Utente:LorManLor/Murder of Farkhunda Malikzada

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La Moschea Shah-Do Shamshira, dove iniziò il linciaggio di Farkhunda

L'uccisione di Farkhunda Malikzada (persiano: فرخنده), una donna afghana di 27 anni, è avvenuta a Kabul il 19 marzo 2015. Farkhunda è stata linciata da una folla istigata da un gruppo di mullah della moschea Shah-Do Shamshira (Moschea del Re di Due Spade), dietro l'accusa, poi rivelatasi falsa, di aver bruciato una copia del Corano[1][2]

Le vicende legate al suo omicidio hanno destato unanime sdegno in tutto il mondo, sia per le modalità e la brutalità con cui è stata compiuta la violenza, sia per le controverse condanne comminate agli assalitori in sede processuale.[3][4][5] L'evento ha inoltre sollevato interrogativi sul corso delle riforme allora in atto in Afghanistan e sui cambiamenti realizzati dal nuovo governo[6], e ha richiamato l'attenzione sulla condizione e sui diritti delle donne in Afghanistan.[7][8][9]

Farkhunda[modifica | modifica wikitesto]

Farkhunda (significa fausta, giubilante), un nome comune per le ragazze in Afghanistan[10], era la quarta di dieci figli di una famiglia di buona condizione sociale e istruzione. Il padre, Mohammad Nader Malikzada, aveva lavorato per quasi 40 anni come ingegnere capo per il ministero della salute pubblica dell'Afghanistan; il fratello Mujibullah era impiegato al ministero delle Finanze e un secondo fratello era ingegnere. Le altre sette sorelle di Farhhunda erano laureate, studentesse di università o di scuole superiori per insegnanti.[11]

Farkunda aveva 27 anni, era una musulmana osservante; si era dedicata agli studi religiosi in una madrasa islamica privata, aspirando a diventare un'insegnante di diritto islamico.[12] Lavorava come volontaria, insegnando il Corano ai bambini.[13]

La famiglia non era solita frequentare il santuario Shah-Do Shamshira, situato vicino al centro di Kabul e al fiume omonimo, un quartiere crocevia di viaggiatori e commercianti, in cui si trovano le ambasciate e il palazzo presidenziale, e anche Farkhunda sembra vi sia recata per la prima volta solo quattro settimane prima della sua uccisione.[11]

Il linciaggio[modifica | modifica wikitesto]

Due giorni prima del capodanno afgano, finita la sua lezione di recitazione del Corano, Farkhunda sulla via del ritorno si era fermata a pregare alla moschea Shah-Do Shamshira.[14] Erano circa le quattro, ora della preghiera pomeridiana.[11] Secondo quanto dichiarato dalla famiglia, Farkhunda era rimasta sconvolta nel vedere come in quel luogo sacro si abusasse delle credenze popolari per sostenere un commercio di amuleti.[11] Per questo, in quell'occasione, avrebbe affrontato il custode della moschea e un indovino mentre stavano vendendo alle donne alcuni tawiz, strisce di carta contenenti versi del Corano, indossate come portafortuna o per scongiurare il male, accusandoli di sfruttare la superstizione e di svolgere un'attività contraria ai principi islamici.[15] I religiosi, disturbati nei loro traffici, avrebbero reagito incitando contro di lei la folla con l'accusa di averla sorpresa a bruciare una copia del Corano.[16]

Nonostante un primo intervento di due poliziotti che cercarono di porre la donna in salvo in un luogo sicuro, la folla sarebbe riuscita a catturare Farkhunda e a trascinarla in un'area vicino alle rive del fiume Kabul, dove si sarebbe consumato il linciaggio. La donna venne bastonata, presa a calci e lapidata e un autista l'avrebbe poi investita con un pick-up, trascinando il suo corpo per centinaia di metri, mentre la polizia presente non avrebbe opposto resistenza. Il suo corpo sarebbe in seguito stato portato sulle rive del fiume Kabul e bruciato dalla folla.[3] Il linciaggio sarebbe durato 25 minuti.[13]

Un testimone oculare ha raccontato che durante il linciaggio centinaia di persone gridavano il takbīr e cantavano slogan antiamericani.[17] Molti dei presenti, anziché intervenire per fermare l'assalto, filmarono con i loro cellulari l'omicidio e pubblicarono i video online, vantandosi di aver partecipato all'attacco e sostenendone le ragioni.[14][18] La folla ripresa in video accusava Farkhunda di lavorare con gli americani e di essere un'impiegata dell'ambasciata francese.[19]

