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Ketty Magni - La scrittrice dal taglio liquido

Ketty Magni, pseudonimo di Maria Cristiana Magni (Desio, 29 giugno 1962), è una scrittrice italiana. Si è distinta nel panorama editoriale italiano per i suoi romanzi a carattere storico culinario e per le collaborazioni con importanti chef, in particolare con il maestro Gualtiero Marchesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Carlo Magni, imprenditore della Magnafon (1949 - 2006), si sposa con Fiorenzo Barindelli. Abbina al mondo dei libri l’attività di comunicazione curando le pubbliche relazioni del World Museum, a Cesano Maderno (2003 - 2010), unico museo al mondo dedicato agli orologi Swatch, con la collezione detentrice del Guinness World Record: nel 2007 pubblica "Love for Swatch" con Fiorenzo Barindelli, libro bilingue: italiano e inglese.

Esordisce nella narrativa nel 2006 con il romanzo Riflessi che nel 2008 diventa audiolibro per la biblioteca del Libro parlato Lions, dedicata ai non vedenti e ai dislessici. Il suo testo viene utilizzato per promuovere l’iniziativa.

Nel 2009 collabora con Luciano Caramel alla stesura del libro catalogo 1000 artisti a Palazzo[1], (Giorgio Mondadori Editoriale), e partecipa all’organizzazione della relativa mostra d’arte a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno. Affascinata dalla materia storica, imbastisce la trama del romanzo Teodolinda il senso della meraviglia, Bellavite 2009, con il quale vince lo Spoleto Festival Art Sezione Letteratura[2].

Prosegue con un’opera di ambientazione medioevale intitolata Adelaide imperatrice del lago, Bellavite 2011, aggiudicandosi il Premio Antonio Fogazzaro[3] con il racconto Il canto della sirena. Lo stesso anno, per Cairo, pubblica Il principe dei cuochi, dedicato alla figura di Maestro Martino da Como, cuoco quattrocentesco, autore del primo ricettario stampato in Italia, con la prefazione a cura del maestro Gualtiero Marchesi. Si aggiudica il Premio Ambiente a Teano, e nell’ottobre 2012 riceve la menzione d’onore al concorso Violetta di Soragna ritirando il Premio dalle mani del principe Diofebo Meli Lupi. Con lo chef Carlo Cracco è invitata nella scuola di Via Spiga a Milano con l’Associazione Maestro Martino.

Sempre a sfondo culinario, è il romanzo Il cuoco del Papa(Cairo, 2013) che racconta la vita di Bartolomeo Scappi, ambientato in cucine originali del Cinquecento nella Villa del Mulinaccio a Vaiano, in Toscana. Si aggiudica il Premio Tornese d’Oro a San Severo, collegato a Le vie europee di Carlo V.

E’ una presenza assidua al Premio Artelario sulle rive del Lago di Como, e al Premio Italia a Tavola a Firenze[4], dove premia con i suoi libri i migliori chef d’Italia. Nel 2014, è invitata ad Agnone, in Molise, alla festa di San Francesco Caracciolo, Santo Patrono dei Cuochi Italiani. Lo stesso anno, organizza Un mondo di gusto con la libreria Un mondo di libri di Seregno, una rassegna letteraria a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno.

Nel 2015 presenta Arcimboldo, gustose passioni, biografia romanzata dell’artista simbolo di Expo Milano, in diversi contesti legati all’evento internazionale: Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, Expo Gate Milano, Villa Bagatti Valsecchi Varedo, proiettando il relativo book trailer. Con il Club Unesco di Otranto, presenta al Castello aragonese, con Quellidelsessantatrè al Civico Museo Archeologico di Angera, con Il Gusto dell’arte al Premio Nazionale d’arte Città di Novara. Con questo romanzo è finalista al Premio Acqui Storia, dedicato ai libri di genere storico.

Seguendo la passione per la musica (al nonno Vincenzo Secchi, suonatore di grancassa per 72 anni, è dedicata la prima statua al bandista in Italia), pubblica Rossini, la musica del cibo, un romanzo storico divulgativo a carattere culinario.

Partecipa a festival letterari ed eventi culturali, sia in qualità di autrice delle sue opere, sia per presentare colleghi di penna o spettacoli. E’ invitata a tenere conferenze presso Rotary Club, Lions, Stampa Club, GAM(gruppo archeologi milanesi), FAI, Slow Food [5], Accademia Italiana della Cucina, Riva 1920.

