Utente:Giorgio27002/Sandbox/Romanzi Tedesco

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Tedesco[modifica | modifica wikitesto]

Walter Benjamin[modifica | modifica wikitesto]

Heinrich Böll[modifica | modifica wikitesto]

Georg Büchner[modifica | modifica wikitesto]

  • Lenz (Büchner) Racconto incompleto, postumo - 1839 - iniziato nella primavera del '35**** [3]

Paul Celan???[modifica | modifica wikitesto]

(Cernăuți, 23 novembre 1920 – Parigi, 20 aprile 1970) è stato un poeta rumeno ebreo, di madrelingua tedesca, nato nel capoluogo della Bucovina settentrionale, oggi parte dell'Ucraina

  • Todesfuge, ovvero "Fuga di morte"
  • Atemkristall (Cristallo di Respiro)

Sigmund Freud[modifica | modifica wikitesto]

Peter Härtling[modifica | modifica wikitesto]

Hermann Hesse[modifica | modifica wikitesto]

Hugo von Hofmannsthal[modifica | modifica wikitesto]

Ernst Jünger[modifica | modifica wikitesto]

Heinrich von Kleist[modifica | modifica wikitesto]

Alexander Lernet-Holenia[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Mann[modifica | modifica wikitesto]

Jean Paul[modifica | modifica wikitesto]

Rainer Maria Rilke et Balthus[modifica | modifica wikitesto]

Joseph Roth[modifica | modifica wikitesto]

Arthur Schnitzler[modifica | modifica wikitesto]

Fred Uhlman[modifica | modifica wikitesto]

Fred Wander[modifica | modifica wikitesto]

  • Hôtel Baalbek, trad. di Ada Vigliani, Einaudi, Torino 2011 - Libro di ebrei allegri e sofferenti. Tutte le sciagure del mondo non frenano la voglia di vivere. La morte, la guerra e la deportazione sono scenari grandiosi su cui si intrecciano vite frenetiche e amori impossibili. Un sopravvissuto che non si piange addosso e che non fa della propria deportazione una carriera nei talk show. Racconti estrosi senza una sola lacrima su se stesso.

Johannes Weidenheim[modifica | modifica wikitesto]

