Stazione di Ussassai
Ussassai stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Ussassai |
Coordinate | 39°50′02.91″N 9°26′27.36″E |
Altitudine | 713 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Mandas-Arbatax |
Storia | |
Stato attuale | senza traffico |
Attivazione | 1893 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione ferroviaria passante in superficie |
Binari | 2 |
Interscambi | autolinee interurbane |
La stazione di Ussassai è una stazione ferroviaria compresa nel comune di Ussassai posta lungo la linea Mandas-Arbatax, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici del Trenino Verde.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini della stazione coincidono con quelle della ferrovia e risalgono alla fine dell'Ottocento, periodo in cui la Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna portò avanti la costruzione delle prime ferrovie pubbliche a scartamento ridotto in Sardegna. Lo scalo di Ussassai, posto a circa nove chilometri di distanza stradale dall'omonimo abitato[1] fu inaugurato il 16 novembre 1893[2][3] insieme al tronco ferroviario che da Gairo giungeva nella stazione. I treni nei primi mesi di esercizio collegarono la stazione solo in direzione Arbatax; il 20 aprile 1894 veniva aperto infine il tronco da Ussassai a Villanova Tulo, che collegando le due porzioni di ferrovia realizzate sino a quel momento completava l'intera linea.
Alla gestione SFSS nel 1921 subentrò quella della Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguì nel 1989 la Ferrovie della Sardegna. Sotto questa amministrazione l'intera Mandas-Arbatax fu destinata, a partire dal 16 giugno 1997[4][5], all'impiego per il solo traffico turistico legato al progetto Trenino Verde, fatto che portò alla cessazione dell'utilizzo regolare dello scalo. Da allora la stazione, che dal 2010 è gestita dall'ARST, viene utilizzata quasi esclusivamente nel periodo estivo restando per il resto dell'anno sostanzialmente priva di traffico. Tuttavia a causa del cattivo stato delle travate metalliche di alcuni ponti del tronco Seui-Gairo[6] la stazione è priva di traffico dal 2016[7].
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Lo scalo di Ussassai è configurato come stazione passante, ed è dotata complessivamente di due binari[8][9] a scartamento da 950 mm. Dinanzi al fabbricato viaggiatori è presente il solo binario di corsa[8][9], trovandosi quello di incrocio ad ovest del principale edificio dello scalo[8][9]; sempre il binario di raddoppio presenta anche un prolugamento tronco[8][9] che serviva il dismesso scalo merci della stazione, dotato anche di un piano caricatore in passato sormontato da una copertura.
La stazione è dotata di un fabbricato viaggiatori (chiuso al pubblico), edificio a pianta rettangolare con sviluppo su due piani più tetto a falde in laterizi, dotato di tre accessi sul lato binari. Presente inoltre nell'area dell'impianto una ex casa cantoniera, posta a guardia del passaggio a livello lungo la SS 198 che delimita ad est la stazione[9].
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]Dall'estate 1997 la stazione è utilizzata esclusivamente per il traffico turistico, tuttavia dal 2016 nessuna relazione serve lo scalo di Ussassai in quanto ubicato lungo una porzione della Mandas-Arbatax provvisoriamente chiusa all'esercizio per problemi infrastrutturali.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Nel fabbricato viaggiatori dell'impianto è presente una sala d'attesa sebbene di norma non accessibile all'utenza a causa dell'impresenziamento della stazione. Presenti in passato anche i servizi igienici, i cui accessi sono stati murati.
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]Nei pressi della stazione è ubicata una fermata delle autolinee dell'ARST, che collegano l'area con il paese di Ussassai ed altri centri della zona, oltre che con Cagliari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ cfr orario ferrovia Cagliari-Mandas-Gairo-Arbatax FCS 22 maggio 1937 in Ogliari, p. 1020
- ^ Altara, p. 146.
- ^ Corda, inserto grafico.
- ^ Cronistoria delle FdS - Ferrovie della Sardegna, su digilander.libero.it. URL consultato il 26 febbraio 2017.
- ^ Dalla 'littorina' ai trenini verdi, in L'Unione Sarda, 13 giugno 1997.
- ^ Antonio Pintori, Mandas, l'annuncio dell'Arst: "Riparte il trenino verde", in Unionesarda.it, 15 febbraio 2017. URL consultato il 9 agosto 2017.
- ^ Il Trenino Verde della Sardegna, su treninoverde.com, ARST. URL consultato il 9 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2016).
- ^ a b c d Altara, p. 202.
- ^ a b c d e Sardegna foto aeree - Ortofoto 2010, su sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 26 febbraio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Ussassai