica ad altre discipline praticabili in montagna, come: l'arrampicata sportiva, sci alpinismo, mountainbike, atletica e il paracadutismo, con l'esperienza di oltre 400 lanci.

Michele Pontrandolfo


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Comincia da giovanissimo a frequentare l’associazione sportiva della parrocchia del suo quartiere, praticando le discipline della corsa campestre e del calcio. Dal 1986 frequenta l'Istituto Statale d'Arte a Cordenons (PN), poi decide di dedicarsi completamente allo sport e al lavoro. A 18 anni presta servizio militare come soldato semplice a Diano Marina, Liguria. Durante i mesi seguenti decide di prolungare la sua permanenza come M.F.P. per 5 anni; l’esperienza da soldato è stata importante; infatti gli ha donato competenze, oltre che pratiche, attitudinali, in grado di sostenere i suoi obbiettivi sportivi. Durante la sua permanenza gli viene data la possibilità di entrare nel gruppo agonistico dell’Esercito italiano. Nel 1994 studia per acquisire l’abilitazione al lancio col paracadute militare e, dopo primi lanci vincolati, decide di frequentare un ulteriore corso col fine di acquisire la licenza internazionale di paracadutismo sportivo, superandolo con 20/ventesimi. Sino ad oggi Pontrandolfo ha altre 400 lanci in caduta libera dalla quota di 4000 e 5700 metri. Nello stesso periodo frequenta nuovamente la montagna con esperti che gli trasferiscono un' attitudine umile e di rispetto verso l'ambiente. Nel 1997 frequenta il gruppo speleo di Pordenone, imparando a conoscere il vasto mondo delle grotte. Decide di così di brevettarsi come speleologo di primo livello. La montagna rimane comunque il punto di riferimento per qualsiasi sua attività: dall’arrampicata su roccia, alle cascate di ghiaccio, dalla corsa in montagna allo sci alpinismo. Il 1998 è l'anno in cui decide di eseguire la sua prima scalata in solitaria: la parete nord della Marmolada di punta Roca. La via si chiama dei “Finanzieri” denominata anche la “Meringa”. Una parete di ghiaccio con uno sviluppo di circa 150/180 metri. Dover contare solamente sulle proprie forze dona a Michele un'emozione sublime che marcherà per sempre il suo ideale di avventura e di spedizione, portandolo a ripetere questa modalità di viaggio solitario nei ghiacci. Dal 2000 ha inizio la sua attività di esploratore polare.

Le spedizioni polari compiute dal 1998 al 2012[modifica | modifica wikitesto]

Groenlandia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 compie la sua prima spedizione polare senza rifornimenti intermedi e senza telefonia satellitare: 600 km in 32 giorni di perscorso est-ovest (IsortoqKangerlussuaq) assieme a Giuliano De Marchi, Manrico Dell'agnola e Antonella Giacomini.

Nel 2012 conquista un ulteriore record italiano compiendo la traversata italiana da sud a nord dell'isola ghiacciata più grande del mondo dopo l'Antartide, la Groenlandia. Accompagnato dall'amico Marco Martinuzzi, riescono a conquistare questo primato in quasi tre mesi di spedizione coprendo in totale 2315 chilometri. Il giorno 13 aprile del 2012 partono da Narsarsuaq, un piccolo villaggio sittuato nella costa sud della Groenlandia, e dopo 54 giorni raggiungono Qaanaaq nella costa nord occidentale. Record italiano durante la traversata di 364 chilometri in 24 ore con sci sci e lo snow-kite. Il record mondiale è di 595 chilometri fatti in 24 ore dall'americano Sebastian Copeland assieme al compagno canadese Eric McNair Landry

Vatnajokull (Islanda)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 traversata del ghiacciaio Vatnajökull (Islanda) senza rifornimenti intermedi e senza telefonia satellitare assieme a Giorgio Cozzarin. 200 km in 11 giorni, dalla valle del vulcanoSnæfell” a quella del Nyidalur, da nord-est a nord-ovest.

Nel 2005 effettua la seconda traversata nel Vatnajökull in solitaria, prima italiana, da sud-ovest a nord-est durata 6 giorni per 170 km complessivi.

Nel 2008 terza traversata del Vatnajökull, da sud-ovest a sud-est, compiuta in 7 giorni per un totale di 150 km.