Pochi giorni dopo l'omicidio il ministero dell'Hajj e degli affari religiosi dell'Afghanistan annunciò di non aver trovato prove che Farkhunda avesse bruciato il Corano. [20]

Secondo TOLOnews, il mullah ripreso da Farkhunda per i suoi traffici di amuleti l'avrebbe accusata ad alta voce di aver bruciato il Corano "per salvare il suo lavoro e la sua vita".[20]

Shahla Farid, membro della commissione investigativa istituita dal presidente Ashraf Ghani in seguito all'uccisione di Farkhunda, avrebbe affermato che gli investigatori della polizia e della Direzione nazionale della sicurezza, scoprirono che l'indovino, quasi certamente con l'assistenza del custode, trafficava in amuleti, Viagra e preservativi.[11]

La famiglia di Farkhunda, all'indomani del linciaggio, dichiarò di essere stata indotta dai funzionari di polizia a sostenere che la ragazza soffriva di un disturbo mentale, per ridurre il rischio di rappresaglie e per placare la folla, pronta a mettere a ferro e fuoco la città.[21]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

Funerale[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 marzo 2015 circa un migliaio di donne, vestite di nero, hanno manifestato a Kabul gridando "Siamo tutti Farkhunda!" e chiedendo giustizia. Molte manifestanti avevano la faccia dipinta di rosso per ricordare l'immagine del viso sanguinante di Farkhunda. La bara di Farkhunda è stata portata da un'ambulanza a un luogo di preghiera e poi a un cimitero a Chaikhana, un quartiere settentrionale di Kabul. Il feretro è stato sorretto da sole donne, una pratica mai vista prima in Afghanistan, dove la tradizione prevede che le sepolture siano generalmente riservate agli uomini .[14] [17]

Proteste[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 marzo centinaia di persone hanno protestato contro l'uccisione di Farkhunda, chiedendo al governo di perseguire i responsabili.[22] Gli attivisti hanno piantato un albero sulla sponda del fiume in cui è stato dato alle fiamme il corpo di Farkhunda. I manifestanti, molti dei quali membri del Partito di Solidarietà dell'Afghanistan, hanno bloccato la strada fuori dalla moschea e hanno marciato lungo il percorso lungo il fiume, partendo da dove è iniziato l'attacco.[23]

L'omicidio di Farkhunda ha mobilitato le attiviste per i diritti delle donne in Afghanistan.[24] Il 24 marzo migliaia di donne hanno protestato contro l'omicidio davanti al ministero della Giustizia afgano a Kabul.[25]

Il 27 aprile Leena Alam e altri attori hanno rievocato l'uccisione durante una protesta a Kabul, in quello che gli osservatori afgani hanno definito un caso senza precedenti di uno spettacolo teatrale pubblico per commemorare l'omicidio di una donna.[26]

Risposta ufficiale in Afghanistan[modifica | modifica wikitesto]

Il Presidente afgano Aschraf Ghani (2014-2021)

Il presidente afghano Ashraf Ghani ha ordinato un'indagine sull'incidente e, in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio, ha condannato l'atto di estrema violenza",[27] descrivendo l'omicidio come "efferato". [20] Ha anche affermato che l'omicidio di Farkhunda rivelava che la polizia afghana era troppo concentrata sull'insurrezione talebana nel paese e non abbastanza concentrata sulla polizia locale. [28]

Nove uomini che sono stati visti nel video dell'omicidio di Farkhunda sui social media sono stati successivamente arrestati.[29] Il ministero dell'Interno ha poi riferito che 28 persone erano state arrestate e 13 agenti di polizia sospesi nell'ambito delle indagini. Hashmat Stanikzai, il portavoce ufficiale della polizia di Kabul che aveva pubblicamente approvato l'omicidio, è stato licenziato per i commenti pubblicati sui social media a sostegno degli assassini di Farkhunda.[30] Anche il viceministro della cultura e dell'informazione Simin Ghazal Hasanzada che aveva approvato il linciaggio, definendolo l'esecuzione di una donna "che lavora per gli infedeli", venne licenziat.o[12]

