Succinilcolina
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Succinilcolina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C14H30N2O4 |
Massa molecolare (u) | 290,399 g/mol |
Numero CAS | |
Codice ATC | M03 |
PubChem | 22475 |
DrugBank | DB00202 |
SMILES | C[N+](C)(C)CCOC(=O)CCC(=O)OCC[N+](C)(C)C |
Indicazioni di sicurezza | |
La succinilcolina (chiamata anche sussametonio, o suxametonio[1]) è un farmaco utilizzato in anestesia generale, facente parte del gruppo dei rilassanti neuromuscolari depolarizzanti.
Le sue caratteristiche principali sono la produzione di fascicolazioni e la breve durata di azione (in quanto viene rapidamente idrolizzato ad acido succinico e colina dalle esterasi del fegato e del plasma). In caso di riduzione della concentrazione di questo enzima, o della sua presenza in forma atipica (nel caso di una alterazione congenita silente), la paralisi può durare molto più a lungo.[2]
Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]
La breve durata d'azione della succinilcolina (dai 5 ai 10 minuti) è associata alla natura intrinseca della sostanza: la presenza a livello strutturale di due gruppi esterei la rende particolarmente sensibile al processi di idrolisi, chimica ed enzimatica, che rendono l'emivita plasmatica della molecola estremamente breve.
Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]
L'effetto farmacodinamico della succinilcolina si espleta attraverso l'agonismo dei recettori ionotropici nicotinici a livello della giunzione neuro-muscolare della muscolatura scheletrica.
L'agonismo a livello endogeno avviene per contemporanea interazione di due molecole di acetilcolina nei due rispettivi siti di binding del canale nicotinico separati da una distanza approssimativa di 11 Å; la struttura simmetrica della succinilcolina consente la contemporanea interazione dei due ammoni quaternari con i due siti di binding senza consentire l'apertura del canale visto l'ingombro occupazionale causato dallo spaziatore (acido succinico) tra i due azoti: in questo modo, si genera un antagonismo di tipo competitivo per il sito di legame tra succinilcolina e acetilcolina endogena (si ha un cambio dei rapporti stechiometrici da 2:1 acetilcolina-recettore a 1:1 succinilcolina-recettore) con conseguente inattivazione del canale e blocco della placca neuromuscolare, che si riflette a livello clinico con paresi della muscolatura volontaria.
Utilizzo clinico[modifica | modifica wikitesto]
Nonostante i suoi effetti collaterali, comprese le mortali ipertermia maligna, iperkaliemia, e anafilassi, è assai popolare in medicina d'emergenza poiché verosimilmente possiede la più breve latenza e durata d'azione fra tutti i farmaci miorilassanti[3]; qualità, quest'ultima, che ne fa uno dei farmaci più utilizzati in caso di previste difficoltà nell'intubazione oro-tracheale, nelle prime fasi dell'anestesia generale.
Viene somministrata per via endovenosa alla dose di 0,75 - 1,5 mg/kg. La paralisi si ottiene dopo 90 secondi dalla somministrazione e la durata è di circa 10 minuti (quindi, nel caso di interventi più lunghi, deve essere successivamente utilizzato per la paralisi muscolare un altro farmaco a maggiore durata d'azione).
Effetti indesiderati e controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]
Durante il trattamento con succinilcolina, specie in soggetti con ridotta attività delle colinesterasi plasmatiche, possono insorgere bradicardia e scialorrea che si possono controllare con somministrazione di atropina.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Suxametonio, in Dizionario di medicina, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- ^ Pharmacology for Anaesthesia and Intensive Care. 2nd Edition. Peck, Hill & Williams
- ^ Entrez PubMed 9278854
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Succinilcolina, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.