Nel 2011 porta a termine la sua quarta spedizione nel ghiacciaio Vatnajökull, questa volta attraversandolo dal versante sud (Sidujokull) raggiungendo il vulcano Snæfell. La spedizione dura 9 giorni per un un totale di 164 km di traversata.

Polo Nord geo magnetico[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 tenta la traversata da Qaanaaq (Groenlandia nord occidentale) al Polo Nord Geomagnetico (Canada nord orientale, nell'isola di Darling). Purtroppo l'impresa fallisce a causa delle temperature troppo calde per la stagione, aumentando la possibilità di scioglimento dei ghiacci.

Nel 2006 porta a termine la prima spedizione italiana in solitario nominata Over Ice 2006, raggiungendo il Polo Nord Geomagnetico partendo dall'isola di Bache (Nunavut). 74 giorni totali di spedizione con una temperatura minima di -54°C.

Svalbard[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 compie l'esplorazione alle isole Svalbard, raggiungendo la prima casa di un colonizzatore Trapper: 100 km in 15 giorni di spedizione.

Nunavut (Canada Artico)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 compie la spedizione nell'isola di Ellesmere (Arcipelago artico canadese) verso il Passaggio a nord-ovest, 30 giorni di spedizione.

Hielo Continental Sur (Patagonia)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 tenta in solitaria la traversata del ghiacciaio Hielos Continentales (sud Patagonia). Purtroppo a seguito di un grave infortunio dopo 48 giorni di cammino Michele subisce una lussazione della caviglia ed un taglio profondo alla mano destra che non gli permette di continuare la spedizione e di arrivare all'obbiettivo finale.

Polo Nord magnetico (riferimento coordinate 1996)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 conclude la spedizione in solitaria al Polo nord magnetico, obbiettivo mai raggiunto da nessun esploratore italiano prima, conquistando così il primato italiano. La traversata è durata 32 giorni per 600 km mentre la spedizione nel totale 77 giorni.

Polo Nord[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 Pontrandolfo tenta la spedizione al “Polo Nord geografico" in solitaria, partendo da Ward Hunt island. Rientra al villaggio di Resolute dopo 52 giorni di permanenza sull'Oceano Artico a causa di un principio di congelamento al piede destro.

Nel 2011 ritenta la traversata al Polo ma questa volta per cause avverse del clima tutte le spedizioni dirette al Polo Nord geografico vengono cancellate per una costante permanenza di bassa pressione a Cape Discovery durata ben 3 settimane.

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 Michele scrive assieme al giornalista Andrea Valente Stella in Capo al Mondo (2008, Editoriale Scienza) un racconto scherzoso, che svela ai ragazzi la filosofia dell'avventura nella traversata dei ghiacci artici (le tecniche di sopravvivenza, la fauna, il paesaggio) e anche un sacco di curiosità (come fare la pipì chiusi in un sacco a pelo a 30 gradi sottozero o il significato della parola Eschimese, ovvero mangiatore di carne cruda). Un libro che parla di geografia, scienza, astronomia in modo spassoso: l'incredibile viaggio di Stella, di suo fratello, Umbertone e dell'orsetto di peluche Babbo natale (scritto proprio così) ai confini del mondo. I nostri eroi vivranno una vera avventura a bordo di una slitta che li porterà dritti dritti al Polo Nord a conoscere i canti degli Inuit, a vedere l'aurora boreale, faccia a faccia con il temibile orso polare sulle tracce dei grandi esploratori Umberto Nobile e Roald Amundsen.

Nel 2009 viene pubblicato dalla Biblioteca dell'Immagine il libro Viaggio Dentro il Ghiaccio. In questo libro ci sono le emozioni che mi hanno sostenuto e accompagnato in questi anni di esplorazione polare. Ho vissuto in condizioni dove la vita era appesa ad un filo. Una decisione sbagliata, un atteggiamento poco convinto o un solo attimo di panico, avrebbe innescato il dramma del non ritorno. Questo ha drasticamente cambiato il mio carattere, il modo di pormi, e il vivere la quotidianità. L’obiettivo, lo scopo, la meta, la sfida, la sconfitta, la soddisfazione, l’orgoglio, la forza, l’arroganza, l’umiltà, la presunzione, la voglia di vita, la solitudine, l’amore per la natura, il fascino dell’estremo, l’esagerazione sono i vocaboli che formano questa mia nuova vita di uomo dei ghiacci.

Note[modifica | modifica wikitesto]

sito ufficiale di Michele Pontrandolfo www.michelepontrandolfo.com