Sunifredo II di Cerdanya

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Sunifredo II
Conte di Cerdanya
In carica927 - 965
PredecessoreMiró II
SuccessoreMiró III e Oliba Cabreta
Nome completoSunifredo
Altri titoliconte di Besalú e di Conflent
Nascita910 circa
Morte968 circa
Luogo di sepolturaMonastero di Ripoll
Dinastiacasa di Barcellona
PadreMiró II
MadreAva

Sunifredo (Sunifredo anche in spagnolo, in portoghese e in galiziano, Sunifred in francese e in catalano. Sunicfredus in latino; 910 circa – 968 circa) fu conte della Cerdanya e di Conflent dall'927 e di Besalú dal 957 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Sunifredo, secondo il Gesta Comitum Barchinonensium[1], era il figlio maschio primogenito del Conte di Cerdanya, di Conflent e di Besalú, Miró II e di Ava[2] (?-prima del 26 febbraio 961, data in cui secondo lo storico catalano, Pròsper de Bofarull i Mascaró, Ava risultava defunta[3]), che, secondo alcuni storici figlia del conte Fedele di Ribagorza.
Miró II di Cerdanya era il figlio maschio terzogenito del Conte di Urgell, della Cerdanya, di Gerona, di Conflent, d'Osona, e di Barcellona, Goffredo il Villoso[4] e di Guinidilda († prima del 904), originaria delle Fiandre, sia secondo la Crónica de San Juan de la Peña[5], che secondo l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium[2] (secondo la storica britannica Alison Weir, nel suo libro:Britain's Royal Families: The Complete Genealogy -latest edition, 2002-, era figlia di Baldovino I delle Fiandre e di Giuditta, la figlia del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo[6]). Mentre alcuni storici catalani sostengono che fosse d'origine catalana, forse figlia di Mirò I (quindi nipote di Goffredo il Villoso) conte di Rossiglione, oppure di Borrell, Conte di Cerdagna, Urgell e Osona[7] oppure ancora di Sunifredo[8]. Quindi Mirò II era fratello dei conti di Barcellona, Goffredo II Borrell I, Sunyer e del Conte di Urgell, Sunifredo II[9].

La penisola iberica nella prima metà del X secolo. La marca di Spagna è vassallo del regno di Francia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico catalano, Pròsper de Bofarull i Mascaró, nel suo Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, cita un documento in cui Sunifredo (Seniofredo hijo del conde Miron), nel 926, è attore di una compravendita, deducendo che ha già raggiunto la maggior età[10].

Ancora secondo il Gesta Comitum Barchinonensium, suo padre Mirò II, morì nel 929[2]. Mirò fu sepolto nel monastero di Ripoll[2]. Secondo il Chronicon alterum Rivipullense, invece morì nel 928[11], data confermata anche dal Bofarull[10], che riporta che Mirò aveva redatto un testamento nel 926[12].
Nella Cerdanya gli succedette Sunifredo come Sunifredo II[2], mentre la contea di Besalù fu governata dal fratello, il secondogenito, Goffredo II, e operarono unitamente alla madre, Ava, e ai fratelli, Oliva e Mirò[13][14]; durante i primi anni di governo le contee ha vissuto un periodo di continue rivolte e disordini, dovuti alla rivalità tra le contee di Barcellona e Cerdanya.[15].
Secondo altre fonti, alla morte del padre, sia Sunifredo che i fratelli erano ancora minorenni, per cui la loro madre, Ava, tenne la reggenza, prima da sola, e, poi aiutata dai figli, sino al 1041 circa[16][17][18].
Tuttavia la posizione di Goffredo II fu sempre subordinata a quella del primogenito, Sunifredo, che intervenne frequentemente nel affari interni di Besalú[16][17][18].

Sunifredo, nel 942, fece una donazione assieme alla madre, Ava e ai tre fratelli maschi (Ava comitissa et filiis meis Seniofredus comes et Wifredus comes et Olibra comes et Miro levita), come da documento n° LXXVI, della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus[19].

Sunifredo, in quegli anni, fu costretto a difendere il Ripollès, in particolare i territori di Sant Joan de les Abadesses contro le ambizioni del conte di Barcellona, Sunyer I e suo figlio Ermengol, conte di Osona, che organizzò una spedizione contro la Cerdagna. Secondo alcune fonti, Ermengol fu assassinato dagli uomini di Sunifredo a Baltarga, nel 943[16][17][18].

Sunifredo, assieme ai fratelli partecipò alla fondazione del monastero di Sant Pere a Camprodon[16][17][18].

Nel dicembre 951, Sunifredo II si recò a Roma insieme ai più importanti ecclesiastici della Catalogna, tra cui il vescovo di Urgell ed alcuni abati di importanti conventi, ottenendo un'ampia indipendenza ecclesiastica per le contee catalane[16][17][18].

Nel febbraio 952, Sunifredo si recò a Reims, assieme ai fratelli dove al re di Francia, Luigi IV, chiesero sovvenzioni per il monastero di Camprodon e le proprietà del visconte Unifredo, colpevole di tradimento[16][17][18]; dopo aver ottenuto entrambe le richieste, suo fratello, Goffredo II rese omaggio al re di Francia, e fu l'ultimo conte catalano a farlo[13][14][15].

Ancora il Bofarull cita un documento in cui Sunifredo (Seniofredo hijo del difunto conde Miron), nel 957, è attore di una compravendita[20].

