Utente:Arianna Russo 95/Titi Kwan

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Titi Kwan (qui pronuncia corretta) nasce ad Hong Kong ed è una stilista del guardaroba e designer di moda stabilita a Parigi. A partire dalla metà degli anni 90 lavora a stretto contatto con la cantante e attrice cinese Faye Wong in qualità di suo stylist, prima di trasferirsi a Parigi e diventare un designer a tutti gli effetti, all'inizio del 2010.[1]

Il padre di Titi Kwan era un sarto che lavorava in casa, specializzato in abiti tradizionali cinesi.[2][3] All'età di 15 anni, si trasferì a Parigi per stare con sua sorella, dove poté esprimere il suo personale senso dello stile senza sentirsi fuori luogo.[4] All'età di 18 anni, si iscrive allo Studio Berçot di Parigi, dove conobbe la storia della moda e imparò a cucire e acquisì capicità di taglio e design sotto gli occhi di Marie Rucki. [5][6] Lavorò come cameriere per pagarsi i contributi accademici e successivamente trovò un secondo lavoro come stilista. Alla fine, lasciò lo Studio Berçot per concentrarsi a pieno in questo campo.

Carriera di stilista

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Durante un viaggio di ritorno ad Hong Kong a metà degli anni 90, Kwan incontrò Faye Wong mentre cercava un artista da inserire in una rivista di moda.[7] Da questo momento iniziò una lunga collaborazione tra Wong e il suo nuovo stylist, Kwan, il quale, da quel momento in poi, lavorò esclusivamente per lei fino a quando lei non decise di prendersi una pausa dal lavoro nel 2004.[8] Il primo outfit di Wong fu un abito di Versace e delle infradito, esso fu accolto in maniera inaspettata dai suoi fan per la sua modernità, questi, infatti, erano abituati ad un stile conservativo, della fine degli anni 80.[9] Wong e Kwan hanno anche esaminato degli abiti di designer d'avanguardia emergenti come Dries Van Noten e Martin Margiela.[10]Nel periodo in cui lavorava con Kwan, Faye Wong divenne conosciuta coma la "Madonna dell'Est."

Sebbene fosse descritto come un visionario della moda e un "uber stylist", Kwan mantenne una basso profilo imperscrutabile, facendo sì che fosse il suo lavoro a rappresentarlo.[11] E' stato spesso paragonato ai suoi colleghi stilisti delle celebrità quali Nicola Formichetti e Rachel Zoe, e veniva chiamato "lo stilista più famigerato dell'Asia."[12]

Fashion designer

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La pausa lavorativa di Faye Wong permise a Kwan di proseguire la sua carriera nel fashion design e di sviluppare la sua visione. [13] Nel 2008, presentò la sua prima collezione al festival di moda Hyères, dove venne selezionato.[14][15] La collezione fu accolta da Maria Luisa Poumaillou, che la rivendette alla sua boutique di Parigi.[16] Nonostante il successo iniziale, Kwan decise di smettere di lavorare fino al 2011, quando si sentì di nuovo fiducioso delle sue capacità.[17]La sua etichetta, chiamata Alibellus+,[18] è divisa in tre categorie, una comprende abbigliamento casual, una comprende una linea di vestiti rifiniti con dettagli fatti a mano e l'ultima comprende pezzi unici ricavati da tessuti vintage.[19][20]

I design di Kwan, che iniziano con un drappeggio del tessuto una forma prima di abbozzare o ideare un motivo, combinano il taglio sbieco e il drappeggio con tecniche di piegatura per creare capi ideali per il movimento e il comfort. [21] Egli cita la stilista degli anni '20-'30 Madeleine Vionnet, particolarmente nota per le sue tecniche di taglio in sbieco e per la precisione delle finiture,[22] come sua importante influenza sul suo lavoro. Kwan prende ispirazione anche dal fotografo Richard Avedon, i registi Wim Wenders e Jim Jarmusch.[23]

Kwan ha collaborato anche con Christophe Lemaire di Hermès e Martine Sitbon.[24] Continuò a lavorare con Faye Wong disegnandole i costumi per il suo tour nel 2011, tra cui un abito da dea ricavato da un singolo pezzo di tessuto, e un abito particolarmente morbido realizzato con oltre 100 metri di chiffon.[25]

  1. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  2. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  3. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  4. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  5. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  6. ^ Alms Delgadillo, ALIBELLUS A/W 2013 FASHION SHOW FOR INSPIRER, 24 January 2013. URL consultato l'8 April 2013.
  7. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  8. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  9. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  10. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  11. ^ Arne Eggers, Star Quality, in Hong Kong Tatler, December 2011.
  12. ^ Divia Hariela, Exclusive: Stylist Titi Kwan Revealed, 1º February 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  13. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  14. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  15. ^ Shortlisted Designers - Hyères 2008 23r Festival International de Mode & de Photographie, su villanoailles-hyeres.com. URL consultato l'8 April 2013.
  16. ^ Elisabeta Tudor, Alibellus+ - Menswear - Fall Winter 2013 - Paris, 16 January 2013. URL consultato l'8 April 2013.
  17. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  18. ^ Elisabeta Tudor, Alibellus+ - Menswear - Fall Winter 2013 - Paris, 16 January 2013. URL consultato l'8 April 2013.
  19. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  20. ^ Alibellus+ Menswear Fall Winter 2013 Paris
  21. ^ Shortlisted Designers - Hyères 2008 23r Festival International de Mode & de Photographie, su villanoailles-hyeres.com. URL consultato l'8 April 2013.
  22. ^ V&A Museum, Day dress by Madeline Vionnet, su collections.vam.ac.uk, Victoria and Albert Museum. URL consultato l'8 April 2013.
  23. ^ ALIBELLUS + by Titi Kwan Fashion Profile, su modemonline.com, Modem Magazine Online, 1º July 2012. URL consultato l'8 April 2013.
  24. ^ Elisabeta Tudor, Alibellus+ - Menswear - Fall Winter 2013 - Paris, 16 January 2013. URL consultato l'8 April 2013.
  25. ^ Divia Harilela, A light that never goes out, 15 August 2012. URL consultato l'8 April 2013.