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

“Visto l’argomento gastronomico lì per lì ho pensato che il nome dell’autrice fosse uno pseudonimo. Perché Ketty Magni suona come il romanesco “Che ti magni?” Antonio D’Orrico, critico

"Quando si riesce a leggere con chiarezza già in prima lettura, significa che ci sono elementi sicuramente molto positivi. Questo è il giudizio tecnico che mi sento di dare." Edoardo Siravo, attore

"Ketty Magni, con il suo stesso nome, sottolinea una contraddizione, un’anima internazionale e una locale. Come un Giano bifronte combattiamo con noi stessi e come ieri, qualcuno ha detto "conosci quel braccio del lago di Como" oggi direbbe "Conosci Ketty Magni". Noi abbiamo avuto questa fortuna." Giancarlo Da Lio, Ambasciata di Venezia

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Si aggiudica il Premio Antonio Fogazzaro 2011 con il racconto "Il canto della sirena”.

Nel 2011 vince lo Spoletofestivalart [6] sezione letteratura con il romanzo storico "Teodolinda il senso della meraviglia", Bellavite.

Sempre nel 2011, in occasione dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, a Teano riceve il Premio Ambiente, 36^ edizione con il romanzo “Il principe dei cuochi” con prefazione di Gualtiero Marchesi.

Nel 2012, riceve la menzione d’onore al Concorso Nazionale di Poesia e di Narrativa “Violetta di Soragna”, 25^ edizione, al castello di Soragna, alla presenza del principe Diofebo VI Meli Lupi, presidente onorario del Premio, dedicato alla figura di sua madre, Donna Violetta, fine poetessa.

Nel 2015, è finalista al Premio Acqui Storia (Acqui Terme) con il romanzo “Arcimboldo, gustose passioni”[7]. Presenta la biografia romanzata dell’artista simbolo di Expo Milano[8], in diversi contesti legati all’evento internazionale: Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, Expo Gate Milano, Villa Bagatti Valsecchi Varedo, proiettando il relativo book trailer. Con il Club Unesco di Otranto presenta al Castello aragonese, con Quellidelsessantatrè al Civico Museo Archeologico di Angera, con Il Gusto dell’arte al Premio Nazionale d’arte Città di Novara.

Nel 2016, a San Severo (Foggia) riceve il Premio “Tornese d’oro”, dall’associazione Luigi Einaudi, collegato al circuito “Le vie europee di Carlo V”, itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

Ogni anno, presenta il Concorso Enrico Deponti, con borse di studio destinate a studenti meritevoli, organizzato da Prodesio Cooperativa.


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere Pubblicate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mille artisti a palazzo, ed. Mondadori, su mondadoristore.it.
  2. ^ Vincitrice de "Spoletofestivalart" sezione letteratura nel 2011, su spoletofestivalart.com.
  3. ^ Vincitrice del Premio Antonio Fogazzaro, su premioantoniofogazzaro.it.
  4. ^ "Due giorni di Italia a Tavola a Firenze", su italiaatavola.net.
  5. ^ A cena con i grandi cuochi del passato - Evento Fai in collaborazione con Slow Food, su varesenews.it.
  6. ^ Vincitrice de "Spoletofestivalart" sezione letteratura nel 2011, su futurafestival.it.
  7. ^ Finalista al Premio Acqui Storia, su arezzoora.it.
  8. ^ Expo Net, su expo2015.org.
  9. ^ Gusto e Disgusto. Delizie e sofferenze del palato, rassegna curata da Monica Farnè e Barbara Caliendo "La Provincia", su laprovinciacr.it.
  10. ^ Recensione di Donata Marrazzo de "Il Sole 24 Ore" (PDF), su cairoeditore.it.
  11. ^ Il banchetto di sua santità "Il Sole 24 Ore", su ilsole24ore.com.
  12. ^ Varese - Ketty Magni e il direttore di Living Nicoletta Romano, su varesenews.it.
  13. ^ Recesione su rivista "Italia a Tavola", su italiaatavola.net.
  14. ^ "Rossini la musica e il cibo" all'Hotel Dante - Lugano - Tio.ch, su tio.ch.
  15. ^ Festival del gusto Tipicità, su italiaatavola.net.
  16. ^ Recensione di Francesco Greco de "Giornale di Puglia", su giornaledipuglia.com.
  17. ^ Associazione Culture Ticino Network di Lugano, su agendalugano.ch.
  18. ^ Recensione di Silvano Valentini, su ilpuntostampa.info.
  19. ^ "Corriere di Como", su corrieredicomo.it.
  20. ^ "Giornale di Puglia" - Francesco Greco, su giornaledipuglia.com.
  21. ^ Recensione su "Ansa", su ansa.it.
  22. ^ Presentazione del libro a Tipicità - Rivista "A Tavola", su italiaatavola.net.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]