Nel 957 il conte di Barcellona, Borrell II istigò una rivolta contro Goffredo II di Besalú per ottenere il controllo della contea[15]. Goffredo II, sostenuto dai suoi fedeli, combatté contro i ribelli, ma la loro superiorità fece rifugiare il conte nel castello di Besalú, e, quando cercò di fuggire, fu catturato e ucciso durante la fuga[15]. Tuttavia, Borrell II di Barcellona non riuscì a impadronirsi della contea, poiché Sunifredo II continuò la lotta, sconfisse e sottomise i ribelli e, senza attendere l'intervento reale, confiscò i loro possedimenti[16][17][18].
Da quel momento fino alla sua morte, Sunifreddo II governò tutti i territori che in precedenza erano stati uniti dal padre, sebbene fosse occasionalmente assistito dal fratello Oliva[16][17][18].

Sunifredo viene citato nel documento n° MMCXXXI del Colección diplomática del Condado de Besalú, datato 960, inerente ad una donazione[21].

Sunifredo fu tra i fondatori del Monastero di San Pietro di Besalú (Fundatio Monasterii sancti Petri Bisuldunensis), assieme ai fratelli Miró, vescovo e conte (Miro nutu Dei Gerundensis ecclesiæ humilis episcopus ac comes Bisuldunensis) e Oliba Cabreta (cum fratribus nostro domno Olibano ac Seniofredo comitibus), come riporta il documento n° XXIV della Espana Sagrada XLIII, datato 24 novembre 977, giorno dell'inaugurazione[22].

Nel 966, Sunifredo fece un'ultima donazione all'abbazia di Arles-sur-Tech, come da documento n° CV della Appendix della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus[23], dove si era ritirato e dove, ancora secondo il documento n° CIV dell'Appendix della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, nel mese di ottobre, aveva fatto testamento, indicando la sua adesione all'ordine di Cluny e aveva designato suoi eredi i fratelli Oliba Cabreta (fratre meo Olibane) e Miró (fratri meo Mironi)[24].

Sunifredo morì verso il 968, come riporta il Bofarull[25], ed essendo senza eredi, nei suoi titoli gli succedettero entrambi i fratelli, Oliva e Miró[16][17][18].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Di Sunifredo non si conosce il nome di una eventuale moglie né si conosce alcuna discendenza[26][27].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Gesta Comitum Barchinonensium è una cronaca scritta in latino dai monaci del monastero di Ripoll, nella seconda metà del XII secolo ed inizia con la presa del potere di Goffredo il Villoso e arriva sino alla morte di Raimondo Berengario IV di Barcellona. In un secondo tempo e poi in un terzo la cronaca fu ampliata con le gesta dei primi re della Corona d'Aragona, sino a Giacomo I d'Aragona.
  2. ^ a b c d e (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus IX, Ex Gestis Comitum Barcinonensium, pag 69
  3. ^ (EN) #ES Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, pag. 106.
  4. ^ Goffredo il Villoso fu il primo conte indipendente di Barcellona (l'indipendenza formale si ebbe solo circa 100 anni dopo, nel 988, col conte Borrell II) ed è considerato il fondatore della Catalogna
  5. ^ (LA) Crónica de San Juan de la Peña, capitolo XXIII
  6. ^ (EN) #ES Genealogy : Fiandre 1-Guinidilde
  7. ^ (EN) Guinedilda[Guinedell], su grec.cat. URL consultato il 17 luglio 2014.
  8. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-GUINIDILDA (GUIFRÉ)
  9. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-GUIFRÉ
  10. ^ a b (EN) #ES Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, pag 87
  11. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-MIRÓ II "el Joven"
  12. ^ (EN) #ES Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, pagg 88-90
  13. ^ a b (CA) Enciclopèdia.cat - Guifré II de Besalú (XML), su enciclopedia.cat.
  14. ^ a b (EN) Wilfred II of Besalú[Wilfred], su grec.cat.
  15. ^ a b c d (ES) web de las biografias: Wifredo II, Conde de Besalú (ca. 910-957)
  16. ^ a b c d e f g h i (CA) Enciclopèdia.cat - Sunifred II de Cerdanya-Besalú (XML), su enciclopedia.cat.
  17. ^ a b c d e f g h i (EN) Sunifred II de Cerdanya-Besalú, su grec.cat.
  18. ^ a b c d e f g h i (ES) web de las biografias: Sunifredo II, Conde de Cerdaña (ca. 925-965)
  19. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento LXXVI, colonna 853
  20. ^ (EN) #ES Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, pagg. 87 e 88.
  21. ^ (LA) Colección diplomática del Condado de Besalú, Documento MMCXXXI, pag. 183
  22. ^ (LA) España Sagrada Tomo XLIII, Documento XXIV, pagg. 416 - 419.
  23. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Appendix, doc. CV, colonna 888
  24. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Appendix, doc. CIV, colonne 885 - 887.
  25. ^ (EN) #ES Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I, pagg. 92 e 93.
  26. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de CERDANYA 897-1118-SENIOFREDO II de Cerdanya
  27. ^ (EN) #ES Genealogy : Barcelona 1-Sunifredo II.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 477–515.
  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635.
  • Louis Alphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661.
  • (ES) Bofarull i Mascaró, Los condes de Barcelona vindicados, Tome I,.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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