Durante una manifestazione di protesta il cartello di via Andarabi, nella quale è stata uccisa la giovane, è stato sostituito con uno intitolato a Farkhunda; il gabinetto del presidente Ghani, ha approvato in seguito in una riunione l'intitolazione della via a Martyr Farkhunda (جاده شاهد ).[31]

Reazione internazionale[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione europea ha condannato l'uccisione. La rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza della Commissione UE Federica Mogherini, ha affermato in una dichiarazione che "l'uccisione della signora Farkhunda... è un tragico promemoria dei pericoli che le donne devono affrontare a causa delle false accuse e della mancanza di giustizia in Afghanistan", aggiungendo di sperare che tutti i responsabili vengano assicurati alla giustizia.[30] Anche gli Stati Uniti hanno condannato l'omicidio, con una dichiarazione della loro ambasciata a Kabul, nella quale veniva chiesto che "i responsabili fossero assicurati alla giustizia in modo che atti atroci non avessero più da ripetersi". [32]

Lo storico afghano americano Ali A Olomi ha affermato che l'omicidio di Farkhunda ha dimostrato la resistenza di una cultura di violenza e svalutazione della vita umana derivata da generazioni di afghani cresciuti nella violenza della guerra che sarebbe penetrata nella loro psiche, distorcendone i valori.[33]

Anche secondo l'analista e storica afgana Helena Malikyar l'uccisione di Farkunda rappresenterebbe "il fallimento dei leader di questa società devastata dalla guerra – e di quelli della comunità internazionale" nell'affrontare adeguatamente la cultura della violenza, un sistema educativo inadeguato, "un'istituzione religiosa incontrollata e uno stato di diritto estremamente debole". Secondo Malikyar il linciaggio avvenuto più che rientrare tra gli atti di violenza contro le donne, andrebbe collocato fra i tanti esempi di esercizio dell'uso della forza e della brutalità, del crimine e della corruzione, che decenni di guerra avrebbero portato ad affermare e legittimare come pratica vincente, affossando una tradizione prebellica di leadership fondata sull'autorità morale, sulla tolleranza e il codice d'onore, in cui l'islam era moderato e tollerante nei confronti dell'"altro". [34]

Reazione degli studiosi islamici[modifica | modifica wikitesto]

Il giorno dopo l'omicidio, alcuni imam e mullah difesero il linciaggio durante la preghiera del venerdì nelle loro moschee. Uno di loro, l'influente Maulavi Ayaz Niazi della moschea Wazir Akbar Khan, avvertì il governo che qualsiasi tentativo di arrestare gli uomini che avevano "difeso il Corano" avrebbe portato a una rivolta. [35] [36]

Dopo che venne stabilito che Farkhunda non aveva bruciato il Corano, alti studiosi islamici in Afghanistan espressero indignazione per l'incidente. Ahmad Ali Jebreili, un membro del Consiglio degli Ulama dell'Afghanistan incaricato di amministrare la legge islamica, condannò l'attacco, accusandolo di contravvenire all'Islam.[27]

Condanne processuali[modifica | modifica wikitesto]

Le prime sentenze sono state emesse a Kabul dal giudice Safiullah Mojadedi il 5 maggio 2015, dopo un processo di appena due giorni, distintosi per la sua insolita brevità. [37]

Dei 49 imputati, fra cui 19 agenti di polizia, 30 sono stati condannati. Quattro riconosciuti colpevoli sono stati condannati alla pena di morte per il ruolo ricoperto nel linciaggio di Farkhunda, otto persone sono state condannate a 16 anni di carcere. Secondo il giudice Mojadedi, tre sospetti del linciaggio erano ancora latitanti al momento della sentenza del 5 maggio. [38]

Donne in fila per il voto, Kabul 2004

Il 19 maggio 2015 undici agenti di polizia, compreso il capo della polizia distrettuale locale sono stati condannati a un anno di carcere per non aver protetto Farkhunda; i rimanenti otto agenti sono stati assolti. [39][40]

Il 2 luglio 2015 una corte d'appello riunitasi in segreto ha commutato la pena capitale a 20 anni di carcere a tre dei quattro principali imputati dell'uccisione di Farkhunda, fra cui Zain-ul-Din, il venditore di amuleti che l'aveva accusata falsamente di aver bruciato il Corano e le aveva aizzato contro la folla; al quarto imputato la pena è stata ridotta a 10 anni.[41] Mohammad Omran, l'altro custode della moschea che secondo diversi investigatori aveva messo in moto gli eventi, in precedenza condannato a 16 anni, è stato assolto, così come il capo di polizia, prima condannato ad un anno di carcere.[42]

La sentenza ha provocato proteste di piazza e riacceso il dibattito sui diritti delle donne. L'attivista per i diritti delle donne Wazhma Frogh, denunciando che tale verdetto rappresentava una dimostrazione dell'iniquità del sistema giudiziario afgano, ha dichiarato di essere delusa e priva di speranzaː "Hanno preso la decisione sotto la pressione di estremisti religiosi e di circoli potenti".[42]

Nell'agosto 2015, l'esame dell'esito del procedimento in questione da parte di un collegio di avvocati nominato dal presidente Ashraf Ghani ha portato a una raccomandazione alla Corte suprema dell'Afghanistan di ordinare un nuovo processo per tutti gli imputati originariamente accusati e di ammettere la presenza degli avvocati difensori della famiglia di Farkhunda.[43]

Il 19 marzo 2016 il Women's Political Participation Committee, un'organizzazione della società civile afgana, ha chiesto una rivalutazione delle decisioni della Corte suprema, una maggiore trasparenza e la fine delle riunioni e delle decisioni dei tribunali segreti.[9]

Secondo le attiviste afghane per i diritti delle donne, l'omicidio di Farkhunda avrebbe rafforzato la cultura dell'impunità per gli autori di violenze di genere in Afghanistan, e messo in luce la mancata applicazione della legge sull'eliminazione della violenza contro le donne (Elimination of Violence against Women EVAW), firmata dal presidente Hamid Karzai nel 2009, che includeva assistenza e protezione legale alle vittime di violenza.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Family of Afghan woman lynched by mob demands justice, su aljazeera.com, 2 aprile 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  2. ^ (EN) John Woo, Adam B. Ellick e Alissa J. Rubin, The Killing of Farkhunda, su nytimes.com, 26 dicembre 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  3. ^ a b Il terribile video del New York Times che mostra l’uccisione di Farkhunda Malikzada, su ilpost.it, 26 dicembre 2015.
  4. ^ (EN) Trial begins in case of Kabul lynching of Farkhunda, in BBC News, 2 May 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  5. ^ (EN) Media Coverage: Unveiling of Shaheed Farkhunda Monument by Solidarity Party of Afghanistan, su hambastagi.org, 17 marzo 2016. URL consultato il 15 aprile 2022.
  6. ^ (EN) Afghanistan fails to improve human rights: watchdog, su reuters.com, 27 gennaio 2016. URL consultato il 15 aprile 2022.
  7. ^ (EN) Afghan woman Farkhunda lynched in Kabul 'for speaking out', su bbc.com, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Sune Engel Rasmussen, Farkhunda murder: Afghan judge sentences four to death over mob killing, su theguardian.com, 6 maggio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
  9. ^ a b c (EN) Noorjahan Akbar, A Year Later, Still No Justice for Farkhunda, su foreignpolicy.com, 1º aprile 2016. URL consultato il 15 aprile 2022.
  10. ^ (EN) Ann Jones, “Farkhunda is our sister”, su mondediplo.com, 13 maggio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  11. ^ a b c d e (EN) Alissa J. Rubin, Flawed Justice After a Mob Killed an Afghan Woman, su nytimes.com, 26 dicembre 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  12. ^ a b (EN) Ann Jones, “Farkhunda is Our Sister”, su tomdispatch.com, 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  13. ^ a b (EN) Daud Qarizadah, Farkhunda's death - 'turning point' for Afghanistan?, su bbc.com, 26 aprile 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  14. ^ a b c (EN) Zarghuna Kargar, Farkhunda: The making of a martyr, su bbc.com, 11 agosto 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  15. ^ (EN) Hilary Whiteman e Masoud Popalzai, 26 arrests after mob beats, burns Afghan woman, su cnn.com, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2015).
  16. ^ (EN) Joseph Goldstein, Woman Killed in Kabul Transformed From Pariah to Martyr, in The New York Times, March 29, 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2015).
  17. ^ a b (EN) Afghan women show defiance over lynching of 27-year-old, in CBS News, 22 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
  18. ^ (EN) Jack Moore, Afghans Protest Brutal Mob Killing of 'Innocent' Woman, in Newsweek, Newsweek, 23 March 2015. URL consultato il 29 March 2015 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2015).
  19. ^ (EN) The Killing of Farkhunda, su nytimes.com, 26 dicembre 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  20. ^ a b c (EN) Whiteman, Hilary, 26 arrests after mob beats, burns Afghan woman, in CNN, 23 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2015).
  21. ^ (EN) Robert Mackey, Afghan Protesters Demand Justice for Woman Killed by Mob, su nytimes.com, 24 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  22. ^ (EN) Afghan woman Farkhunda lynched in Kabul 'for speaking out', su bbc.com, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  23. ^ (EN) Afghan women carry coffin of 27-year-old woman beaten to death by mob over false reports she burned a Qur’an, su archive.ph, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  24. ^ (EN) Kaplan, Sarah, Afghan woman, killed by a mob for a crime she didn't commit, becomes a rallying point for activists, in Washington Post, 23 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2015).
  25. ^ (EN) Unprecedented Afghan protest after woman killed over Koran, su thanhniennews.com, 25 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  26. ^ (EN) Shaharzad Akbar, Afghans must ensure woman's murder by mob was not in vain, in Newsweek, 10 April 2016. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2016).
  27. ^ a b (EN) Afghan mob kills woman for allegedly burning Quran, in Al Jazeera, 21 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  28. ^ (EN) Afghanistan Buries Farkhunda, Woman Beaten and Set Alight by Mob, su nbcnews.com, 22 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  29. ^ (EN) Rateb Noori, Unspoken Facts About Woman Beaten To Death and Burnt in Kabul, in Tolo News, Tolo News, 21 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 25 March 2015).
  30. ^ a b (EN) Thousands march in Kabul over mob killing of woman: Marchers demand justice for Afghan woman beaten to death after being falsely accused of burning Quran, in Aljazeera, Aljazeera, 23 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2015).
  31. ^ (FA) هزاران شهروند کابل خواستار دادخواهی از مرگ فرخنده شدند, su bbc.com, 24 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  32. ^ kabul.usembassy.gov, http://kabul.usembassy.gov/pr-032515a.html.
  33. ^ (EN) Why We Are Right to Be Shocked by the Mob Murder of a 27 Year-Old Woman in Afghanistan, su historynewsnetwork.org. URL consultato il 15 aprile 2022.
  34. ^ (EN) Helena Malikyar, Farkhunda’s murder reveals a nation that has changed, su aljazeera.com, 23 marzo 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  35. ^ (EN) Hamid Shalizi e Jessica Donati, Afghan cleric and others defend lynching of woman in Kabul, in Reuters, Reuters, 20 March 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2015).
  36. ^ tomdispatch.com, http://www.tomdispatch.com/blog/175997/tomgram%3A_ann_jones,_citizen's_revolt_in_afghanistan/. URL consultato il 9 agosto 2015.
  37. ^ (EN) Sune Engel Rasmussen, Farkhunda murder: Afghan judge sentences four to death over mob killing, su theguardian.com, 6 maggio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
  38. ^ (EN) Mugdha Variyar, Farkhunda Lynching: Four Sentenced to Death for Killing Afghan Woman, 3 Key Suspects Still at Large, in IBtime, 6 May 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2015).
  39. ^ (EN) Afghan police jailed over Farkhunda mob killing, su bbc.com, 19 maggio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  40. ^ Rubin, Alissa, nytimes.com, https://www.nytimes.com/2015/12/27/world/asia/flawed-justice-after-a-mob-killed-an-afghan-woman.html.
  41. ^ (EN) Farkhunda murder: Afghan court overturns death sentences, in The Daily Telegraph, London, 2 July 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2017).
  42. ^ a b (EN) Farkhunda's Murder: Death Sentences Overturned for Four Killers, su nbcnews.com, 2 luglio 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.
  43. ^ (EN) Rod Nordland, Afghan Panel to Call for Retrial in Death of Farkhunda, a Female Scholar, in The New York Times, August 12, 2015. URL consultato il 15 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Filmato audio (EN) BBC, Farkhunda: The making of a martyr, 12 agosto 2015. URL consultato il 15 aprile 2022.

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