The Blue Mask

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The Blue Mask
album in studio
ArtistaLou Reed
Pubblicazione1982
Durata40:30
Dischi1
Tracce10
GenereRock
EtichettaRCA
ProduttoreLou Reed e Sean Fullan
RegistrazioneRca Studios, New York City
NoteLa copertina è una rielaborazione di quella di Transformer
Lou Reed - cronologia
Album successivo

The Blue Mask è un album discografico del musicista rock statunitense Lou Reed pubblicato nel 1982 dalla RCA Records.

Robert Quine, innovativo chitarrista conosciuto nella scena New Wave, No Wave e Jazz, vi suona la chitarra solista. Quine era stato in precedenza il chitarrista della punk band Richard Hell & The Voidoids. Un critico dell'epoca (Tom Carson su Rolling Stone) definì l'album: «Quello che nemmeno John Lennon era riuscito a fare. Lou Reed ha unito il suo Double Fantasy e il suo Plastic Ono Band dimostrando che quei due percorsi finalmente si sono fusi».[1] Lou Reed ha smesso di bere e di drogarsi, è felicemente sposato con Sylvia e rivela una personalità più matura ed equilibrata che non teme di mettersi a nudo e di parlare apertamente di se stesso. A 40 anni lo spregiudicato rocker tossico e maledetto sembra aver raggiunto la piena maturità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il disco fu il primo album che Reed pubblicò dopo aver lasciato la Arista per ritornare alla RCA. Il sound dell'opera è un dichiarato ritorno alle sonorità scarne del suo precedente gruppo, i Velvet Underground, con solo chitarre, basso e batteria. Le chitarre di Reed e di Robert Quine sono mixate separatamente nei canali stereo destro e sinistro rispettivamente.

Quine, che anni prima aveva seguito i Velvet Underground in giro per gli Stati Uniti e che aveva registrato molti dei loro primi show (in seguito le sue registrazioni verranno conosciute come i The Quine Tapes), era perfettamente complementare con Reed, e lo stesso Lou, di solito molto avaro di complimenti nei confronti dei suoi musicisti, affermò di trovare lo stile chitarristico di Quine "veramente grandioso". Stimolato da Quine, Reed decise in quest'album, di tornare a suonare maggiormente la chitarra elettrica come ai tempi dei Velvet. Da parte sua, Quine in seguito descrisse The Blue Mask: «un disco del quale sono particolarmente orgoglioso. Non avevamo mai suonato insieme prima di entrare in studio. Non c'erano prove e la maggior parte di esso lo registrammo in una o due take al massimo. Mi piacciono tutte le cose che ho fatto con Lou, ma questo rimarrà sempre speciale per me».[2] Il collaboratore di vecchia data di Reed, Fernando Saunders, suona il basso e fornisce il supporto vocale ai cori nell'album. Il batterista sul disco è il session man Doane Perry che in seguito si unì ai Jethro Tull.

La copertina dell'album venne ideata dalla moglie di Reed, Sylvia Morales, ed è una versione colorata di blu della celebre fotografia scattata da Mick Rock per la copertina dell'album Transformer (1972).

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[3]
Chicago Tribune[4]
Christgau's Record GuideA[5]
Encyclopedia of Popular Music[6]
Rolling Stone[7]
The Rolling Stone Album Guide[8]
Spin[9]
Spin Alternative Record Guide9/10[10]
Piero Scaruffi7/10[11]

The Blue Mask fu pubblicato nel febbraio del 1982, dedicato a Delmore Schwartz, l'altro grande "padre putativo" di Reed insieme a Andy Warhol. Il disco ebbe ottime recensioni sulla stampa ma vendette poco (arrivò soltanto al numero 169 della classifica di Billboard). Robert Palmer sul New York Times definì l'album il "lavoro migliore di Reed da anni, e il primo capolavoro rock del 1982". Molto lodato fu anche l'apporto chitarristico di Robert Quine.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Lou Reed.

  1. My House – 5:24
  2. Women – 4:58
  3. Underneath The Bottle – 2:33
  4. The Gun – 3:39
  5. The Blue Mask – 5:04
  6. Average Guy – 3:14
  7. The Heroine – 3:07
  8. Waves of Fear – 4:11
  9. The Day John Kennedy Die – 4:08
  10. Heavenly Arms – 4:47

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Reparto tecnico
  • Sean Fullan – ingegnere del suono, co-produttore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Victor Bockris, Transformer - la vita di Lou Reed, Arcana Editrice, Roma, 1999, pag. 331 - ISBN 978-88-7966-434-9
  2. ^ Richard Kirk, Robert Quine: Red Red Quine, in Rock's Backpages.
  3. ^ Mark Deming, The Blue Mask – Lou Reed, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 29 luglio 2013.
  4. ^ Greg Kot, Lou Reed's Recordings: 25 Years Of Path-breaking Music, in Chicago Tribune, 12 gennaio 1992. URL consultato il 29 luglio 2013.
  5. ^ Robert Christgau, Lou Reed: The Blue Mask, in Christgau's Record Guide: The '80s, Pantheon Books, 1990, ISBN 0-679-73015-X. URL consultato il 29 luglio 2013.
  6. ^ Colin Larkin, The Encyclopedia of Popular Music, 5th concise, Omnibus Press, 2011, ISBN 0-85712-595-8.
  7. ^ Tom Carson, Lou Reed: The Blue Mask, in Rolling Stone, New York, 15 aprile 1982. URL consultato il 23 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2009).
  8. ^ Tom Hull, Lou Reed, in Nathan Brackett e Christian Hoard (a cura di), The New Rolling Stone Album Guide, 4th, Simon & Schuster, 2004, pp. 684–85, ISBN 0-7432-0169-8.
  9. ^ David Marchese, Discography: Lou Reed, in Spin, vol. 24, n. 11, New York, novembre 2009, p. 67. URL consultato il 13 gennaio 2017.
  10. ^ Eric Weisbard e Craig Marks (a cura di), Spin Alternative Record Guide, Vintage Books, 1995, ISBN 0-679-75574-8.
  11. ^ Piero Scaruffi, History of Rock Music: Lou Reed, su scaruffi.com, www.scaruffi.com. URL consultato il 18 marzo 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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