Spyridon Milios

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Spyridon Milios
NascitaHimara, 1800
MorteAtene, 1880
Dati militari
Paese servitoBandiera della Grecia Prima Repubblica ellenica
Bandiera della Grecia Regno di Grecia
Forza armata Esercito rivoluzionario greco
Esercito ellenico
Anni di servizio1824-1854
GradoTenente generale
GuerreGuerra d'indipendenza greca
Guerra di Crimea
BattaglieTerzo assedio di Missolonghi
Rivolta dell'Epiro del 1854
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Spyridon Milios, (in greco: Σπυρίδων Μήλιος), noto anche coi soprannomi di Spyros o Spyromilios (Himara, 1800Atene, 1880), è stato un rivoluzionario, generale e politico greco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nado ad Himara,[1] nell'attuale Albania meridionale, all'epoca parte dell'Impero ottomano, era figlio di Milios, un militare locale. Nel 1810 si portò a Napoli in Italia, dove rimase sino al 1819, studiando all'accademia militare ed apprendendo latino e francese. Nel 1819 tornò nella sua terra natia per studiare geografia ma venne notato da Alì, Pascià di Giannina, che lo volle impiegato alla sua corte come consigliere militare.

La guerra d'indipendenza greca[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto del 1824, dopo la morte di Ali, assieme ai suoi fratelli Nikolaos e Zachos Milios, Spyromilios (come iniziò a divenire noto), viaggiò verso sud per entrare in contatto coi rivoluzionari greci. Nell'agosto del 1825 combatté nel terzo assedio di Missolonghi alla testa di un gruppo di 250 himarioti armati. Nominato generale nel settembre di quello stesso anno, venne inviato come membro di una commissione a Nauplia nel gennaio del 1826, per chiedere al governo ulteriori aiuti per la città assediata. Questa ambasceria ottenne ben poco, anche se Spyromilios riuscì a recuperare un'imbarcazione inglese per far evacuare la guarnigione locale, ma era ormai troppo tardi. Spyromilios venne quindi costretto a rimanere spettatore inerme del tentativo della guarnigione di sfndare le linee ottomane, operazione nella quale suo fratello Nikolaos rimase ucciso.

Successivamente con suo fratello Zachos, prese parte alle operazioni militari in Grecia centrale sotto il comando di Georgios Karaiskakis. Sotto il governo di Ioannis Kapodistrias (1828–1829), Spyromilios venne posto come capitano della guardia personale di Dimitrios Ypsilantis.

Dopo l'indipendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Spyromilios in un'incisione d'epoca

Dopo la fine della guerra d'indipendenza, Spyromilios si stabilì a Tebe, ma continuò a sostenere a distanza Kapodistrias e venne per questo imprigionato per nove mesi nella fortezza di Palamidi (settembre 1833-giugno 1834). Rilasciato e reintegrato nell'esercito, divenne direttore dell'Accademia Militare Ellenica dal 1840 al 1844. Primo militare greco a ricoprire tale incarico, scrivendo inoltre il primo regolamento d'accademia. In questa posizione prese parte alla rivoluzione del 3 settembre 1843 che portò poi alla concessione della prima costituzione della Grecia. Quest'azione lo portò ad essere considerato un nemico da parte di Ottone di Grecia, ma seppe ben presto riguadagnarsi la fiducia del sovrano. Venne nominato segretario generale del ministero degli affari militari nel 1848 e aiutante personale del re, e nel 1850 venne nominato ministro degli affari militari, incarico che mantenne poi sino al 1853. Con lo scoppio della guerra di Crimea, supportò le rivolte greche nell'Impero ottomano malgrado la neutralità a cui fu costretta la Grecia da Gran Bretagna e Francia. Il suo coinvolgimento nella rivolta dell'Epiro del 1854 portò alle sue dimissioni ed alla sua sospensione dall'esercito.

Decise a questo punto di ritirarsi definitivamente dall'esercito e ritornò in politica nel 1859, prestando servizio sempre come ministro degli affari militari in diversi gabinetti di governo: nel 1859 in quello di Athanasios Miaoulis, nel 1862 in quello di Gennaios Kolokotronis, nel 1867 in quello di Aristidis Moraitinis e nel 1869 in quello di Dimitrios Voulgaris.

Nel 1864-1865, fu membro del Consiglio di Stato, mentre nel 1872, venne eletto presidente del Parlamento greco.

Le sue memorie (pubblicate nel 1926), danno un resoconto dettagliato della sua vita, ed in particolare dell'assedio di Missolonghi.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ivo Banac, John G. Ackerman, Roman Szporluk e Wayne S. Vucinich, Nation and ideology: essays in honor of Wayne S. Vucinich, East European Monographs, 1981, p. 46, ISBN 978-0-914710-89-9.
    «Cheimarriote veterans played a significant role in the Greek War of Independence, 1821-1830. Among those who became officers in the Greek insurrectionary forces were: ... The most notable of these officers was General Spyromelios."»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William W. McGrew, Land and Revolution in Modern Greece, 1800-1881: The Transition in the Tenure and Exploitation of Land from Ottoman Rule to Independence, Kent State University Press, 1985. ISBN 0-87338-316-8.
  • Thanos Veremis, The Military in Greek Politics: From Independence to Democracy, Black Rose Books, 1997. ISBN 1-55164-104-6.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN33905433 · ISNI (EN0000 0000 7694 3946 · CERL cnp01208093 · LCCN (ENn2007026457 · GND (DE140556494 · WorldCat Identities (ENlccn-n2007026457
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