Trachemys stejnegeri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tartaruga scivolatrice delle Antille Centrali
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Bilateralia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Emydidae
Genere Trachemys
Specie T. stejnegeri
Nomenclatura binomiale
Trachemys stejnegeri
(Schmidt, 1928)
Sinonimi

Pseudemys malonei, Pseudemys stejnegeri, Pseudemys vicina

Nomi comuni

Tartaruga scivolatrice delle Antille Centrali

Sottospecie
  • Trachemys stejnegeri malonei
  • Trachemys stejnegeri stejnegeri
  • Trachemys stejnegeri vicina

La tartaruga scivolatrice delle Antille Centrali (Trachemys stejnegeri (Schmidt, 1928)), chiamata jicotea nei Caraibi, è una testuggine appartenente alla famiglia degli emididi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

  • Trachemys stejnegeri malonei (Barbour and Carr, 1938) — tartaruga scivolatrice di Inagua. Bahamas (isola di Great Inagua), Florida (introdotta)
  • Trachemys stejnegeri stejnegeri (Schmidt, 1928) — tartaruga scivolatrice portoricana. Porto Rico
  • Trachemys stejnegeri vicina (Barbour & Carr, 1940) — tartaruga scivolatrice dominicana. Isola di Santo Domingo

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace è prevalentemente marrone o verde oliva, dentellato posteriormente e misura tra i 18 cm e i 27 cm. Il capo non è maculato nella parte superiore ma ha una frangia di colore rosso-bruno e righe gialle che delineano il timpano tra gli occhi ed il collo.

Dimorfismo sessuale[modifica | modifica wikitesto]

Il riconoscimento del sesso avviene attraverso l'individuazione dei caratteri sessuali secondari. la coda del maschio è lunga, robusta e grossa alla base, unghie molto sviluppate e carapace appiattito. La femmina ha coda e unghie corte e carapace bombato.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Presente a Cuba, Bahamas, Haiti, Porto Rico e Santo Domingo, introdotta in Florida[2] nel 1946. A Porto Rico[3] sono state censite colonie di "jicotea" nella laguna Tortuguero (tra Vega Baja e Manatí), nel parco naturale di Humacao, nel Caño Tiburones, nei canali di irrigazione nell'area di Guánica, negli stagni naturali ed artificiali in Isabela e nel Bosco di Piñones presso Loíza.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

I loro habitat preferiti sono i laghi, gli stagni e i fiumi dal corso d'acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche. D'estate al prosciugarsi delle pozze d'acqua scavano delle buche nel fango o si riparano nei boschi o nell'erba alta.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Come molte tartarughe del genere Trachemys, la T. stejnegeri è onnivora e da adulta si ciba di piante acquatiche, di invertebrati e di piccoli animali. I giovani esemplari sono prevalentemente carnivori.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi durante il corteggiamento adottano la tipica ritualità delle Trachemys nordamericane e delle Indie occidentali, vibrando le zampe anteriori innanzi il muso della femmina. Le deposizioni delle uova avvengono tra aprile e luglio con schiuse tra luglio e settembre. Alla nascita il carapace dei giovani esemplari è lungo intorno ai 3 cm ed è, rispetto agli adulti, più arcuato e con colorazione più brillante.

Futuro della specie[modifica | modifica wikitesto]

La "jicotea" è minacciata soprattutto per fattori antropogenici quali la distruzione dell'habitat naturale e l'uccisione per usi alimentari. Nell'isola di Santo Domingo i pescatori locali catturano con gran facilità soprattutto le femmine quando escono dall'acqua per deporre le uova. Si stima che nell'isola di Inagua siano rimasti solo 2000 esemplari di T.s.malonei in piccoli laghetti e pozze artificiali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996, Trachemys stejnegeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Inagua Slider (Trachemys stejnegeri) - FactSheet, su nas.er.usgs.gov. URL consultato il 27 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2007).
  3. ^ Localizzazione delle colonie di Jicotea Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Foto[modifica | modifica wikitesto]

  • T.s.malonei, su zipcodezoo.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2007).
  • T.s.stejnegeri (JPG) [collegamento interrotto], su kingsnake.com.
  • T.s.vicina (JPG), su kingsnake.com.

Siti correlati[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili