Tilaï

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Tilaï
Rasmane Ouedraogo in una scena del film
Titolo originaleTilaï
Lingua originalemore
Paese di produzioneBurkina Faso, Svizzera, Regno Unito, Francia, Germania
Anno1990
Durata81 min
Rapporto1,37:1
Generedrammatico
RegiaIdrissa Ouédraogo
SceneggiaturaIdrissa Ouédraogo
ProduttoreIdrissa Ouédraogo
Casa di produzioneLes Films de l'Avenir, Waka Films, Rhéa Films
FotografiaPierre-Laurent Chénieux e Jean Monsigny
MontaggioLuc Barnier
MusicheAbdullah Ibrahim
Interpreti e personaggi

Tilaï è un film del 1990 diretto da Idrissa Ouédraogo, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 43º Festival di Cannes.[1]

Una tragedia sul senso dell'onore, del rispetto della legge ancestrale e sul conflitto tra vecchio e nuovo

In lingua mooré tilai vuol dire "legge".

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Saga, tornato al paese dopo due anni, scopre che la fidanzata Nogma ha invece sposato suo padre. Avendo fatto l'amore con lei la legge non scritta del villaggio lo condanna a morte, ma il fratello Kougri che dovrebbe essere l'esecutore non se la sente e lascia scappare Saga, che sarà poi raggiunto dall'amata Nogma. Per rivedere la madre morente Saga torna al villaggio, e stavolta Kougri, disonorato, lo uccide.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Awards 1990, su festival-cannes.fr. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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