Arrampicata sportiva
Arrampicata sportiva | |
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Federazione | IFSC |
Indoor/outdoor | outdoor e indoor |
Olimpico | si (dal 2020[1]) |
Campione mondiale | 2014
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L'arrampicata sportiva è uno stile di arrampicata che si basa su ancoraggi permanenti fissi alla roccia come protezione/sicurezza. Il termine è usato in contrapposizione all'arrampicata tradizionale o trad, facente uso invece di protezioni amovibili come nut e friend. Poiché l'equipaggiamento è usato esclusivamente per l'assicurazione, e non aiutare la progressione, l'arrampicata sportiva è considerato un tipo di arrampicata libera.[2][3]
Per quanto riguarda le competizioni l'arrampicata sportiva è regolamentata a livello internazionale dall'International Federation of Sport Climbing.
Storia delle competizioni[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1985 si svolge Sportroccia in Valle Stretta vicino a Bardonecchia, la prima competizione internazionale di arrampicata della storia. Nel 1985 e 1986 Sportroccia viene anche utilizzato per proclamare il Campione italiano, conferendo il titolo agli atleti italiani meglio piazzati. Dato il grande successo delle prime competizioni di arrampicata nel 1987 viene fondata a Torino la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. Nel 1989 si svolge la prima Coppa del mondo lead di arrampicata organizzata dall'UIAA, circuito di gare organizzato annualmente. Nel 1990 la FASI viene riconosciuta dal CONI Disciplina Sportiva Associata.[4] Nel 1991 si svolge il primo Campionato del mondo di arrampicata, evento a cadenza biennale, e solo dal 1992 si svolge il primo Campionato europeo di arrampicata (sempre a cadenza biennale).
Dal 1998 si introduce la prima Coppa del mondo speed di arrampicata, circuito di gare organizzato annualmente e un anno dopo vede la luce la prima Coppa del mondo boulder di arrampicata, a cadenza annualmente. Nel 2007 nasce l'International Federation of Sport Climbing (IFSC) staccandosi dall'UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche), passo fondamentale per arrivare al sogno olimpico. Infatti nel 2010 l'IFSC viene riconosciuta dal CIO[5] e solo un anno dopo viene inserita l'arrampicata in una rosa di otto sport uno dei quali parteciperà ai Giochi olimpici del 2020.[6] Nel 2016 il comitato olimpico comunica ufficialmente che l'arrampicata sportiva parteciperà alle olimpiadi.[7]
Difficoltà (Lead)[modifica | modifica wikitesto]
La specialità di difficoltà, detta comunemente lead, consiste nell'effettuare una scalata su vie che aumentano di difficoltà delle capacità umane. Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo e ha 2 valori: "caricata" se viene impugnata; "utilizzata" se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva. Il massimo punteggio si ha nell'arrivare con entrambe le mani all'ultima presa: il "top". Si può effettuare con la corda di sicurezza dall'alto, nei giovanissimi, o con corda dal basso.
Velocità (Speed)[modifica | modifica wikitesto]
La specialità di velocità, detta comunemente speed, consiste nel completare una via (normalmente di grado medio/basso) nel minor tempo possibile. Dal 2007 la IFSC ha omologato un muro di arrampicata di 10 m o 15 m dove effettuare le competizioni.[8] La via da competizione è fornita di un sistema di cronometraggio alla partenza e all'arrivo, un sensore in cima alla via che permette agli atleti di fermare il tempo. La via viene salita in moulinette, cioè con corda dall'alto, in modo che l'atleta possa concentrarsi solo sul tempo di salita.
