Them Crooked Vultures (album)

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Them Crooked Vultures
album in studio
ArtistaThem Crooked Vultures
Pubblicazione17 novembre 2009[1]
Durata66:15
Dischi1
Tracce13
GenereRock alternativo[1]
Hard rock[1]
Stoner rock[1]
EtichettaRCA Records
ProduttoreThem Crooked Vultures
Registrazione2009
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[2]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 80 000+)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Them Crooked Vultures è il primo album in studio del gruppo musicale Them Crooked Vultures, pubblicato il 17 novembre 2009 dalla RCA Records.[1] Il primo singolo estratto dall'album, "New Fang", è stato pubblicato il 26 ottobre 2009, seguito da "Mind Eraser, No Chaser" il 3 novembre. L'album ha debuttato al numero 12 della Billboard 200, vendendo 70.000 copie negli Stati Uniti nella sua prima settimana.[4][5]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Su Metacritic, l'album ha ricevuto un Metascore di 75 sulla base di 23 recensioni, che indica recensioni generalmente favorevoli.[6] Rhapsody lo ha ritenuto il 19º miglior album del 2009.[7] Greg Kot, recensore del Chicago Tribune, è stato particolarmente lusinghiero nei confronti del disco, dandogli una valutazione di 3.5/4, e scrivendo che [nel disco] "Riff cattivi e melodie appiccicose sono ovunque". Ha anche elogiato il polistrumentista John Paul Jones, osservando che la sua "padronanza della trama, sia sul clavinet funky in 'Scumbag Blues,' sia sul pianoforte classico di 'Spinning in Daffodils' o nella chitarra slide in 'Reptiles,' è l'arma segreta della band".[8] Steven Hyden degli A.V. Club ha detto che l'album del gruppo "non eguaglia la notevole imponenza dei suoi antenati (i già citati Led Zeppelin, Nirvana e Queens of the Stone Age); suona come un disco di secondo livello dei Queens Of The Stone Age", e che "avrebbe potuto stare comodamente sotto la solita bandiera di Homme". Ha fatto però, lodarlo per essere "un disco fottutamente divertente" e assegnato un B +, aggiungendo che "Il più grande piacere di Them Crooked Vultures è sentire tre musicisti estremamente dotati lasciarsi andare così rapidamente e facilmente su canzoni costruite su riff semplici che suonano come se fossero stati inventati per gioco cinque minuti prima."[9]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Them Crooked Vultures.

  1. No One Loves Me & Neither Do I – 5:10
  2. Mind Eraser, No Chaser – 4:06
  3. New Fang – 3:48
  4. Dead End Friends – 3:15
  5. Elephants – 6:49
  6. Scumbag Blues – 4:27
  7. Bandoliers – 5:42
  8. Reptiles – 4:15
  9. Interlude with Ludes – 3:44
  10. Warsaw or the First Breath You Take After You Give Up – 7:50
  11. Caligulove – 4:55
  12. Gunman – 4:46
  13. Spinning in Daffodils – 7:28

Durata totale: 66:15

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Them Crooked Vultures

Personale di studio

  • Alan Moulder - registrazione, missaggio
  • Alain Johannes - registrazione di "Dead End Friends", "Reptiles", e "Interlude con Ludes", cori
  • Justin Smith - assistenza alla registrazione, anche Justin di "Fresh Pots" con Dave Grohl
  • Chris Kaysch - assistenza alla missaggio
  • Brian Gardner - mastering
  • Mike Bozzi - assistenza al mastering

Altri

  • Liam Lynch – artwork, graphic design
  • Morning Breath – direzione artistica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Stephen Thomas Erlewine, Them Crooked Vultures, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 febbraio 2015.
  2. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 28 December 2009, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Them Crooked Vultures – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Keith Caulfield, John Mayer Snares No. 1 On Busy Billboard 200, su Billboard, 25 novembre 2009. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Dotdash Meredith - America's Largest Digital & Print Publisher, su dotdash.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) Them Crooked Vultures by Them Crooked Vultures. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  7. ^ The 25 Best Albums of 2009 - Rhapsody Music Stuff Place, su web.archive.org, 31 luglio 2010. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2010).
  8. ^ Turn It Up: Album review: 'Them Crooked Vultures', su web.archive.org, 9 marzo 2012. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).
  9. ^ (EN) Them Crooked Vultures: Them Crooked Vultures, su The A.V. Club, 17 novembre 2009. URL consultato il 2 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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