Tigrane VI
| Tigrane VI | |
|---|---|
 | |
| Re di Armenia | |
| In carica | 58 – 61 |
| Nascita | pre-25 |
| Morte | post-68 |
| Dinastia | Dinastia erodiana/dinastia arsacide |
| Padre | Alessandro |
| Consorte | Opgalli |
| Figli | Gaio Giulio Alessandro Giulia |
Tigrane VI, nome completo Giulio Tigrane (in latino Iulius Tigranes; ... – ...; fl. 58-63), fu sovrano della dinastia degli Arsacidi e regnò in Armenia dal 58 al 63. Tigrane era un principe di origine persiana, greca, giudea, nabatea e idumea, frutto degli scambi ellenistici.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Origini[modifica | modifica wikitesto]
Il padre di Tigrane si chiamava Alessandro ed il padre di quest'ultimo (anch'egli di nome Alessandro e principe di Giudea) era il marito della figlia del re Archelao di Cappadocia, Glafira, secondo quanto dice Giuseppe Flavio nelle sue Antichità giudaiche; il bisnonno di Tigrane, che si chiamava anche lui Alessandro, era figlio di Erode il Grande, giustiziato per aver ordito un complotto contro il padre nel 7 a.C. Infine, zio paterno di Tigrane VI era Tigrane V, re di Armenia.
Vita[modifica | modifica wikitesto]
Non si sa molto della sua vita prima del 58. Non si sa chi fosse sua moglie ma ebbe due figli: Gaio Giulio Alessandro e Giulia. Nel 58 il generale romano Gneo Domizio Corbulone conquistò l'Armenia dando alla fiamme la capitale Artaxata e facendo fuggire il re Tiridate I. Pochi mesi dopo Corbulone giunse a Tigranocerta, che gli aprì le porte, anche se la cittadella resistette, e gli Armeni si dissero disposti ad accettare un sovrano scelto da Roma.
A Roma l'imperatore Nerone incoronò come re Tigrane VI, l'ultimo discendente dei re di Cappadocia, e gli assegnò come protezione per l'Armenia 1000 soldati, tre coorti ausiliarie ed un reparto di cavalleria. Il figlio Alessandro sposò Iotapa, una principessa della Commagene, e Nerone gli affidò un piccolo regno in Cilicia. Tigrane ebbe alcuni nipoti: Gaio Giulio Agrippa, Gaio Giulio Alessandro Bereniciano e Giulia da Alessandro e Gaio Plancio Varo da Giulia.
Nel 63 Tigrane invase un piccolo stato vassallo dei Parti, l'Adiabene deponendone il re Monobazo II e scatenando l'ira del re dei Parti Vologese I, che attaccò l'Armenia ed assediò Tigranocerta. I Parti stipularono un accordo con Corbulone e Tiridate, fratello di Vologese, tornò sul trono di Armenia a scapito di Tigrane che abdicò.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Lindsay, John. A View of the History and Coinage of the Parthians. Adamant Media Corporation, p. 83-84. ISBN 1-4021-6080-1
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- ancientlibrary.com, https://web.archive.org/web/20100918102650/http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/1532.html (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2010).
- ancientlibrary.com, https://web.archive.org/web/20110605233914/http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/1722.html (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
- ancientlibrary.com, https://web.archive.org/web/20101213085249/http://ancientlibrary.com/smith-bio/3462.html (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
- Josephus and Judaean Politics - Seth Schwartz - Google Books, su books.google.com.au.
- Roman Succession Crisis of AD 96-99 and the Reign of Nerva - John D Grainger - Google Books, su books.google.com.au.
