Utente:Cantore1990/Massimiliano Camaiti

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Massimiliano Camaiti è un regista[1] e sceneggiatore italiano nato a Roma il 18 gennaio 1977.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi laureato in Economia, Massimiliano Camaiti lavora sul set di vari registi, fra cui Carlo Verdone e Silvio Soldini, comincia parallelamente a realizzare dei cortometraggi. 

Nel 2006 gira Armando. Il cortometraggio è nominato ai David di Donatello nel 2007. 

Nel 2008, Massimiliano Camaiti gira il cortometraggio L'amore non esiste.

È alla fine del 2009 che il premio Oscar Gabriele Salvatores lo sceglie per realizzare il cortometraggio L’ape e il vento all’interno del progetto perfiducia[2]. Massimiliano Camaiti ha così la possibilità di dirigere Elio Germano e Philippe Leroy. Il cortometraggio riceverà vari riconoscimenti fra cui due Menzioni Speciali ai Nastri D’Argento (fotografia e sceneggiatura), il Globo d’oro della Stampa Estera Italiana e il premio come miglior regista emergente al Circuito Off Venice International Short Film Festival

Nel 2013 viene selezionato come artista residente all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi[3] dove realizza il suo quarto cortometraggio, il primo in lingua francese, Mathieu[4].

Massimiliano Camaiti ha lavorato come regista di seconda unità in alcune serie televisive italiane, fra queste Crimini e la prima stagione di Romanzo Criminale – La Serie

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Serie[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimiliano Camaiti - registi - filmografie, su Filmitalia. URL consultato il 15 marzo 2018.
  2. ^ perFiducia 2 (2010), di Alessandro Celli, Massimiliano Camaiti, Pippo Mezzapesa - CinemaItaliano.info, su su CinemaItaliano.info. URL consultato il 15 marzo 2018.
  3. ^ Cervelli e cineasti in fuga, questa volta in Francia: Massimiliano Camaiti. URL consultato il 15 marzo 2018.
  4. ^ Massimiliano Camaiti. Della caduta, l'amore e altri disastri - VIX Magazine, in VIX Magazine, 23 agosto 2013. URL consultato il 15 marzo 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]