Tarsius sangirensis

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Tarsio di Sangihe
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Tarsiiformes
Famiglia Tarsiidae
Genere Tarsius
Specie T. sangirensis
Nomenclatura binomiale
Tarsius sangirensis
Meyer, 1897
Sinonimi

Tarsius spectrum sangirensis

Areale

Il tarsio di Sangihe (Tarsius sangirensis Meyer, 1897) è un primate aplorrino della famiglia dei Tarsidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È il più grande rappresentante vivente del suo genere: misura infatti fino a 40 cm di lunghezza, dei quali i due terzi circa spettano alla lunga coda, glabra ad eccezione di un ciuffo di peli scuri in punta.
Il resto del mantello è invece di colore grigio-bruno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È endemico dell'isola Sangihe maggiore, a nord di Sulawesi, dove colonizza le aree di foresta pluviale primaria e secondaria.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Veniva un tempo considerato una sottospecie di Tarsius tarsier (T. spectrum sangirensis), ma col riordino del genere è stata elevata al rango di nuova specie.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica Tarsius sangirensis come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Shekelle, M. & Salim, A. 2011, Tarsius sangirensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 3 maggio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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