Storia della Sicilia fenicia
La dominazione fenicia in Sicilia iniziò prima dell'VIII secolo a.C., con la creazione di tre città-emporio nella zona occidentale dell'isola, e finì il 241 a.C., con la vittoria dei Romani nella prima Guerra Punica. Il periodo in cui una porzione dell'isola è stata governata da Cartagine è definito "punico".
Primi insediamenti
[modifica | modifica wikitesto]I Fenici erano un popolo semita, che dall'odierno Libano stabilì un gran numero di colonie in tutto il mar Mediterraneo. La loro importanza fu offuscata da una delle colonie, Cartagine, fondata nell'814 a.C. nel nord dell'odierna Tunisia.
Nel 734 a.C. i Fenici avevano fondato Mabbonath l'odierna Palermo, già abitata dai Sicani. Precedente è la fondazione di Mtw cioè Mozia, che si ingrandì molto ospitando i Fenici espulsi dai Greci. Kfra (Solunto) fu il terzo polo delle colonie fenice in Sicilia, fondato intorno al 700 a.C. Le tre città rivestirono un ruolo di primaria importanza nei commerci con le zone circostanti e validi porti amici per le navi degli alleati Elimi.
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Mozia nel V secolo a.C., in una ipotesi ricostruttiva
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Il sito archeologico di Solunto
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Ingresso del cothon di Mozia (ricostruzione)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Longo, 2009 - "Quando i Fenici navigavano sul mare di Santa Flavia", Sicilia Tempo anno XLVII n.468, novembre, pag. 26-29.
- Filippo Maria Provitina, "Le pietre di Eirkte: geometrie puniche sulle tracce di Amilcare", ed. Kademia du krivu, Palermo 1995 (Atti del convegno con relazioni di Gaetano Pottino, Benedetto Rocco, Gonzalo Alvarez Garcia, Antonina Testa e Giuseppe Sciano´).
- Filippo Maria Provitina, "Sicilia, una storia", ed. Abbadessa, Palermo 2005, pag. 14 (La Eirkte di Polibo individuata sul monte Palmeto di Carini).