Boulder[modifica | modifica wikitesto]
La specialità chiamata boulder consiste nel dover arrampicare su vie basse, massimo 4 metri, di diversa difficoltà senza l'uso dell'imbragatura (l'incolumità è assicurata da materassi para cadute). Richiede uno sforzo di breve durata ma di massima intensità e prevede una serie limitata di movimenti, 7-8 in media. Bisogna partire con tutti e 4 gli arti appoggiati su prese obbligate di "start" per completare il percorso che culmina con un "top" (presa finale) che dev'essere tenuto dall'atleta per almeno 2 secondi consecutivi. Vengono contati il numero di tentativi impiegati nel raggiungere il "top" in un determinato tempo che è, in genere, di 4 o 5 minuti. Si ha, inoltre, una presa intermedia chiamata "zona" (o "bonus") che attribuisce un ulteriore punteggio, sempre a seconda del numero di tentativi impiegati per raggiungerla.
Formule di gara non ufficiali[modifica | modifica wikitesto]
Durante le varie edizioni del Rock Master sono state presentate altre formule di gara come il Duello[9] e il Team Speed[10]. Il Duello è un parallelo in cui due atleti salgono in moulinette due vie affiancate, vince l'atleta che arriva in cima nel minor tempo. Il Team Speed è una gara di velocità a squadre simile a una staffetta e si svolge sulla via omologata della IFSC.
Competizioni[modifica | modifica wikitesto]
- Senior
- Campionato del mondo; competizione biennale, a cui possono partecipare atleti di ogni nazione, in cui sono presenti le tre discipline ufficiali (lead, speed e boulder) più le gare paraolimpiche.
- Campionato europeo; competizione biennale, a cui possono partecipare solo atleti di nazionalità europea, in cui sono presenti le tre discipline ufficiali (lead, speed e boulder).
- Campionato nazionale; competizione annuale svolta in ogni nazione, in cui sono presenti le tre discipline ufficiali (lead, speed e boulder).
- Coppa del mondo; circuito internazionale di gare che si svolge ogni anno per ogni singola disciplina.
- Giochi mondiali; competizione quadriennale riservata agli sport non inseriti nei programmi olimpici, sono presenti le discipline di lead e speed.
- Giovanili
- Campionato del mondo giovanile; competizione annuale riservata ai ragazzi under20 di ogni nazione.
- Campionato europeo giovanile; competizione annuale riservata ai ragazzi under20 di nazionalità europea.
- Coppa Europa giovanile; circuito internazionale di gare, riservata ai ragazzi under20 di nazionalità europea, che si svolge ogni anno per ogni singola disciplina.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ CIO: cinque nuovi sport a Tokyo 2020, in ANSA, 4 agosto 2016. URL consultato il 26 giugno 2022 (archiviato il 18 maggio 2021).
- ^ Chris Bate e Charles Arthur, A Glossary of Climbing terms: from Abseil to Zawn, su ukclimbing.com, maggio 2006. URL consultato il 2 luglio 2015.
- ^ Matt Samet, Climbing Dictionary, su climbing.com. URL consultato il 2 luglio 2015.
- ^ L'arrampicata sportiva e la F.A.S.I. - 25 anni di successi, su federclimb.it. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2012).
- ^ Vinicio Stefanello, L'Arrampicata sportiva è definitivamente nel CIO. Intervista al presidente IFSC Marco Scolaris, su planetmountain.com, 23 febbraio 2010. URL consultato il 24 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).
- ^ Copia archiviata, su ifsc-climbing.org. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2015).
- ^ Arrampicata sportiva alle olimpiadi di Tokyo 2020 Planetmountain.com
- ^ (EN) The Speed Project. Are you ready, set....go!, su ifsc-climbing.org. URL consultato il 9 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2013).
- ^ Duello - Rock Master Festival 2013, su rockmasterfestival.com. URL consultato il 3 luglio 2015.
- ^ Rock Master 2010, gli atleti in gara nello speciale Pre-mondiale di Arco, su planetmountain.com, 9 luglio 2010. URL consultato il 3 luglio 2015.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh97002052 · GND (DE) 4130509-7 · J9U (EN, HE) 987007556564305171 |
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