Torraccio della Cecchina
Torraccio della Cecchina | |
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Il torraccio della Cecchina in un'illustrazione del 1820 circa. | |
Civiltà | Romana |
Utilizzo | Sepolcro |
Epoca | II secolo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma Capitale |
Amministrazione | |
Ente | Sovrintendenza capitolina ai beni culturali |
Sito web | www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/sepolcro_cd_torraccio_della_cecchina |
Mappa di localizzazione | |
Il Torraccio della Cecchina è un sepolcro romano, costruito nel II secolo d.C., che si trova al chilometro 9,200 di via Nomentana a Roma[1][2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il torraccio prende il nome dalla tenuta sita nella zona di via Nomentana presso la torre stessa di proprietà della famiglia Cecchini.[1] Altri vogliono che il nome derivi dalla famiglia stessa dei Cecchini.[2]
La torre è conosciuta anche come sepolcro di Spuntapietra o Spuntapiedi.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca medievale fu utilizzata come torre da guardia.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La tomba è a pianta pressoché quadrata[1][2] (m 5,50 x 5,80)[2] in laterizio. All'interno vi sono due camere secondo la moda del II secolo d.C.. La stanza al piano inferiore è un vestibolo con soffitto a volta a botte e con due finestre a strombatura.[1]
La stanza del secondo livello era destinata al culto dei morti. Vi si accedeva da una scala, di cui rimangono delle tracce, sita posteriormente alla tomba. Il sarcofago è in mattoni di due colori.[1] Ogni lato, tranne che il lato di nord-est semicircolare, si vedono delle nicchie dove si potevano porre i defunti.[2] La facciata è in mattoni rossi che si contrappongono ai mattoni gialli degli angoli e della trabeazione.[1] Inoltre vi è un vano ipogeo, illuminato da due finestre, a cui si accede dal vestibolo, con tre arcosoli .[1] La trabeazione, il frontone e l'iscrizione dedicatoria, verosimilmente sita tra le due finestre strombate, sono andate irrimediabilmente perse.[2] Viene ipotizzato un tetto a doppio spiovente posto sull'estradosso di una volta a vela con dei vuoti anulari per rendere la struttura più leggera, su questi ultimi sarebbero state poste delle tegole disposte alla cappuccina[2], ma si tratta di ipotesi dato che il tetto è crollato.
Il torraccio è da considerarsi un sepolcro a tempio.[2]
Collegamenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torraccio della Cecchina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sepolcro cd. Torraccio della Cecchina, su Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- Torraccio della Cecchina, Torraccio di Capobianco, Nomentum - Mentana, su Iter Conficere. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Torraccio della Cecchina - Mausoleo, su Roma Tiburtina.
- Il torraccio della Cecchina, su Roma oltre le mura. URL consultato l'8 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).