Stefan Zweig[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rendiconti noiosi e ripetitivi delle riunioni drogate di poeti e scrittori contemporanei. La personalità di B. ne esce diminuita e infantile.
  2. ^ Risentito e ripetitivo. Una condanna senza processo dei parenti del bufalo e la beatificazione dei deficienti dell'agnello. La divisione manichea tra bene e male incarnata non solo nei personaggi, ma in un gruppo familiare, quello dei Femel: tutti radicali - in modo distorto ma tenace - nel sostenere il rancore e la condanna nei confronti delle istituzioni e delle persone che se ne fanno carico, rinnovandole con gli stessi materiali umani che ieri presiedevano quelle naziste. E come potrebbe essere diversamente senza lo sterminio di metà nazione tedesca, che ha preso parte attivamente al ballo macabro diretto da Hitler? Ma la vera domanda, sottaciuta anche qui è: "com'è possibile che un intero popolo?"
  3. ^ Non a caso un racconto di trenta pagine, incompleto e ricucito postumo da un curatore, è servito da perno a tanta letteratura, drammaturgia e cinematografia successive (basti ricordare le 10 versioni cinematografiche e le tre teatrali). Il primo spostamento del punto di vista narrativo, dal contenuto alla percezione soggettiva: nella "passeggiata dello schizofrenico", come la chiama Guattari, i personaggi, il paesaggio e la stessa narrazione, vengono risucchiati nella mente di Lenz e finiscono per farla esplodere.
  4. ^ Verboso, pedante, vuoto e profetico. Il manuale del nulla che ha formato generazioni di hippies, freak e new ages. Generico e vago quanto vorrebbe essere profondo.
  5. ^ Sopravvalutato dalla critica. Inizio perfetto in stile Goethe/Wagneriano. Venezia di maniera con quadretti oleografici di stanze e giardini solo sognati. Prefigura sdoppiamenti di personalità e sovrapposizioni sogno veglia.
  6. ^ Frutto della rielaborazione di appunti tratti dal diario di trincea (1915/1918), narra l'esperienza dello scrittore tedesco nella Grande guerra sul fronte occidentale. Accorato inno alla giovinezza, al coraggio e alla fratellanza guerriera. Bagliori della disfatta del Deutsches Kaiserreich lasciano intravvedere il peggio che è in agguato.
  7. ^ Fanta romantico: il conte, dato per morto, dopo aver salvato la famiglia del capitano, in realtà è scappato avendo ingravidato la bella vedovella senza che questa se ne accorgesse (svenimento? rimozione? finzione?). Fatto sta che la marchesa è così determinata a trovare il padre che pubblica un annuncio sul giornale. Quando questi si presenta lo caccia, lo sposa e lo risposa dandogli diversi figli. Riadattabile come sceneggiatura per qualsiasi commedia sentimentale contemporanea. Eric Rohmer lo ha fatto in costume: La Marchesa von...
  8. ^ descrive la progressiva rovina (non solo economica) di una famiglia della borghesia di Lubecca durante il XIX secolo.
  9. ^ Stucchevole pastorelleria germanica. Tanto piaciuto ai romantici: tra l'idiote savant e Gargantua
  10. ^ Piccolo capolavoro in 40 vignette di malinconia e compassione. « Personne ne peut comprendre ce que représentent ces premiers dessins pour moi. Seul Rilke l’avait pressenti. » (Balthus, 1998) « Trouver une chose, c’est toujours amusant ; un moment avant elle n’y était pas encore. Mais trouver un chat, c’est inouï ! Car ce chat, convenez-en, n’entre pas tout à fait dans votre vie, comme ferait, par exemple, un jouet quelconque ; tout en vous appartenant maintenant, il reste un peu en dehors, et cela fait toujours : la vie + un chat, ce qui donne, je vous assure, une somme énorme. Perdre une chose, c’est bien triste. Il est à supposer qu’elle se trouve mal, qu’elle se casse quelque part, qu’elle finit dans la déchéance. Mais perdre un chat : non ! Ce n’est pas permis. Or la perte, toute cruelle qu’elle soit, ne peut rien contre la possession, elle la termine, si vous voulez ; elle l’affirme ; au fond, ce n’est qu’une seconde acquisition, tout intérieure cette fois et autrement intense. » (Rilke, 1920)
  11. ^ Racconto di nobili sentimenti ridicolizzati. Von Trotta, piccolo barone asburgico è forse il più struggente dei perdenti rothiani. Il romanzo si inquadra nell'ambito della finis Austriae ovvero nel periodo di decadenza dell'Impero austriaco che aveva racchiuso arti, culture e religioni le più disparate nel cuore dell'Europa, fino alla definitiva dissoluzione dell'identità austriaca conquistata dalla Germania nazista.
  12. ^ Capolavoro assoluto in meno di 100 pagine. La morte, l'amore, le passioni, il gioco: tragedia greca in chiave d'operetta brillante. Magistrale!
  13. ^ Perfetto e forse più denso di Gioco all'alba. La citazione successiva non toglie il dubbio che Marcolina comunque sapesse e - non potendo cedere diremmo per vie ufficiali - si sia concessa di cedere consapevolmente all'inganno. Per curiosità? per far dispetto alla vecchia amante Olivia? Per umiliare Casanova, compatendolo dopo i giochi amorosi? "Non riusciva a distogliere lo sguardo da lei, né lei da lui. In quello di lui c'erano collera e vergogna, vergogna e orrore in quello di lei. Casanova sapeva come lei lo vedeva, perché lui stesso si vide, per così dire, nello specchio dell'aria, e si vide come il giorno prima allo specchio nella stanza della torre: un volto giallo e malvagio solcato da rughe profonde, labbra sottili, occhi penetranti... e per giunta tre volte devastato dalle dissolutezze della notte, dall'affannoso sogno del mattino, dalla terribile scoperta del risveglio. E quanto lesse nello sguardo di Marcolina non fu quello che avrebbe preferito mille volte leggervi: ladro, libertino, canaglia. Vi lesse un'unica parola, che però lo abbatté più ignominiosamente di qualsiasi altra ingiuria, vi lesse la parola più terribile di tutte, che pronunciava la sentenza definitiva: vecchio".
  14. ^ 100 pagine perfette di odio, rabbia e frustrazione. Niente manca niente eccede la misura della desolazione lasciata in Germania da cinque anni di guerra e quindici di nazismo.
  15. ^ Molto chiaro e documentato - uno scorcio sul formarsi del nazismo e sulle prime persecuzioni degli ebrei in Austria e Germania. Nel '42 ancora non si parla di forni crematori ma solo di campi "da cui si esce con un pigiama a righe e 10 marchi in tasca, senza più un posto dove andare". Magari!. E' considerato il più famoso libro sull'Impero asburgico. Ha iniziato a scrivere nel 1934, quando, anticipando l'Anschluss e la persecuzione nazista, egli stesso sradicato dall'Austria si era rifugiato in Inghilterra e poi in Brasile. Ha inviato all'editore il manoscritto, dattiloscritto dalla sua seconda moglie Lotte Altmann, il giorno prima che entrambi si suicidassero, nel febbraio 1942. Il libro è stato pubblicato per la prima volta a Stoccolma nel 1942.
  16. ^ Onesto racconto di genere - psicologico a schema chiuso
  17. ^ Ritratto profondo e ambiguo di un grande pensatore, pavido e geniale, alle prese con le forze preponderanti del suo tempo
  18. ^ Tre racconti molto datati, mediocri passioni esaltate con superlativi roboanti. 1. Geniale professore omosessuale seduce ma (forse) non impalma il giovane discepolo ispirato (intenso e ?autobiografico?) (cfr. Musil). 2. Vecchio ebreo si dispera per la sensualità e l'indifferenza di moglie e figlia che si danno senza pudore a uomini mondani e senza scrupoli (cfr. Némirovsky) 3. Gran dama inglese racconta l'avventura di una notte a Montecarlo, paludandosi di compassione e altruismo per il bel aristocratico polacco, ammalato di gioco (cfr. Dostoevskij).
  19. ^ Meraviglioso ritratto di odio, risentimento, terrore e sconfitta. Lampi e cupi bagliori da romanzo gotico