Ugo Boncompagni, IV duca di Sora

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Ugo Boncompagni, IV duca di Sora
Duca di Sora
Stemma
Stemma
In carica1636 –
1676
PredecessoreGiacomo Boncompagni, III duca di Sora
SuccessoreGregorio Boncompagni, V duca di Sora
TrattamentoDon
NascitaSora, 19 luglio 1614
MorteSora, 29 ottobre 1676 (62 anni)
DinastiaBoncompagni di Sora
PadreGregorio Boncompagni, II duca di Sora
MadreEleonora Zapata
ConsorteMaria Ruffo
ReligioneCattolicesimo

Ugo Boncompagni, IV duca di Sora, detto anche Ugo I Boncompagni (Sora, 19 luglio 1614Sora, 29 ottobre 1676), è stato un nobile italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio secondogenito di Gregorio Boncompagni, II duca di Sora e di sua moglie, Eleonora Zapata, Ugo nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato alla carriera ecclesiastica, ricevette la tonsura il 30 giugno 1627, ma con la morte del padre divenne il secondo in linea di successione e dopo la morte di suo fratello maggiore Giacomo nel 1636, abbandonò tale proposito per succedere ai titoli della sua casata. Papa Urbano VIII gli concesse dunque un seggio nel senato di Bologna come da tradizione della sua casata in quello stesso anno e re Filippo IV di Spagna gli confermò la successione al ducato di Sora.

Fedele suddito ed alleato della Spagna, quando questa si vide attaccare il proprio dominio del Ducato di Milano dai francesi nel 1640, ed in contemporanea dovette fronteggiare la rivolta della Catalogna, il Boncompagni diede mostra della propria fedeltà inviando delle proprie truppe a Milano, ricavandone poi la nomina a Capitano Generale del Regno di Napoli. Nel 1647, con lo scoppio dell'insurrezione guidata da Masaniello, Ugo prese parte all'organizzazione della reazione militare ed all'assemblea che elesse Gerolamo Tuttavilla quale comandante dell'esercito baronale. Per la repressione della rivolta, Ugo assoldò centro tra fanti e cavalieri a proprie spese e si impegnò in prima fila nella campagna militare, assistendo la difesa di Pozzuoli. Nel dicembre di quello stesso anno, ad ogni modo, venne richiamato dapprima a Napoli dal viceré duca d'Arcos per poi fare ritorno nei suoi feudi della Terra di Lavoro per poter affrontare in loco la banda popolana capeggiata da Domenico Colese, detto "Pepone"[1], alla quale si erano uniti diversi contadini alle dipendenza dello stesso duca, motivo per cui quando la guerra fu vinta dagli aristocratici del regno, Ugo si lasciò andare ad una serie di vendette personali anche nel proprio ducato.

Morì a Sora il 29 ottobre 1676.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Ugo sposò nel 1640 Maria Ruffo, figlia di Francesco Ruffo, II duca di Bagnara, dalla quale ebbe dodici figli tra cui:

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Papa Gregorio XIII Cristoforo Boncompagni  
 
Angela Marescalchi  
Gregorio Boncompagni, I duca di Sora  
Maddalena Fulchini  
 
 
Gregorio Boncompagni, II duca di Sora  
Sforza Sforza, X conte di Santa Fiora Bosio II Sforza, IX conte di Santa Fiora  
 
Costanza Farnese  
Costanza Sforza  
Luigia Pallavicino Pallavicino II Pallavicino  
 
Elena Salviati  
Ugo Boncompagni, IV duca di Sora  
Francisco Zapata y Cisneros, I conte di Barajas Juan Zapata Osorio, V signore di Barajas ed Alameda  
 
María Jiménez Cisneros  
Juan Bautista Zapata y Cisneros  
Maria Clara de Mendoza Juan Suárez de Mendoza  
 
María de Mendoza y Luna  
Eleonora Zapata  
Ottavio Brancia, signore di Castelpagano Giacomo Brancia  
 
Caterna Brancia  
Caterina Brancia  
Giulia Carafa  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gottardo Garollo, Dizionario biografico universale, U. Hoepli, 1907. URL consultato il 12 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Sora Successore
Giacomo Boncompagni, III duca di Sora 16361676 Gregorio Boncompagni, V duca di Sora
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